Le Legioni Di Cleopatra

Le Legioni Di Cleopatra
Le Legioni Di Cleopatra

Vittorio Cottafavi è stato sceneggiatore e regista di comprovata esperienza, inizialmente orientato verso il neorealismo, verso la fine degli anni '50 dirige alcune pellicole di genere storico-mitologico (siamo nei confini del "peplum"), per poi dedicarsi prevalentemente alla tv e agli sceneggiati quando il successo al botteghino inizio a scemare (tra gli altri, ha firmato Cristoforo Colombo nel '68, I Racconti Di Padre Brown nel '70, A Come Andromeda nel '72, Napoleone A Sant'Elena nel '73). Le Legioni Di Cleopatra è una coproduzione italo-franco-spagnola del '59 e si situa tra le avventure di Messalina (Messalina, Venere Imperatrice, sempre del '59) e quelle di Ercole (La Vendetta Di Ercole, 1960), ennesima rivisitazione del crepuscolo dell'Egitto tolemaico, ritratto nel momento della sua sottomissione alla Roma Imperiale. L'argentina Linda Cristal si fa carico delle impegnative sembianze della divina, nella duplice veste di signora d'Egitto e di Berenice, danzatrice del ventre di una bettola di Alessandria, alter ego che Cleopatra usa per mischiarsi tra la gente e godere degli sguardi e dei complimenti del popolo (prevalentemente maschile).

La Storia con la S maiuscola è manipolata e stirata a proprio piacimento da Cottafavi, che fa allacciare a Cleopatra una liaison con tale Curridio (Ettore Manni), soldato romano, amico fraterno di Antonio ma non a tal punto da sottrarlo alle grinfie di Cleopatra. Il punto di vista è romano-centrico, con la regina ritratta come una vanitosa complottatrice anaffettiva e tutta rivolta al potere ed all'autocompiacimento. Antonio è interpretato da George Marchal, il quale dà un ritratto un po' curioso del condottiero romano, ai limiti dell'ambiguità sessuale per come ne incarna la fisicità, la gestualità, la spiccata emotività piena di fragilità e malcelate tenerezze. Il personaggio di Manni è decisamente più guascone, una sorta di moschettiere di Trastevere trapiantato ad Alessandria, amante del buon vino, delle risate con i commilitoni (con i quali è tutto uno scambiarsi pacche sulle spalle), delle belle donne e pronto a prendere a schiaffoni i "regazzini" quando non si comportano a dovere. Molto fantasiosi i costumi di scena, nel senso proprio di liberi ed incuranti riguardo alla verosmiglianza storica. Il gran sacerdote di Cleopatra è una figura fantasy (con tanto di sopracciglia celesti), sul finale la regina è acconciata come Gina Lollobrigida che si appresta ad una serata in qualche locale della Dolce VIta, lo stesso Manni a tratti pare più un abitante della foresta di Sherwood che un romano dei Cesari; per non parlare dei re alleati dell'Egitto, i Re Magi praticamente.

Nonostante le ingenuità e/o le volute noncuranze storiche e storiografiche, Le Legioni Di Cleopatra è un film godibilissimo, divertente e assolutamente pregno di quelle atmosfere tipiche dei sandaloni di CInecittà, dunque pervaso ed acceso di vita propria. Accettata l'incongruenza con il materiale trattato, ci si lascia trasportare volentieri in questa dimensione parallela dove tutto vale, dove le attrici comprimarie sono decisamente più attraenti e carismatiche della protagonista (ad esempio Daniela Rocca, ancella di Cleopatra), dove la guerra, le arti gladiatorie e le zuffe sono una pantomima al pari del wrestling (coreografato anche male), dove l'unica vera scena di battaglia (a cavallo pure) è tra le più mediocri mai viste su grande schermo, e dove la danza del ventre di Cleopatra pare aver luogo al Mocambo a Casablanca o a Cuba negli anni '40 piuttosto che ad Alessandria d'Egitto nel I° secolo Avanti Cristo. La morte di Antonio e Cleopatra permette al film di riacquistare un po' di solennità. Rari i dialoghi di pregio, perlopiù si naviga a vista. C'è pure l'immancabile nano (Salvatore Furnari), a fare da contralto comicarello alle imprese der sor Manni. Pessimo il dvd Rai Trade in circolazione, con un quadro minuscolo dell'immagine, un frequente sfarfallìo soprattutto nelle scene esterne ed una traccia audio piena di fruscìo. In compenso tra gli extra ha degli estratti dalle teche Rai che non ti aspetti. E comunque credo sia l'unico modo attualmente possibile per vedere il film, salvo un provvidenziale passaggio televisivo.

Trailer ufficiale

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