Delta Force

Delta Force
Delta Force

Menahem Golan, produttore e regista israeliano, nel 1986 confeziona un film che fa solo vagamente intuire la sua antipatia per il mondo islamico, e segnatamente per il popolo palestinese. Si tratta di Delta Force, action politico che schiera dalla parte dei buoni senza se e senza ma gli americani e gli israeliani, e dalla parte dei cattivi irriducibili e pure comunisti i figli di Allah. Sulla scorta del catastrofico Airport (1970), trasforma un boeing nel centro dell'azione e impila attori su attori assegnandogli parti secondarie e collaterali, tanto per fare richiamo al botteghino. Per protagonisti schiera Chuck Norris e Lee Marvin (qui alla sua ultima interpretazione in carriera, morirà un anno dopo). La trama vede un manipolo di terroristi di un imprecisato Ordine Nuovo islamico e marxista che combatte l'imperialismo, gli americani e gli ebrei, dirottare un aereo di 140 passeggeri, famiglie americane di ritorno dalle vacanze. Immediatamente si attiva la Delta Force, super squadra antiterrorismo. Inizia così una tesa lotta ai palestinesi; l'aereo effettua diversi scali, a Beirut e in Algeria, altri combattenti islamici si uniscono alla causa, mentre degli ostaggi di origine ebraica vengono segregati in un covo. La Delta Force fallisce una prima irruzione a bordo, ed è costretta a ripiegare a Tel Aviv, dal governo "amico" israeliano, che fornisce mezzi ed informazioni ai militari capitanati da Lee Marvin. - SPOILER: pianificata la nuova strategia, la Delta Force libera definitivamente gli ostaggi nascosti e contemporaneamente assalta l'aereo, annientando il commando islamico e retituendo i passeggeri rimasti sull'aereo ai propri cari.

Delta Force è un buonissimo action, muscolare e dichiaratamente amerikano con la K, che viaggia di stereotipi a valanga. Sin dall'inizio, quando un terrorosta vuole imbarcarsi sull'aereo in partenza, capiamo la lana grossa del film. Il tizio ce l'ha scritto in fronte che è un bombarolo islamico, ha il physique du role proprio. Golan non va tanto per il sottile, taglia personaggi e situazioni con l'accetta e descrive il mondo del bene che combatte quello del male. Sarà che Golan è ebreo, ma i dettagli li calca proprio tutti, compreso il povero Martin Balsam col numeretto dei campi di concentramento tatuato sul braccio (e vai di similitudini tra nazisti e terroristi islamici...vedasi anche lo sfogo isterico di Shelley Winters, moglie di Balsam nel film, che immediatamante cita i tedeschi). In realtà non c'è molto da aggiungere sulla pellicola, che procede per figurine, e quindi avrà naturalmente inorriditi tutti i raffinatissimi esteti della settima arte. I Delta Forcers son tutti eroi, dal primo all'ultimo, machi e patriottici fino alla morte, Chuck Norris poi ha il valore aggiunto perché spacca le terga a tutti, salva gli amici incastrati negli elicotteri in fiamme, se ne fotte di essere in pensione e prende baracca e burattini quando c'è da salvare dei cittadini americani, così, a gratis. Al posto di Lee Marvin era stato scelto un altro Lee, Van Clef, ma questi rifiutò per disinteresse verso il tipo di film. Delta Force poi schiera molti attori e caratteristi noti e prestigiosi del cinema Usa, come George Kennedy (Padre O'Malley), il già citato Martin Balsam, Robert Vaughn (il generale Boodbridge), Shelley Winters (Edie Kaplan), Joey Bishop (Harry Goldman), Steve James (il nero), e addirittura Hanna Schygulla in un inedito ruolo di hostess anche discretamente piacente.

Il dirottamento del film potrebbe in parte ispirarsi al fatto di cronaca riguardante il vero dirottamento del TWA 847 avvenuto nel 1985, la cui rotta coincide con quella dell'aereo del film, Atene-Roma-New York. Molti altri fatti accomunano i due episodi, ad esempio la hostess del TWA era tedesca come la Schygulla, il volo dei terroristi effettuò gli stessi scali visti nel film, un marinaio americano venne effettivamente ucciso similmente al marinaio interpretato da William Wallace, la compagnia aerea del film è la ATW, evidente anagramma di TWA, la liberazione degli ostaggi ebrei a Beirut ricalca l'azione (nota come Operazione Entebbe) condotta da un commando israeliano nel 1976. Le musiche del film sono epicissime, condotte alla grande dal "motivatore" Alan Silvestri. Esistono due seguiti, il secondo sempre con Chuck Norris, il terzo con suo figlio, Mike.

Trailer ufficiale

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