Renzo Martinelli, docente di regia a Cinecittà, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, nonché ovviamente - e come è noto - regista, è abbonato a pellicole controverse, di grosso impegno civile e foriere di polemiche. Non sapevo che con la sua casa di produzione fondata negli anni '70 avesse confezionato videoclip addirittura per Van Halen, Alan Parsons, Rockets (oltre agli italian...[Continua]
Non avevo mai visto questo film americano del '68, mi è passato davanti agli occhi in tv e sono rimasto folgorato. Lo dirige Frank Perry, forse maggiormente noto per essere stato lo zio di Kate Perry che per la sua filmografia, almeno di qua dall'Oceano. L'adattamento cinematografico deriva dal racconto The Swimmer (1964) di John Cheever. Interprete principale (e totalizzante) è Burt Lancaster, ch...[Continua]
Enrico Maria Salerno negli anni '70 fa il commissario a destra e a manca (a Roma ne La Polizia Ringrazia, a Genova ne La Polizia E' Al Servizio Del Cittadino?, a Brescia in La Polizia Sta A Guardare, dove però è questore, di nuovo a Roma in A Tutte Le Auto Della Polizia), aveva il physique du role per incarnare l'amministratore della giustizia, in anni assai difficili per l'Italia. Lo troviamo pur...[Continua]
Quella pellaccia di Oliver Stone è uno dei miei registi preferiti. Ogni suo film è sempre un gran film a casa mia, non perché sia un capolavoro o non abbia difetti, ma perché Stone è sempre Stone, in qualsiasi sua pellicola c'è la sua zampata, la sua firma, dei lampi di genio, del grande cinema, dei motivi per cui quel film va visto, anche se magari si tratta di una pellicola "minore" tra le altre...[Continua]
Mentre la Universal lavorava al terzo film de Lo Squalo (1975) inventato da Spielberg, e proseguito poi sotto le mani di Jeannot Szwarc (1978), Enzo G. Castellari girò tra gli States e Malta il suo Squalo personale, creando non poche beghe ai colletti bianchi di Hollywood. Successe infatti che il film andò prepotentemente bene, incassando 18 milioni di dollari nel primo mese di programmazione (Lo ...[Continua]
Nel 1972 Lando Buzzanca gira sei film, sei...avete letto bene. Ma mica era una novità per Landone, nel '63 pure, nel '64 addirittura sette, nel '65 "solo" cinque, però l'anno dopo partecipa a ben nove pellicole; pure negli anni '70 non sarà da meno, il decennio lo battezza con sette titoli in sala, etc., etc.. Ci siamo capiti insomma su quanto fosse richiesto e stakanovista l'attore palermitano. C...[Continua]
"Nel 1969 Fulci cambiò ancora una volta genere, dirigendo il suo primo giallo, Una Sull'Altra", Wikipedia attacca così il paragrafo dedicato ai gialli di Fulci, dopo aver descritto il suo impegno con le commedie, i musicarelli e gli spaghetti western; Una Sull'Altra infatti segna il battesimo in giallo di Fulci, oltre ad essere una delle prime pellicole italiane del genere. Nel prosieguo della sua...[Continua]
Maestro indiscusso del cinema exploitation, ovvero pochi mezzi, massimo sforzo, quasi sempre ottimo risultato, Roger Corman, il regista per eccellenza della trasposizioni dei racconti di Edgar Allan Poe, nel 1960 gira una pellicola vistosamente debitrice di The World, The Flesh And The Devil, uscito l'anno prima (La Fine Del Mondo, da noi). Soggetto praticamente identico, dei sopravvissuti inconsa...[Continua]
Cosa fareste se foste dotati di completa e totale invisibilità? Esplorare nottetempo il boudoir delle signore non è una risposta. Beh, H. G. Wells nel 1897 il dilemma se lo pose e 36 anni dopo la Universal lo mise su pellicola. The Invisibile Man arrivò in piena esplosione del cinema horror, il genere praticamente creato dalla Universal col Frankenstein di Boris Karloff e ribadito col Dracula di B...[Continua]
Cosa succede se Fernando Di Leo (soggetto e sceneggiatura) e Ruggero Deodato (regia) uniscono le forze per un film? Semplice, che esce fuori uno dei poliziotteschi più truci e cinici del nostro cinema bis. Uomini Si Nasce Poliziotti Si Muore (1976) segue di un anno Ondata Di Piacere (forse il mio film preferito di Deodato, e comunque uno dei titoli più interessanti degli anni '70), la pellicola co...[Continua]
Che i gentiluomini preferiscano le bionde, possibilmente tutte curve, giovani e anche un po' oche, è universalmente noto, è legge di natura ed è sostanzialmente vero. Ce lo conferma anche il film che Marilyn Monroe interpreta assieme a Jane Russell nel 1953, per la regia di Howard Hawks, adattamento del romanzo omonimo di Anita Loos del 1925, che ne curerà poi anche la messa in scena teatrale (nel...[Continua]