Le Verità è il primo lungometraggio dell'allora ventiseienne Giuseppe Alessio Nuzzo, un biglietto da visita non da poco per un film affatto periferico o da cineclub, ma con tutti i crismi del cinema vero da sala. Un cast con diversi nomi di pregio, nuovi (o relativamente tali) come Francesco Montanari, Anna Safroncik e Nicoletta Romanoff, ed altri più "storici" e di tradizione come Renato Scarpa, ...[Continua]
Rebecca Miller, figlia del drammaturgo Arthur, attrice, regista, sceneggiatrice e naturalmente scrittrice anch'essa, gode evidentemente di grande stima ed apprezzamento nel cinema indipendente americano, basta guardare il cast assemblato per La Vita Segreta Della Signora Lee, da lei diretto e scritto, e che conta una quantità di volti noti ed importanti impressionante, anche se stiamo parlando del...[Continua]
Nel 1970 Lando Buzzanca inaugura il decennio girando ben sette film, nel '71 ne farà "solo" quattro e tra questi Il Vichingo Venuto Dal Sud, per la regia di Steno e con la sceneggiatura di Vianello, Giulio Scarnicci e lo stesso Steno. Sul set a farsi le ossa c'è pure Carlo Vanzina (che esordirà 5 anni dopo con Luna Di Miele In Tre). Il Vichingo Venuto Dal Sud è un po' il solito film di Buzzanca an...[Continua]
Sono passati oltre 20 anni da questo film di Giovanni Veronesi, all'epoca regista enfant prodige (si fa per dire) che si stava facendo un nome, ancora lontano dagli agghiaccianti Manuali D'Amore 1, 2 e 3. Asia Argento dopo i lavori con il padre stava cercando di costruirsi una carriera di attrice "a prescindere dal cognome" e, terminato Perdiamoci Di Vista con Verdone, arrivò il ruolo di Viola, qu...[Continua]
Spinto dal successo di Rosemary's Baby, Roger Corman assieme alla casa di produzione di molti suoi film (soprattutto quelli tratti da Edgar Allan Poe), la American International Pictures, partecipa ad una produzione stregonesca che doveva sfruttare l'onda di quella pellicola, anche se con l'idea che pur trattando tematiche soprannaturali e orrorifiche il contesto dovesse essere meno gotico ed astr...[Continua]
A leggere quello che Elizabeth Taylor diceva di questo film prima e durante la lavorazione, fa specie che sia poi diventato uno dei suoi titoli più famosi, oltre ad essere uno dei due che le portò in dote un Oscar come miglior attrice protagonista (l'altro fu Chi Ha Paura Di Virginia Woolf? del 1960). Dovette quasi prestarvisi obbligatoriamente, lo prevedeva il contratto con la MGM prima di passar...[Continua]
Una Vacanza Del Cactus è quasi un film gemello di Una Settimana Al Mare, sempre di Laurenti (soggetti di Francesco Milizia, coinvolto anche nelle sceneggiature), sempre con Bombolo, Cannavale e la Rizzoli, e sempre del 1981. Per altro, appena un anno prima c'era stata La Settimana BIanca, col solito trio diretto dal regista romano. Si batteva il ferro caldo insomma, all'impazzata, anche se i primi...[Continua]
A distanza di 16 anni dal suo ultimo Alla Fine Della Notte, Salvatore Piscicelli torna al cinema e lo fa adattando il suo romanzo Vita Segreta Di Maria Capasso del 2012. Ritorno più gradito non ci sarebbe potuto essere, almeno per il sottoscritto, sia perché sono un grande estimatore del regista partenopeo dai tempi di Le Occasioni Di Rosa (1981), sia perché nel far questo Piscicelli ha scelto com...[Continua]
Coproduzione belgo-franco-italiana (più qualche altro paese mitteleuropeo che al momento mi sfugge) per un classicissimo film vampirico, afferente al filone lesbo-chic che ha come modello d'ispirazione il sempiterno Carmilla di Le Fanu. Intendiamoci, qui c'è proprio solo l'idea di base, ovvero la vampira donna e le sue preferenze omosessuali, ma poi la storia va per conto suo, per altro ambientata...[Continua]
De Palma è già un nome forte nel 1980, tra gli altri ha girato e si è fatto conoscere per Carry e Il Fantasma Del Palcoscenico, due opere quasi monumentali ed in ogni caso ha una dozzina di pellicole all'attivo. Le ultime due però sono stato un insuccesso, Fury e Vizietti Familiari, entrambi con Kirk Douglas. L'arrivo del nuovo decennio in qualche maniera lo rivitalizza, visto che perlomeno nella ...[Continua]