Francisco Lara Polop è stato un regista spagnolo attivo soprattutto tra la fine dei '80 e il decennio successivo con una serie di pellicole che se non erano schiettamente erotiche prevedevano comunque molto spesso qualche concessione al filone. In Italia qualcuno se lo ricorderà per La Segretaria con Ornella Muti e Philippe Leroy del '74. Per quelle che sono le informazioni che sono riuscito a ric...[Continua]
I meno giovani all'ascolto si ricorderanno dello sketch di Antonello Fassari nel programma Avanzi con la Dandini e i Guzzanti, nel quale faceva il compagno addormentato, un vecchio comunista che si era addormentato prima della caduta del muro di Berlino, con Mosca saldamente in testa all'esercito dei buoni nella battaglia per le magnifiche sorti progressive dell'umanità contro il vile Capitalismo....[Continua]
Umberto Carteni si cimenta con questo remake della commedia francese Ti Ripresento I Tuoi (in originale La Ch'tite Famille del 2018), come suo quarto film dopo i non entusiasmanti Diverso Da Chi? con Argentero e la Gerini, e Divorzio A Las Vegas con Morelli e la Delogu, oltre a Studio Illegale (con Fabio Volo e Ennio Fantastichini) che non ho visto. Prosegue imperterrita l'indolenza del cinema ita...[Continua]
Probabilmente Qualcosa Di Travolgente è il film che mette davvero sotto i riflettori il nome di Jonathan Demme. Il regista americano si era già fatto notare per un paio di pellicole precedenti ma è questo film con Melanie Griffith (altrettanto emergente e attenzionata dopo due titoli caldissimi come Paura Su Manhattan e Omicidio A Luci Rosse) e Jeff Daniels a metterlo definitivamente sotto i radar...[Continua]
Paul Verhoeven, l'eclettico, sperimenta con i generi esplorando forme di cinema ed atmosfere anche profondamente diverse tra loro. Nei '70 passa abilmente dalla commedia al dramma, alla guerra, all'ambiente sportivo, al fantasy, spesso e volentieri non lesinando sull'erotismo e su tematiche sempre trasgressive, provocatorie, dirompenti, indubbiamente forti. Non a caso le accuse che vengono mosse a...[Continua]
Che in un paio d'anni Dario Argento (e suo padre Claudio) facciano uscire in sala 3 film, tre thriller, tre titoli che faranno storia (semanticamente) nel cinema italiano ed internazionale, ridefinendo anche la grammatica del genere thriller, rimane una cosa sensazionale e che non si è più ripetuta negli stessi termini, a memoria d'uomo. Premesso dunque che si tratta di tre pellicole favolose e as...[Continua]
Due anni (produttivi) di distanza da Casino Royale, 20 minuti effettivi di separazione tra quel film e questo. La storia prosegue immediatamente dopo il termine di Casino Royale, Bond è nel pieno di un inseguimento (come preda) e sta portando nella propria tana il suo trofeo, quel Sig. White (Jesper Christensen) implicato nella trama appena conclusasi e legato alla perdita dell'amata Vesper (Eva G...[Continua]
Con un titolo atroce, da commedia romantica con Ambra e Luca Argentero, arriva l'ultimo film di Polanski, che in originale sarebbe D'Après Une Histoire Vraie, ovvero "basato su una storia vera". E così è, non solo poiché il film racconta di una scrittrice che pubblica un libro basandosi su una esperienza autobiografica di vita vissuta, ma perché (e si comincia con gli elementi di metacinema presen...[Continua]