Dopo una breve carriera da attrice e l'olandese Halina Rejin passa dietro la macchina da presa, Babygirl è la sua terza prova e fa il botto. Film piuttosto disagevole, senz'altro coraggioso ma non sono sicuro di aver compreso fino in fondo dove volesse andare a parare, ammesso che ci fosse realmente un punto di ricaduta stabilito in modo lucido e consapevole. Prendete Rivelazioni (1994) di Barry L...[Continua]
Black bag è il termine convenzionale con il quale gli agenti segreti, in questo caso il National Cyber Security Centre, il servizio segreto di Sua Maestà britannica, danno copertura a ciò che non può essere divulgato. Se è top secreto è black bag, se può compromettere le missioni è black bag, anche se si tratta di marito e moglie, come nel caso di George (Michael Fassbender) e Kathryn (Cate Blanch...[Continua]
The Bikini Carwash Company è un film fuori tempo massimo, che esce in America nel 1992 ma sarebbe potuto e dovuto uscire almeno 4 o 5 anni prima. Per come è costruito sembra un lungo videoclip di qualche hair metal band del Sunset Boulevard, di quelle che appunto furoreggiavano negli strip bar californiani attorno al 1988. Non a caso la colonna sonora è affidata a due band minori che scimmiottano ...[Continua]
Esisteva già un adattamento dei romanzi di Robert Ludlum sulla figura della spia Jason Bourne, ne era stata tratta una miniserie televisiva interpretata da Richard Chamberlain nel 1988 intitolata Identità Bruciata. Doug Liman tuttavia decide di tuffarsi nell'impresa e seleziona il protagonista facendo sfilare ai provini tra gli altri Brad Pitt, Russell Crowe, Sylvester Stallone. Pitt è più interes...[Continua]
Sono tre le sceneggiature scritte sin qui da Valentina Di Simone e dirette da Roger Fratter, con la stessa Di Simone tra le interpreti principali, quattro se si conta anche un cortometraggio. Blu38 credo sia la prima in ordine cronologico ad aver cementato il sodalizio artistico, sebbene Fratter avesse già diretto l'attrice sin da Donne Di Marmo Per Uomini Di Latta (2016), cinque lungometraggi ass...[Continua]
Conosciuto con almeno 3 o 4 titoli diversi, questa pellicola del 1974 di Jean Rollin arriva in Italia come Schiave Del Piacere, ma in originale era Tout le Monde il en a Deux, che suppergiù starebbe per "tutti ne hanno due" (firmata con lo pseudonimo di Michel Gentil). E infatti tutti ne hanno due nel film, ogni amante ne ha almeno due per sé (ma come minimo), oltre alle parti anatomiche che pure ...[Continua]
Nel 1999 usciva The Big Khauna, un film che fu un vero caso cinematografico. Nonostante un'impostazione strettamente teatrale, tre personaggi di numero ed una suite d'albergo in cui avviene tutto, la pellicola ebbe un successo enorme, che tracimò ben oltre il grande schermo delle sale. Tutti avevano una citazione da portare nel taschino, The Big Khauna si trasformò per un po' in un fenomeno cultur...[Continua]
The Body è a conti fatti l'unico film per il cinema mai diretto da James McCord, attivo per la tv con serie e lungometraggi e con documentari. E' anche produttore e sceneggiatore ma nel 2001 si produce in questa pellicola con Antonio Banderas, anche piuttosto ambiziosa come velleità. Già perché si intrecciano religione e real politik, misticismo, spiritualità e questione israeliana. Gerusalemme è ...[Continua]
Nel 1971 Ken Russell dirige I Diavoli con Oliver Reed come protagonista. Francia XVII secolo, guerre di religione, cardinale Richelieu, potere regio e pratiche demoniache sullo sfondo. Tre anni dopo la distribuzione italiana prende un film diretto da Andrew Sinclair, ambientato nell'Inghilterra contemporanea e lo titola I Diavoli n. 2 senza che vi sia alcun nesso plausibile tra le due pellicole se...[Continua]
Ultima controversa pellicola di Paul Verhoeven, sempre controverso, sempre divisivo con le sue opere. Benedetta nasce dal libro di una studiosa che a Firenze presso l'archivio storico cittadino rinviene la trascrizione di un processo seicentesco a due monache accusate di blasfemia, vuoi perché praticano l'amore lesbico in convento, vuoi perché una delle due è una profetessa apocalittica la quale r...[Continua]
In mezzo a due pezzi da novanta della sua filmografia come Paura Nella Città Dei Morti Viventi (1980) e L'Aldilà (1981), Lucio Fulci dirige la sua versione del gatto nero, praticamente uno standard tratto dal racconto di Edgar Allan Poe e che diversi spunti ha fornito al cinema horror da Dario Argento a George A. Romero. La pellicola si differenzia da altre fulciane, come ad esempio la coppia appe...[Continua]