Dal 1968 ed il 1971 Russ Meyer crea e definisce la sua trilogia delle Vixen - letteralmente femmine volpi - con un buon riscontro al botteghino, pilastro fondante e costitutivo dell'immaginario cinematografico meyeriano, un filotto di titoli iconici e fortemente rappresentativi alla sua "Arte" (sempre che siate d'accordo a definirla tale). Inutile dire quanto le pellicole di questo regista (compre...[Continua]
Uno spaghetti western con una super lentigginosa Elsa Martinelli e George Eastman, diretto nel 1968 da Lina Wertmüller? Ma è mai possibile questa cosa? Parrebbe da si, almeno in parte. Non è chiaro tra soggetto, regia e montaggio quale sia esattamente la quota parte che ha visto coinvolta la Wertmüller, anche perché lei stessa nel tempo ha fornito versioni differenti riguardo al film, ma è quasi ...[Continua]
Papà Andrea nel '79 aveva diretto Malabimba, appena tre anni dopo Mario Bianchi gira un remake del film, avvalendosi pure lui di Mariangela Giordano praticamente nello stesso ruolo, la suora focosa. La trama è quasi identica, cambia la punteggiatura in sceneggiatura. Ciò che diverge è il cast (tranne, come detto, la Giordano) ed il risultato finale poiché, sebbene Malabimba non fosse esattamente L...[Continua]
Alessandro Benvenuti è un autore purtroppo assai poco valorizzato. Tralasciando l'esperienza cabarettistica con i Giancattivi e limitandosi anche soltanto al suo apporto alla causa cinematografica nazionale, sia come regista che come attore il suo contributo è stato notevolissimo eppure mai troppo considerato e sottolineato, tant'è che oggi Benvenuti - al di là della partecipazione al Barlume di S...[Continua]
Chi segue il blog (qualcuno dovrà pur esserci....) sa che non sono solito esser tenero con l'ultimo Verdone. Ci sarebbe anche da intendersi preventivamente sull'accezione di "ultimo Verdone", perché un po' alla buona io avrei inteso gli ultimi 20 anni almeno (che già non sono pochi) ma, a dirla tutta, il Verdone che preferisco ha chiuso i battenti già negli anni '80. Sono considerazioni personali,...[Continua]
"Non c'è motivo di farlo. Non ho bisogno di soldi e non sarebbe un passo in avanti. Quante volte puoi far parlare Axel Foley velocissimo e puoi metterlo in un contesto che non è il suo? Ma questi figli di puttana stanno sviluppando degli script. Sono in pre-produzione. L'unica ragione per fare un Cop III sarebbe battere una banca, e la Paramount non staccherà nessun assegno grande abbastanza per f...[Continua]
Fatto il botto, un botto enorme, con il primo film, vice campione d'incassi nell'84, secondo solo a Ghostbusters, fu abbastanza ovvio mettere in cantiere un sequel. Per la verità la Paramount voleva trarne anche una serie tv, sempre con Eddie Murphy, il quale però si rese indisponibile e dunque si concretizzò solo e soltanto un numero 2. Tutto il cast viene riconfermato in blocco tranne ovviament...[Continua]
Se Sylvester Stallone non avesse mai rinunciato al ruolo, come gentilmente chiestogli dalla Produzione, non avremmo mai visto questo Beverly Hills Cop, avremmo con tutta probabilità avuto un ibrido con quello che poi sarebbe diventato Cobra. Quando venne contattato Stallone (per altro dopo aver perso la chance di scritturare Mickey Rourke), il divo degli anni '80 accettò di buon grado; nessuno se ...[Continua]
Piccolo grande capolavoro del cinema italiano, anno domini 1964. Quattro episodi per altrettanti registi e protagonisti, ma soprattutto protagoniste, visto il titolo del film. Il poker di donne prevede (in rigoroso ordine di apparizione): Virna Lisi, Elke Sommer, Monica Vitti e Gina Lollobrigida. Per tematiche, allusioni e nudità più o meno velate scattò addirittura il divieto ai minori di diciott...[Continua]