Salvare La Faccia è una coproduzione italo-argentina, nonché il terzo ed ultimo film da regista di Rossano Brazzi (con soggetto del fratello Oscar), che si firma con lo pseudonimo di Edward Ross. Una pellicola alquanto particolare, affatto banale, che mette in scena vizi e vizi (perché di virtù non ce ne sono) della classe borghese italiana post sessantottina. La vicenda è quella di Licia (Adrienn...[Continua]
Nella periferia inglese dei primi anni '50 Marjorie Clark (Pauline Stroud) è una graziosa ragazzina candida e ingenua che sogna il romanticismo e i baci dei grandi attori del cinema quando li vede su grande schermo, come Simon Abbott (Dennis Price), sorta di vanitoso Rodolfo Valentino. Johnny (George Cole), il suo ragazzo, è un provincioalotto, la sua amica Sylvia (Kay Kendall) lavora nella botteg...[Continua]
Un anno dopo Psycho esce al cinema Psycosissimo di Steno, con Tognazzi e Vianello, quasi un instant movie considerando il tenore ultra leggero della trama. Il rimando al capolavoro di Hitchcock è puramente pretestuoso, non c'è il minimo legame a livello di trama. Curiosamente c'è semmai con un altro film del maestro inglese, ovvero La Finestra Sul Cortile, sebbene alla rovescia. Il film infatti in...[Continua]
Christiana Borghi è stata una stellina minore del cinema italiano tra i '70 e gli '80. Ha recitato prevalentemente in pellicole di genere, diverse delle quali di taglio erotico, lavorando con registi come Fabio Piccioni, Mario Caiano, Marcello Avallone, Luigi Russo, Sergio Citti, Nello Rossati, Salvatore Samperi, Beppe Cino. Negli ultimi anni di carriera, quando la Borghi era poco più che trentenn...[Continua]
Nel 1941 esce L'Inafferrabile Mr. Jordan di Alexander Hall, nel 1978 Warren Beatty coscrive, codirige e interpreta il remake di quel film, entrambi basati sulla commedia Halfway To Heaven di Harry Segall. E per altro nel 2011 sarà il turno di un altro remake, stavolta ad opera dei fratelli Weitz (Ritorno Dal Paradiso). Beatty si cuce il film addosso, del resto è il gran direttore d'orchestra, e ne...[Continua]
Esordio alla regia di Maurizio Nichetti, costato pochissimo e girato in ristrettezze economiche, pare appena 100 milioni di lire dell'epoca. Candidato a probabile insuccesso anche perché il film aveva ed ha una cifra tutta sua fuori dagli schemi, ma soprattutto fuori da ciò che girava nelle sale negli stessi giorni. Sostanzialmente pensato come un film muto, sebbene il sonoro ci sia ed anche le li...[Continua]
Nel 1994 Pulp Fiction lo vidi al cinema e come la maggior parte degli spettatori rimasi molto colpito, si trattava di qualcosa di completamente diverso, per citare i Monty Python. Quindi recuperai Le Iene e a quel punto divenni uno spettatore affezionato delle produzioni di Quentin Tarantino. Non durò moltissimo per la verità, il primo Kill Bill lo vidi in sala ma già mi passò la voglia di pagare ...[Continua]
Pupi Avati nella sua sterminata carriera è tornato periodicamente ad atmosfere gotiche e nere. Da quelle è partito per la verità con Balsamus (l'uomo di Satana) e Thomas (e gli indemoniati). Nel 1976 dirige uno dei migliori horror italiani (e non solo) di sempre, La Casa Con Le Finestre Che Ridono, quindi Zeder nel 1983. Poi con il filone medievale (Magnificat, I Cavalieri Che Fecero L'Impresa, Da...[Continua]