
Nella periferia inglese dei primi anni '50 Marjorie Clark (Pauline Stroud) è una graziosa ragazzina candida e ingenua che sogna il romanticismo e i baci dei grandi attori del cinema quando li vede su grande schermo, come Simon Abbott (Dennis Price), sorta di vanitoso Rodolfo Valentino. Johnny (George Cole), il suo ragazzo, è un provincioalotto, la sua amica Sylvia (Kay Kendall) lavora nella bottega del padre (Stanley Holloway), la madre (Gladys Hanson) cerca di contemperare la severità del marito con l'entusiasmo della figlia. Un giorno Marjorie partecipa un po' per scherzo un po' per dispetto ad un concorso cittadino per trovare il volto della ragazza locale che impersonerà lady Godiva nella rievocazione del celebre personaggio storico, una nobildonna moglie del conte Leofrico di Coventry la quale secondo la leggenda cavalcò nuda per le vie della città per ottenere la soppressione di un ulteriore tributo imposto da suo marito ai propri sudditi. Marjorie viene scelta mentre il padre va su tutte le furie perché tema che la figlia venga svergognata facendola sfilare nuda per la strada. Dal canto suo Marjorie ci prende gusto e decide di partecipare ad un concorso di bellezza per diventare il testimonial di un sapone di bellezza. Vince anche quello (anche se per errore, la candidata al titolo era già stabilita, ma uno scambio di costumi all'ultimo minuto trae in inganno la giuria). Il titolo porta in dote denaro ed un contratto con un'agenzia prestigiosa. Attraverso l'agenzia Marjorie finalmente conosce Simon Abbott, per poi scoprire che è un manigoldo millantatore e per giunta senza capelli. Abbott viene smascherato ma lo scandalo ricade anche sulla ragazza che viene allontanata dall'agenzia e trattata come una reietta da tutto l'ambiente. Rifiutandosi di tornare a casa per non subire le ramanzine del padre, Marjorie pur di campare accetta di lavorare in una rivista francese di teatro, ma non sapendo né cantare né ballare né recitare, rimane una sola cosa da fare in una rivista francese, denudarsi. A sua insaputa al debutto siedono tra il pubblico i familiari ed anche Larry Burns (John McCallum), un giovanotto imprenditore australiano che Marjorie ha conosciuto durante il suo periodo glamour e con il quale sembrava essere nato un piccolo flirt. John inorridito dall'umiliazione che la donna sta per subire la porta via d'imperio mentre Marjorie scalcia ed urla. Con le buone e le meno buone l'australiano riporterà lady Godiva sulla retta via, ovvero in Australia, in un grande ranch a badare tre pargoli. E vissero felici e contenti.
Nuda Ma Non Troppo, uscito in Gran Bretagna come Lady Godiva Rides Again, è una pellicola molto carina e gradevole per tre quarti, finché non si arriva alla fatidica rivista francese. Sin lì abbiamo avuto la chiara ed inequivocabile percezione di quanto la dolce Marjorie abbia sofferto, sia stata trattata ingiustamente, ma al contempo di quanto in lei, da sprovveduta ragazzina di provincia, sia cresciuta poco a poco la fiducia in sé, l'autostima, la determinazione, la tenacia di farcela, di raggiungere un obbiettivo, di dimostrare alla propria famiglia di non essere una sciocchina, di quanto sia effettivamente bella. Tutta questa costruzione crolla all'arrivo dell'aitante Burns che le dà due sculaccioni e le mette un grembiule da cucina attorno alla vita. Marjorie non vuole essere portata via da quel teatro, il suo ruolo è mortificante, deve solo spogliarsi ma intende farlo con la massima dignità e con il rispetto del proprio lavoro, degli impegni presi e del pubblico pagante, fosse anche il più becero. Poco prima di mostrarsi ha un colloquio con una collega che le spiega esattamente questo, come non ci sia niente di male nel pagarsi da vivere in quel modo e di come, una volta sul palco, lei pensi ai propri figli e al proprio vecchio che senza di lei (ovvero il suo stipendio) non sopravviverebbero. L'ottica è quella dei primi '50, quella del padre bigotto e retrivo di Marjorie, le ragazze sono donne di casa senza grilli per la testa, punto e stop. Il modo in cui Marjorie viene fatta cedere alle reprimenda di Burns, il suo pentirsi e vergognarsi, come in realtà non aspettasse altro che di essere sgridata come una bambina capricciosa, distrugge il personaggio. Nella scena dopo diventa il perfetto angelo del focolare, bella ed elegante d'accordo, ma con tre marmocchi da badare mentre il marito si occupa degli affari e lei rievoca il suo passato da quasi ex attrice come fosse stata una sciocchezza di gioventù. Davvero un peccato.
Il film ha diverse particolarità, segna l'esordio di Joan Collins, una delle partecipanti al concorso di bellezza, la quale venne inizialmente provinata per il ruolo di protagonista (assieme ad un totale di ben 500 candidate). Così come tra le partecipanti c'è Ruth Ellis, incinta all'epoca, passata tristemente alla storia per essere stata l'ultima donna impiccata nel Regno Unito (che diverrà poi il soggetto del film Ballando Con Uno Sconosciuto di Mike Newell del 1985). Sempre tra le partecipanti figura Simone Silva, che diventerà "famosa" per il suo topless inaspettato alle spalle di un inconsapevole Robert Mitchum al festival di Cannes del 1954. Inoltre ha un ruolo minore anche la bellissima Diana Dors, è la ragazza che avrebbe dovuto vincere il titolo di Miss sapone ma che cede l'onore (cioè il costume) a Marjorie. In America Nuda Ma Non Troppo venne distribuito col titolo di Bikini Baby, senza che la Stroud indossi mai un bikini in tutto il film; molto probabilmente infatti l'allusione era proprio a Diana Dors, che indossa il bikini, e la cui notorietà era di gran lunga superiore a quella della Stroud. Tuttavia furono girate due versioni della Dors, con il bikini e con il costume intero, per fronteggiare le paturnie della censura bigotta americana. Ovvio che molti obbiettarono che il ruolo da protagonista sarebbe dovuto andare proprio a lei, anche se questo avrebbe inficiato l'allure estremamente naif del personaggio di Marjorie.