Cobra

Cobra
Cobra

Cobra, Invasion U.S.A., Commando, Nico...il top dell'arroganza anni '80. Chi ha vissuto l'adolescenza in quegli anni può capire; quando vidi Cobra al cinema, aveva appena 14 anni, al mare arrivò 2 anni dopo, col divieto dei 14, e io li avevo precisi precisi. Volevo vedere Stallone ed i miei genitori non erano proprio esaltatissimi all'idea, così mi accompagnarono davanti al cine e mi dissero: "ok, entra da solo, lo vedi, e ti veniamo a riprendere". Lì per lì mi sembrò una proposta fighissima, ma poi cominciai ad avere un po' di inquietudine, la locandina del film era piuttosto minacciosa, e poi, se quel divieto c'era, un motivo doveva pur esserci. Fatto sta che varcai la fatidica soglia e non me ne pentii.

Da allora il film l'ho visto e rivisto, e di recente ho acquistato il bluray, per godere dell'effetto visione totale termonucleare del Cobra. Ci si potrebbe (e dovrebbe) scrivere una tesi di laurea su questo capolavoro del cinema sborone, cominciando dicendo che Marion Cobretti è la versione anni '80, debitamente palestrata e reaganiana, di Harry Callaghan, naturalmente sotto il filtro di Sylvester Stallone e George P. Cosmatos (regista anche di Rambo), ovvero una fine e sobria operazione intellettuale... E che si vola alto lo si capisce da subito, con la declinazione di tutti i crimini commessi in America (un furto ogni 15 secondi, un omicidio ogni 24 minuti, 250 violenze carnali al giorno....e bang!); poi su un cielo rosso fumetto si staglia il cattivo in sella ad una moto, e l'epopea del Cobra ha inizio. L'integerrimo tenente opera alla sezione "gasati", indossa sempre guanti di pelle nera (anche mentre mangia la pizza!) e occhiali da sole, e spara solo per uccidere. Lo chiamano quando proprio non c'è niente da fare, lui arriva, fa il discorsetto (tu sei il male, io sono la cura) e lascia il cadavere a terra fumante. I suoi colleghi e i superiori lo detestano, perché il vero alienato e lui, però poi è anche l'unica soluzione (perché i giudici liberano i criminali). A ben sentire i dialoghi marmorei del film, Cobra è la summa della filosofia dei poliziotteschi, nonché, come detto, del Callaghan pensiero, ma ancora più brutalizzato e icastico.

Tantissime le scene cult, su tutte la session fotografica di Brigitte Nielsen, un pezzo di costume e società anni '80 a livelli "over the top" (tanto per citare....), scandito per altro dalla bellissima "Angel Of The City" di Robert Tepper. Ma poi ci sono anche le riunioni della ganga criminale, degli invasati che ammazzano a colpi d'ascia, il cui leader è un nerboruto diavolo della Tasmania sulla scia di Dolph Lundgren, e la sua bella (si fa per dire....) è una poliziotta corrotta uguale uguale a Betsy Weiss dei Bitch. Cobra è affiancato da Reni Santoni, già compagno di Dirty Harry (la liaison si mantiene...e indovinate chi fa il poliziotto antagonista di Cobra? Andrew Robinson, il signor Scorpio.). Gli invasati sono una specie di banda apocalittica in missione per un nuovo mondo dei forti contro i deboli, ma siccome questo è Cobra di George P. Cosmatos e non Arancia Meccanica di Kubrick, non si capisce né perché né percome, e la cosa viene lasciata lì, alla cazzo, senza un minimo di approfondimento. Il succo è che questi assassini sono carne da macello per Cobra, e stop. Impagabili pure i battibecchi dei portoricani con Stallone, quando lui torna a casa (con la sua auto bombatissima e cromata, che in retromarcia tocca i 250 all'ora esattamente come in quinta) e trova il suo posto (perché lui ha il "suo" posto) occupato. Ne consegue lo svergognamento pubblico dei fancazzisti portoricani (tanto per non cadere sul facile stereotipo...). Finale super muscolare in una fonderia (un po' come la fabbrica del caso Scorpio) col cattivone issato di peso e appeso ad un gancio che lo trasporta nel forno. Splendida la colonna sonora (Stallone su questo non sbagliava mai un colpo, ogni suo film ha un lotto di brani d'accompagnamento stellari). Praticamente ogni frase proferita da Cobra è una sentenza ultimativa, una citazione d'obbligo per ogni cinefilo. Qui la Legge finisce...e comincia lui, stronzi!

Trailer ufficiale

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