Mentre da noi impazzavano le commedie sexy, ma quelle squisitamente balneari era ancora da venire (Sapore Di Mare, Giochi D'Estate, Rimini Rimini, etc), tedeschi e francesi mettono assieme le proprie competenze ed i propri budget per realizzare una commedia vacanziera balneare con spunti squisitamente sexy, nulla di trascendentale, solo tante ragazze in topless, tutte con minuscoli seni come andava tanto di moda all'epoca. Il film a suo modo si dà un taglio internazionale poiché dalla Germania Ovest (Monaco) cala in Italia (a Verona), poi passa da Monte Carlo, Saint Tropez, si sposta nelle campagne spagnole fino a Ibiza, agognata meta di approdo dei protagonisti, gli amici Peter (Stéphane Hillel), Fredy (Claus Obalski) e sua sorella Victoria (Olivia Pascal). I tre sono dipinti come degli sfigati, Peter è in fissa con le donne, si ritiene un grane playboy ma va sempre in bianco, Fredy è una specie di nerd ante litteram che tuttavia sorprendentemente ruba sempre le femmine al compagno, e Victoria è una palla al piede, timida e inconsistente. Operazione notevole visto che si tratta di Olivia Pascal la quale, oltre ad essere bellissima, era già stata la protagonista di pellicole erotiche come La Porno Villeggiante, Vanessa, I Porno Desideri di Silvia, Interno Di Un Convento. Ce la presentano con gli occhiali spessi, l'apparecchio ai denti e due codine da bimbetta scema, e questo dovrebbe bastare a mandarci fuori strada.
Fatto sta che Victoria si innamora subito di Peter ma lui pensa a qualunque sottana tranne che a quella della Pascal. Ovvio che sapete già come andrà a finire. Nel frattempo succede che ad ogni potenziale conquista amorosa Claus diventi inspiegabilmente l'oggetto del desiderio delle donne, giovani e mature che siano, compresa una procacissima insegnante di liceo che lo aveva fatto buttare fuori da scuola. Financo una squillo e una altezzosa signora upper-class lo trovano irresistibile e ci si infilano sotto le coperte di gran carriera. La cosa non ha alcuna spiegazione logica nel film e il regista Sigi Rothemund non si cura minimamente di fornircene una, manco stiracchiata. Del resto fa il paio con la "bruttezza" della Pascal, che Hillel snobba perché anziché avere dei grossi seni è una "sogliola con due ceci sopra", come per altro il 99% delle femmine che lo fanno impazzire e che prova malamente ad abbordare, ma tant'è. Fa eccezione solo una moglie infoiata, sotto il cui talamo capita per una serie di equivoci il solito Fredy.
Febbre Nelle Notti D'Estate è un film leggerino, frizzante d'accordo, ma talmente vago ed evanescente da risultare impalpabile. Al netto del clima festaiolo, dell'ossessione per il mare e la vacanza, e per le donne da parte dei protagonisti, non rimane granché tra le mani dello spettatore. Lo si può vedere nel giorno di Ferragosto, come ho fatto io, ma si ha comunque la sensazione che si sarebbe potuto vedere qualcosa di meglio. Nel cast compaiono anche Gianni Garko e Amanda Lear, che canta pure una canzone, in compagnia di altre hit del periodo (tipo "One For Me, One For You" dei fratelli Carmelo e Michelangelo La Bionda), contestualizzate dalle diverse scene in discoteca. Film girato in 21 giorni, buona la prima credo. E' una commedia la cui indole è sostanzialmente tedesca, che si ride poco lo avevate già capito, sono tedeschi. Insopportabile il gergo giovanilistico con cui si esprime Hillel, sorta di Alex DeLarge in versione bambinesca, non so se sia "merito" del doppiaggio italiano o se anche originariamente il film sia stato concepito con dialoghi di tale stupidità e bruttura.