Stati Di Allucinazione fu un travaglio produttivo per Ken Russell che dovette subire parecchie ingerenze sul prodotto finale, cosa che ad un regista come Russell andava decisamente poco a genio. Fu un buon successo commerciale ma dopo quello Russell iniziò mille progetti diversi abbandonandoli sistematicamente (tra questi anche una Callas con la Loren) e si rigenerò dirigendo alcune opere liriche in teatro. Quando Barry Sandler gli propose la sceneggiatura di China Blue (Crimes Of Passion in originale) Russell ne fu attratto, proprio per il portato evidentemente trasgressivo e pericoloso di quelle pagine. Sesso, rapporti matrimoniali, paranoie e nevrosi, un cocktail nelle sue corde. Fu grazie all'interessamento di Sandler che si riuscì a coinvolgere la New World Pictures (fresca di cambio di management e stimolata da prodotti più sofisticati e sfidanti) e con essa la Orion. Per il cast arrivarono Anthony Perkins nel ruolo dello spostato (nonostante Perkins dichiarasse gongolante di non aver mai interpretato un ruolo simile), Kathleen Turner per la protagonista femminile, desiderosa di andare in discontinuità con l'eroina romantica dei film avventurosi con Michael Douglas, ovvero esattamente ciò che il pubblico si aspettava da lei, e John Laughlin come controparte maschile, il quale prese il posto di Jeff Bridges (troppo costoso), Patrick Swayze e Alec Baldwin. Laughlin piaceva molto a Russell, era un perfetto sconosciuto e quel suo essere un po' a disagio era quel che ci voleva per il personaggio.
La vera scommessa era la Turner poiché China Blue è una prostituta con una doppia vita, di giorno è una workaholic disegnatrice di abiti femminili sportivi, restia al minimo rapporto umano, di notte indossa una parrucca biondo platino e diventa il sogno proibito di uomini, perlopiù uomini disturbati e con sogni estremi. Bobby Grady (Laughlin), un elettrotecnico con un matrimonio alla deriva, si imbatte in lei per caso. Per arrotondare lo stipendio accetta di occuparsi di un caso di spionaggio industriale per un amico. Il datore di lavoro di China Blue è convinto che la donna stia vendendo i disegni degli abiti dell'azienda alla concorrenza, non è così, ma nel pedinarla giorno e notte Bobby ne scopre la doppia vita e se ne invaghisce, anche perché la moglie è l'esatto opposto, una trentenne apatica che ha da tempo rinunciato a vivere. Il contatto tra Bobby e China Blue fa scoprire ai due le reciproche fragilità e la necessità condivisa che qualcuno si prenda cura dell'altro. Vite ai margini che cercano disperatamente di risollevarsi. China Blue è la più spaventata al riguardo, la sua vita da escort è diventata un costume per non doversi misurare con la realtà, per non doversi guardare allo specchio ed accettare le sfide di una vita vera. Ogni sera impersona un personaggio, rende felici gli uomini ed al contempo è libera da qualsiasi giogo. E' però anche perseguitata da un reverendo pazzo - Anthony Perkins - che tenta di redimerla (i giorni pari... perché quelli dispari va a vedere gli strip nei locali e spera di deflorare meretrici a colpi di vibratore con la punta più affilata di una lancia).
A Russell interessa molto indagare su questa periferia sociale ed emotiva, sulla difficoltà di coltivare dei rapporti oramai corrotti, marcescenti e incrostati di malessere, ipocrisia e convenienza spicciola. I due personaggi principali sono autentici e la Turner offre davvero una prova di tutto rispetto nel dar corpo e volto alla sua donna dolente, orgogliosa e debole al contempo. Non fu facile per lei lavorare con Perkins (afflitto da problemi di droga all'epoca) e Russell (alcolista) ma si è sempre dichiarata molto contenta del film perché poté dimostrare di essere altro rispetto alla Joan Wilder di All'Inseguimento Della Pietra Verde. Per la verità nel 1981 era già stata piuttosto in vista in Brivido Caldo di Kasdan ma evidentemente il pubblico si era affezionato al film avventuroso di Zemeckis. China Blue ebbe comunque parecchi problemi di censura e furono chieste svariate revisioni (e tagli) per fargli guadagnare un divieto ai minori non troppo penalizzante (addirittura quello riservato alle pellicole pornografiche). Russell ne fu molto contrariato tant'è che se si ha modo di vedere le scene non incluse nel film nella sua versione più morigerata ci si rende conto che è davvero parecchio materiale ed anche indispensabile ad una corretta e logica comprensione della storia. Per fortuna il buon dvd della Passworld offre una edizione comprensiva di tutte le scene. Musiche affidate a Rick Wakeman piuttosto deludenti. China Blue è il colore di un pantone azzurrognolo, che poi è il colore del vestito "da lavoro" della Turner in versione prostituta e del suo trucco per gli occhi. Sul finale, sapendo che c'è Perkins nel film, ad un certo punto esclamerete un "beh.....", fidatevi, ci arriverete e vi sembrerà un po' troppo sfacciato, come è accaduto a me.