Le Monachine nasce da una sceneggiatura di Castellano e Pipolo e pare dovesse essere anche il loro primo film come registi, verrà invece diretto da Luciano Salce (e loro esordiranno dietro la macchina da presa con I Marziani Hanno 12 Mani, l'anno successivo). Salve come regista aveva debuttato una decade prima ed aveva già alle spalle titoli clamorosi come Il Federale (1961) e La Voglia Matta (196...[Continua]
Pur trattandosi di un film in uscita in streaming anziché in sala, Acque Profonde ha ricevuto un discreto battage pubblicitario; vuoi perché in effetti le piattaforme casalinghe hanno più richiamo di un cinema, vuoi perché è il ritorno dietro la macchina da presa di Adrian Lyne, vuoi anche e soprattutto per la curiosità di vedere Ana De Armas - oramai affermatissima - cimentarsi in un thriller dai...[Continua]
Deliziosa commedia transalpina agrodolce e posizionata strategicamente all'inizio della decade degli anni '80, tant'è che trattiene ancora certi umori dei '70 ma li traghetta nei rutilanti '80. Christian Clavier è un ometto dai capelli improbabili e gli occhialoni che gli danno un tono, lavora in un'azienda che sa il fatto suo, ha una bella moglie (che lui tuttavia reputa un po' insipida e che gli...[Continua]
Mario Imperoli è stato un regista ma anche un produttore, di quelli un po' arruffoni, tutto devoto al cinema di genere, popolare, da botteghino, fondato sul sistema delle cambiali per cui i soldi forse neppure c'erano realmente ma giravano continuamente, entrando e uscendo dalla scatola del Monopoli e permettendo attraverso una certa abilità manageriale di costituire il finanziamento per girare se...[Continua]
Le Verità è il primo lungometraggio dell'allora ventiseienne Giuseppe Alessio Nuzzo, un biglietto da visita non da poco per un film affatto periferico o da cineclub, ma con tutti i crismi del cinema vero da sala. Un cast con diversi nomi di pregio, nuovi (o relativamente tali) come Francesco Montanari, Anna Safroncik e Nicoletta Romanoff, ed altri più "storici" e di tradizione come Renato Scarpa, ...[Continua]
Luciano De Crescenzo scrive Così Parlò Bellavista nel 1977 e nel 1984 quel testo diventa anche la sua prima regia cinematografica (una di quattro in totale tra l'84 ed il '95), come attore invece comparirà complessivamente in una dozzina di pellicole. Alla sceneggiatura collabora Riccardo Pazzaglia e alla fotografia c'è Dante Spinotti. La regia è un tasto dolente del film poiché è sostanzialmente ...[Continua]
Nel 1982 David Mamet scrive Edmond, nel 2005 ne viene tratto un film diretto da Stuart Gordon e la cui sceneggiatura è scritta sempre da Mamet. Curiosa la scelta di Stuart Gordon, nome di culto nel circuito di nicchia del weirdo e del bizzarro con pellicole come Re-Animator (1985), From Beyond - Terrore Dall'Ignoto (1986) e Robot Jox (1990). E, per altro, script problematico da trasporre sul grand...[Continua]
Sette nomination agli Oscar, comunque andrà quella notte alla Academy Kenneth Branagh avrà già stabilito un suo personale record e forse vedrà riconoscersi meriti, stima ed apprezzamento anche da coloro che sin qui ancora non gliene avevano tributati a sufficienza. Ho avuto la fortuna di scoprirlo e seguirlo sin dagli esordi con lo splendido Enrico V (1989), di cui era regista ed interprete, una s...[Continua]
La Révélation, uscito da noi come Peccato Carnale, è l'unico titolo cinematografico di Alain Lavalle, aiuto regista per diverse pellicole tra la fine degli anni '50 ed il 1970, sia per la tv che per il grande schermo. In realtà dirige anche due episodi per delle serie televisive francesi ed un cortometraggio nel 1960 che rappresenta un po' il suo esordio in prima persona. Tuttavia Peccato Carnale ...[Continua]