
Avete un film che, seppur giudicate oggettivamente brutto, amate particolarmente? Un film al quale siete affezionati nonostante non valga granché, non sia certo da annoverarsi tra i titoli che includereste in una cineteca ufficiale o in un museo del cinema? Che so, il film ha una storiuccia esile esile, è mal recitato, non ha ritmo, annoia facilmente, è pieno di tempi morti, non si capisce il perché della tal scena o della tal inquadratura, magari è squinternato a livello di sceneggiatura però... però... c'è quel qualcosa che vi ha stregato sin dai primi fotogrammi, un incantesimo, una magia, una strana alchimia che non vi fa vedere (male) il film come fanno tutti gli altri, ma che ve lo fa sottilmente apprezzare, morbosamente amare. Magari anche solo per ragioni "secondarie", gli attori vi stanno simpatici, la locandina è fascinosa, le musiche interessanti, il progetto di questo film è talmente assurdo, pazzoide, impresentabile da trasformare la follia in genio anarcoide ai vostri occhi, sublimandone aspirazioni e velleità.
Per me questo "guilty pleasure" si chiama Shanghai Surprise, diretto nel 1986 da un incosciente Jim Goddard. Lungamente ho inseguito una copia del film su Ebay, all'epoca ancora nessuno aveva deciso di editarlo su DVD in Italia, dunque custodivo (e custodisco tuttora) la mia VHS tra i gioielli di famiglia. Madonna e Sean Penn erano appena sposati da un anno (e avrebbero divorziato dopo tre). Apprendo dai dati ufficiali che la pellicola incassò due milioni e mezzo di dollari a fronte di un esborso di circa sette volte tanto (uno dei maggiori flop della storia del cinema). Si pensava che Madonna (era la stagione di True Blue e il precedente Cercasi Susan Disperatamente aveva fatto il botto in sala) avrebbe praticamente da sola trainato a forza la gente al cinema, forte di un successo commerciale in ascesa dirompente; inoltre ci si aggiungeva lo scherzetto di riproporre anche sullo schermo la chiacchieratissima coppia della vita vera. Sean Penn di suo era un signor scavezzacollo all'epoca. Le ambientazioni esotiche anni '30 avrebbero fatto il resto. Ciliegina sulla torta, l'ex Beatles George Harrison a presiedere la colonna sonora e co-produrre il film (con tanto di cameo nei panni di un cantante da nightclub). E invece? E invece fu un disastro, poco pubblico e critica ferocemente distruttiva, sette nomination ai Razzie Awards e premio incassato a furor di popolo da parte della signora Ciccone-Penn.
Shanghai Surprise è uno di quei film dove i critici multistellati del cinematografo si buttano a capofitto partorendo sentenze a più non posso, proclami inzuppati di sarcasmo, giudizi più taglienti delle forbici dei maniaci assassini di Dario Argento. Così è sempre stato per Madonna, spesso ingiustamente, almeno così la penso io. Ultima stroncatura in ordine di tempo è stata quella di Travolti Da Un Insolito Destino, remake del celebre film con Giannini (padre) e la Melato. Il mondo intero aveva già deciso che avrebbe fatto schifo prima di vederlo, anzi prima che venisse girato. Si è invece rivelata, a giudizio del sottoscritto, una pellicola gradevole, buffa, divertente, ben fatta. Ma Madonna è un po' come gli Stati Uniti per certa gente (anzi, forse a pensarci bene Madonna è una delle incarnazioni più autentiche degli Stati Uniti), va rifiutata a prescindere, incolpata comunque, criticata per forza. Recentemente ho rivisto pure Body Of Evidence (1993) e potrei fare lo stesso identico discorso fatto sin qui per Shanghai Surprise; un filmetto tanto pretenzioso e sgangherato quanto divertente e accattivante.