L’Ingenua

L’Ingenua
L’Ingenua

L'Ingenua è l'ennesima pellicola sexy agreste come ne sono state fatte tante in quegli anni in Italia, vedi Samperi, Rossati, eccetera. La bella Orchidea De Santis, già vista proprio in una di queste, La Nipote di Rossati, è co-protagonista anche qui, a dividersi gli sguardi vogliosi degli uomini assieme ad una giovane Ilona Staller e ad un'altra attrice di cui in tutta onestà non conosco il nome (Patrizia Bilardo forse?), ma che nel film interpreta la moglie di Ezio Marano (Cornelio). La trama è lieve lieve come una giornata d'estate, con Daniele Vargas truffatore e donnaiolo, incallito tanto nella prima attività quanto nella seconda, che circuisce l'incapace Giorgio Ardisson, perditempo e stupidotto, per servirsene come complice nella compravendita farlocca di un villone di campagna. Durante gli eventi capitano molte donne, tutte sistematicamente oggetto dei desideri sia di Vargas che di Ardisson (e poi del giardiniere, e poi del figlio di Vargas, e poi di Marano....insomma ci siamo capiti). Ilona Staller è la commessa del negozio di scarpe la cui proprietaria è la fidanzata di Ardisson, ma mentre la Staller è una giovane fresca e pruriginosa, la donna è la brutta del paese (ma ricca di famiglia). Orchidea è un'artista con l'ambizione di sistemarsi con un commendatore benestante, mentre la terza grazia, di cui non conosco l'identità, appartiene alla famiglias che intende acquistare la villa che Vargas vuol vendere, anche lei una bellissima donna dalle forme decisamente apprezzabili.

I quasi 90 minuti di film sono un continuo acchiapperello di coppie su coppie, un po' tutti finiscono per andare a letto insieme e/o farsi piedino sotto il tavolo e/o palpare un seno, una coscia, un sedere. Le signore vengono dipinte, come di consueto nel nostro cinema di genere, allegre, piuttosto disponibili, ma anche molto determinate nell'assicurarsi una fortuna economica ed una posizione, mediamente assai più intelligenti degli uomini. L'ingenua della situazione sarebbe la Staller, che in sordina, vista da tutti come una bambina o poco più, riuscirà a sfuttare al meglio le situazioni, dandosi infine alla fuga con ben 20 milioni in contanti, mentre i Carabinieri assicurano alle patrie galere Vargas. Molti i nudi delle attrici, su tutte Orchidea, che si offre ripetutamente e generosamente (memorabile l'amplesso in auto con Ardisson...non che tutti gli altri che la vedono protagonista siano da meno). Già notevolissima anche la Staller, per quanto assai giovane, rossa anziché bionda, e ancora lontana dal suo tipico look, che definirei porno-folk, adottato nell'ambiente a luci rosse. Fa un po' strano sentirla doppiata in accento veneto, ma di certo avrebbe fatto strano pure il suo accento vero. Gran bei seni anche quelli dell'attrice che interpreta la moglie di Cornelio, per quanto attribuire la palma di miglior tetta in questo film sarebbe durissima. Quello che posso dire è che, per puro affetto platonico, ogni volta che Orchidea si mostra il sussulto al cuore non mi è mancato. Proprio Orchidea nel suo libro-intervista (quello a cura di Fabio Melelli) racconta di come L'Ingenua fosse un film voluto dal produttore unicamente per sfruttare il successo ottenuto da La Nipote, dunque riproducendone quasi in tutto e per tutto il canovaccio (pure il cast è fotocopiato), solo con molta meno classe e sostanza. E quello era anche un brutto periodo per Orchidea, reduce dalla scomparsa del padre e affatto incline allo spirito frivolo di una pellicola come quella di Baldanello. Doppio onore al merito dunque, visto che, nonostante l'anima nera, Orchidea è riuscita comunque a imbambolare chiunqe si sedesse davanti allo schermo, grazie alla sua inifnita bellezza ma anche alla sua enorme professionalità, poiché la sua Susy nel film è un inno alla spensieratezza e alla vita Lo stile da pochade è ridanciano e un po' superficialotto, il film non è di quelli memorabili, vale la pena unicamente per la verace offerta di belle attrici semi nude, io però fossi in voi lo guarderei, non sarà come aver letto un libro di Dostoevskij, ma avvertirete un certo benessere che vi predisporrà ad affrontar meglio la giornata (o la nottata, a seconda dei casi).

Trailer ufficiale

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