Il successo di La Chiave (1983) avvia la vera carriera di Tinto Brass, non perché prima non avesse realizzato altre pellicole e di valore (anzi, i detrattori solitamente individuano proprio in tutta quella produzione pregressa i veri film meritevoli del regista meneghino di nascita ma veneto d'adozione), ma perché è da questo film in poi che Brass finirà sulla bocca di tutti come un regista più o ...[Continua]
Nello Stesso anno di Un Delitto Poco Comune (1988) che pure non è affatto un film disprezzabile, e subito dopo The Barbarians, che è una trashata colossale ma con elementi di divertimento puro, Ruggero Deodato gira questo Minaccia D'Amore, assicurandosi come starlette principale una donna bellissima e ancora poco valorizzata dal cinema, Charlotte Lewis, vista ne Il Bambino D'Oro con Eddie Murphy e...[Continua]
Venezia, l'agente Richard Forrest (Roger A. Fratter) viene assunto per studiare il caso "Mery Coltrane" (Mery Rubes), una misteriosa fotomodella dal grande successo social che ha chiesto protezione. Qualcuno la minaccia e, dato che una complicazione tira l'altra, lei stessa si rivela essere un personaggio piuttosto sfuggente ed enigmatico, con una sinistra scia di morte alle proprie spalle. Alcune...[Continua]
Il Mio Profilo Migliore è uno dei due film girati da Juliette Binoche nel 2019, l'altro è La Verità con la Deneuve, una commedia agra che ancora non ho visto ma che dubito possa essere meno deprimente di questo. Mi riferisco alle atmosfere della storia (per altro una trasposizione cinematografica del romanzo di Camille Laurens), non al valore del film, che tutto sommato ho apprezzato, pur collocan...[Continua]
Elizabeth Taylor non godeva granché del favore della critica all'altezza di questo Mercoledì Delle Ceneri, le sue quotazioni erano in ribasso. Certamente nessuno osava sminuire il suo talento e la sua leggendaria bellezza, ma da qualche tempo la critica non pareva soddisfatta delle pellicole interpretate dalla Taylor, tant'è che l'accoglienza a tratti entusiastica di questo film fece dire (ad esem...[Continua]
Miele Di Donna, coproduzione italo-spagnola, è l'unico vero e proprio film di Gianfranco Angelucci, altrimenti noto per due operette su Fellini, due documentari su Fellini (oltre ad aver scritto proprio con Fellini Intervista e sceneggiato un film tv della Rai su Mozart tratto dal romanzo di Mörike, Mozart In Viaggio Verso Praga. In definitiva, l'intera carriera cinematografica di Angelucci ruota ...[Continua]
Tornatore è un regista con il quale non ho un rapporto troppo disteso, pur ritenendolo estremamente capace e dotato, spesso esco affaticato dalla visione di una sua storia, appesantito. Gran palato estetico, senso di grandeur, voglia di raccontare, un certo tocco classico e retrò, e tuttavia anche un retrogusto tutto suo che non di rado sfocia nella retorica e nell'enfasi oltremodo cariche, con ac...[Continua]
Il mito (un po' sopravvalutato, a mio modesto parere) di Robert Rodriguez nasce qui, ad Acuña, Messico, dove prende avvio la storia del mariachi Carlos Gallardo. Terzo di dieci figli, di famiglia modesta, Rodriguez finanzia il suo primo film con i proventi derivanti dal suo lavoro di cavia umana per esperimenti. 7000 dollari, con così poco Rodriguez si proietta nella leggenda e dà avvio ad una car...[Continua]