Stabiliamo subito che i remake hanno in genere sempre vita difficile, sei affezionato all'originale, tolleri pochissime variazioni sul tema, l'effetto nostalgia impera, hai ricevuto l'imprinting con quegli attori lì, e risulta ostico accettare dei nuovi che pretendono di fare ciò che è già stato fatto e bene. La situazione si complica se la nuova produzione vuole "aggiornare" il film originale, infondendogli lo spirito dei nuovi tempi. Capirete bene che quando ho sentito proferire la seguente frase: "abbiamo voluto mettere in evidenza lo spirito hip hop di Footloose" mi son tremate le vene ai polsi! Aggiungiamoci che l'operazione era stata concepita per mettere Zac Efron al posto di Kevin Bacon ma il nano fighetto ha saggiamente rifiutato, e il ruolo è andato a Kenny Wormald, che tutti conosciamo per.... ok, andiamo avanti. Prima di Bacon, a suo tempo, furono interpellati Tom Cruise e Rob Lowe (il primo si rivelò indisponibile per motivi contrattuali, il secondo si infortunò prima dell'inizio delle riprese).
Footloose 2011 è ruffianamente pianificato a tavolino, vuole essere uguale al precedente ma pure "nuovo", riprende pari pari alcune scene (ad esempio il ballo in solitaria del protagonista nella fabbrica abbandonata, addirittura con le stesse coreografie), alcuni feticci (il maggiolone del '71), addirittura alcuni dialoghi sono assolutamente identici, virgola per virgola (la predica del pastore in chiesa quando avalla la festa di fine anno), ma al contempo aggiunge del proprio (ad esempio, la gara di trattori qui diventa un luna park con dei pulmini), non troppo ma un po' si. Si è voluto dare un'atmosfera più cupa alla vicenda (in genere quello sta per "al passo coi tempi"), ed ecco che la mamma del protagonista è morta di leucemia dopo un'agonia sofferta, ecco che la morte dei ragazzi del paesello (scaturigine di tutti i divieti vigenti) è mostrata platealmente come prologo del film, e non è più solo evocata verbalmente. Di contro i "ragazzi" sono pennellati assai più in linea con la Mtv generation, fancazzisti, debosciati, con la convinzione che essere "gggiovani" sia vivere e fare gli idioti. Il pastore John Lithgow qui diventa Dennis Quaid, assai bravo, del resto parliamo di un pezzo d'attore mica da ridere. Sua moglie è Andie MacDowell (al posto di Dianne West), invecchiata e di brutto (adesso "vale" meno). Kenny Wormald parte con tutte le antipatie del caso, chiunque contro Kevin Bacon avrebbe contro il pronostico, e i fischi del pubblico, tuttavia complessivamente direi che si salva abbastanza, anche se il carisma di Bacon se lo sogna di notte. Assolutamente molesta Julianne Hough, che prende il posto di Lori Singer (che la spuntò su Madonna e Daryl Hannah); anche qui non c'è partita, la Hough è insignificante come attrice, un vero piattume tutto mossette e sguardi sexy. Negli States ha vinto due edizioni del corrispettivo di Ballando con le Stelle; per quanto negli extra del film si prodighi a farci sapere che è una campionessa di balli latini, nel film le sue coreografie sono più che altro rizzacazzo a gogo, roba da videoclip di Rihanna e Christina Aguilera. Il suo personaggio è geniale, per 3/4 di film fa la "troietta" (lo dice lei), ma si incazza se la definiscono tale (tipico....), poi di punto in bianco diventa Madre Teresa, e questo è sottolineato molto "sottilmente" dal suo abbigliamento, che passa da quello di Daisy Duke a quello di Emma Marcegaglia, understatement proprio. Ok, occhi blu profondi come il mare, però nel film, oltre a dimenare il sedere e fare la cerbiatta sexy, tra un ciak e l'altro avrebbe anche potuto recitare magari.... Buffo sapere che per il suo personaggio, nel 1984 le candidate prese in esame furono anche: Melanie Griffith, Michelle Pfeiffer, Jamie Lee Curtis, Rosanna Arquette, Meg Tilly, Julia Louis-Dreyfus, Heather Locklear, Meg Ryan, Jennifer Jason Leigh, Jodie Foster, Phoebe Cates, Tatum O'Neal, Bridget Fonda, Lori Loughlin, Diane Lane e Brooke Shields. I due protagonisti principali di questo remake comunque sono ballerini professionisti che "recitano", quelli di Footloose 1984 erano attori che danzavano (per carità, con le loro brave controfigure ballerine), la differenza si commenta da sola. Da notare infine che Rusty, l'amica della protagonista, nell'originale era Sarah Jessica Parker, mentre qui è una tizia insipida con la faccia equina.
Nota dolentissima, la colonna sonora, vero punto di forza dell'originale; nel remake a un certo punto pare di essere stati catapultati dentro Fast & Furious, con macchine che sgommano, hip hop negromba e culi di proporzioni epiche che sciabordano come fossimo al cogresso annuale dei gangsta rappers. Dentro Footloose 2011 ci buttano dentro di tutto, country, rap, finto rock che è pop, qualche schitarrata random, addirittura i Quiet Riot, e poi la cover di Footloose di Kenny Loggins. Si vola bassissimo, nel tentativo di accontentare quanto più pubblico possibile, e la cosa non è proprio secondaria, visto che non si tratta di un film di Lars Von Trier (Dogma repelle la musica a commento) ma di Footloose. Non dico che il film non sia piacevole da guardare, ma il rapporto rispetto all'originale è di 1 a 100, l'attualizzazione svilisce molto atmosfere e dialoghi (alcuni veramente risibili), il cast è fighettismo giovanilistico allo stato puro, la regia non ha grande carattere e o personalità (nonostante nel making of si parli di Brewer come fosse Spielberg). Si salvano soprattutto la coppia di leoni Quaid /MacDowell, l'atmosfera di Footloose, che nonostante tutto riesce a tracimare dal 1984 al 2011 (tanto era grande il primo film), quelle location molto redneck (anche se invece dello Utah qui siamo in Georgia), e la nitidezza del bluray, che farebbe sembrare bello anche un film di Alberto Bevilacqua. La vicenda è vagamente ispirata ad alcuni eventi accaduti nella piccola comunità rurale di Elmore City in Oklahoma.