Come Perdere Una Moglie....E Trovare un'Amante (1978) è una commediola sexy che non ti aspetti da un Pasquale Festa Campanile e da un Johnny Dorelli. Mediamente più raffinata di un film con Montagnani o Banfi, ma mediamente anche più pruriginosa di una commedia con Dorelli, la pellicola vede come co-protagonista femminile una sempre avvenente Barbara Bouchet. I due subiscono entrambi il tradimento da parte del rispettivo coniuge, iniziano un percorso di psicanalisi dallo stesso medico (l'improbabile Felice Andreasi) e vengono spediti, l'uno all'insaputa dell'altro, a "spurgare" il tragico evento coniugale nella pace e nel silenzio di una baita di montagna. Equivoci e malintesi a manetta fino al lieto epilogo, che vedrà naturalmente i due innamorarsi e convolare a nozze. Che il taglio sia meno elegante del solito lo si intuisce sin dai titoli di testa, con la canzone "Golosona" cantata da Dorelli, abbastanza fuori dalle sue corde di crooner, seppur ironico. Il film offre disverse scene di nudo, e quanto a tette c'è solo l'imbarazzo della scelta; oltre ovviamente a quelle di Stefania Casini (moglie di Dorelli), della Bouchet e di Elsa Vazzoler (amica mignottissima della Bouchet, grande amante delle "trottatine"), si pensi alla scena nella quale Dorelli - mitico direttore della Eurolat - deve scegliere il seno per la pubblicità del latte. Inizia una sfilata infinita di tette, una per ogni tipologia ("a pera", "a concomero", "tegamino", etc...), e tra queste, se non ho preso un abbaglio, ci sono pure quelle di Marina Hedman, la prima delle varie candidate.
Complessivamente il film non è brillantissimo, sarà per un Johnny Dorelli fuori parte, costretto a fare il Buzzanca della situazione, sarà per una impossibilità congenità ad essere volgare del buon Festa Campanile (per dirne una, l'incontro a tre fra Dorelli, sua moglie nuda in vasca da bagno e l'idraulico pure lui nudo, avrebbe potuto avere ben altra grevità), sarà per una sceneggiatura che non è troppo generosa, a fine visione si rimane si piacevolmente sollazzati, ma con la sensazione che sia mancato qualcosa, il peperoncino insomma. Ci sono poi trovate da commedia demenziale, tipo la discesa sugli sci che travolge ogni cosa, e più in generale tutti gli "incidenti", che rendono più stupidino quanto faticosamente costruito nei minuti precedenti, come se il film rimanesse indeciso sul registro da adottare, commedia, commedia sexy, comiche. La Bouchet non è doppiata, viene fatta passare per olandese nel film, e la sua recitazione appare anche più spontanea e naturale del solito. C'è qualche caratteristia di contorno come Enzo Cannavale Gran Maestro di Yoga Orientale, Tony Ucci Frate Cappuccino, Carlo Bagno tenutario della baita montanara.