40 Carati è un action/thriller che aveva un'ottima idea di partenza, un tizio su un cornicione a millemila piani d'altezza nel centro di New York, per 3 quarti di film sta lì sopra e la storia gli viene costruita attorno. Ho usato il tempo imperfetto perché l'idea c'era ma non si traduce in un bel film. Non vanno una marea di cose; il protagonista Sam Worthington non acchiappa, non ha carisma, no...[Continua]
Safe House è un action/thriller movie cinico e nichilista. Ma soprattutto un film che tiene a fede a ciò che promette, 115 minuti interamente di action da capogiro. Inseguimenti e lotte in ogni formato, dimensione, variante e possibilità. Con l'ulteriore pregio di essere poco "hollywoodiano" e molto vero; le colluttazioni ad esempio non sono roba da Mission Impossibile o Matrix, ma sono assai conc...[Continua]
Appena possibile riprendo in mano qualche film di Checcho da Narnali, complice anche il fatto che qualche giorno addietro mi sono letto la sua biografia, Sono Un Bravo Ragazzo, che per un suo vecchio cliente affezionato come il sottoscritto (quanti pomeriggi liceali passati al cinema a vedere i suoi film!) è stata una vera botta al cuore. Stavolta è stato il turno di Willy Signori E Vengo Da Lonta...[Continua]
Stabiliamo subito che i remake hanno in genere sempre vita difficile, sei affezionato all'originale, tolleri pochissime variazioni sul tema, l'effetto nostalgia impera, hai ricevuto l'imprinting con quegli attori lì, e risulta ostico accettare dei nuovi che pretendono di fare ciò che è già stato fatto e bene. La situazione si complica se la nuova produzione vuole "aggiornare" il film originale, in...[Continua]
Ancora Tu! è una commedia che, non vorrei sbagliare, non mi pare abbia avuto una distribuizione in sala da noi (ma sono poco affidabile da questo punto di vista, prima ero una scienza esatta in materia, poi dall'arrivo della prole nel 2008...e chi si ricorda più come è fatto un cinema!). Filmino simpatichino il cui piatto forte è dato dall'incontro/scontro tra due gigantesse del cinema americano d...[Continua]
Il Dolce Corpo Di Deborah è ritenuto capostipite del giallo sexy all'italiana. Dicono Bruschini e Tentori nel loro tomo "Guida al Cinema Giallo e Thrilling Made in Italy" (ed. Profondo Rosso, 2010) che sul finire dei '60 fiorisce in Italia tutto un minifilone di gialli psicologici e d'atmosfera, filiazione dei gialli francesi alla René Clément e Jacques Deray. La traduzione italiana di quei gialli...[Continua]
Ancora Bava, visto Operazione Paura (1966), da molti ritenuto adirittura il miglior film del regista sanremese, e pare che egli stesso fosse molto affezionato a questa pellicola. Diceva che finalmente aveva potuto girare come lui voleva, senza mostrare troppo, senza indulgere esplicitamente su mostri, fantasmi e dettagli raccapriccianti - come in precedenza gli era stato imposto dalle Produzioni d...[Continua]
Tutti A Squola è una sgangherata commedia di Castellacci e Pingitore. Dici Pingitore e lo spettro del Bagaglino si aggira tremebondo per le sinapsi di chi sente evocare quel nome, tanto da provocare nausee, contorsioni e crisi isteriche. A me il Bagaglino, inteso come show serale di Mediaset (già, perché il Bagaglino è una storica compagnia teatrale italiana, che va al di là delle parodie politich...[Continua]
Classe 1984 è un film di Mark L. Lester, quel Mark Lester, il regista di Commando e Resa Dei Conti A Little Tokyo, quello dei b-action con Dolph Lundgren e Lou Diamond Philips. Nel 1982 mette in piedi questa pellicola un po' pomposamente definita "un crudo ritratto del punk dopo Arancia Meccanica" ...eh, nientemeno? Come pubblicare un libro annunciandolo come "il viaggio più eccitante all'Inferno ...[Continua]
L'Ingenua è l'ennesima pellicola sexy agreste come ne sono state fatte tante in quegli anni in Italia, vedi Samperi, Rossati, eccetera. La bella Orchidea De Santis, già vista proprio in una di queste, La Nipote di Rossati, è co-protagonista anche qui, a dividersi gli sguardi vogliosi degli uomini assieme ad una giovane Ilona Staller e ad un'altra attrice di cui in tutta onestà non conosco il nome ...[Continua]