Battaglia Nel Cielo

Battaglia Nel Cielo
Battaglia Nel Cielo

Battaglia Nel Cielo è un film del regista messicano Carlos Reygadas, uscito al cinema nel 2006 e presentato con grande scandalo al Festival di Cannes (per via di esplicite scene di sesso). Chi non lo ha visto non può immaginare e ciò nonostante lo invito caldamente a perseverare in tale privazione. L'autoflagellazione mediante cilicio mi parrebbe una augurio più mite. Faccio questa premessa poiché chi è a digiuno di un simile immagino vedrà il mio post come una specie di sfogo isterico, cosa che in effetti alla finer anche è, ma provate a sciropparvi voi questo capolavoro e poi mi fate sapere. Senza mezzi termini, il film mi è parso un'assurda masturbazione (di quelli che si alzano la mattina e si dicono davanti allo specchio: "io sono un Autore!"). Dunque ho cercato disperatamente conforto nelle parole esplicative dello stesso creatore, affinché mi svelasse ciò che non ero stato in grado di comprendere autonomamente. Lui aveva creato il film, lui doveva spiegarmelo. Ecco cosa ha dichiarato nelle interviste, tornano i soliti intramontabili concetti "d'autore" che tanto amo:

- "Non mi interessa molto il cinema narrativo" che significa estenuanti scene di niente, nulla, vuoto pneumatico assoluto. Inquadrature sfocate, sghembe, mezzo lobo d'orecchio del protagonista, una spalla di lei, le nuvole, un benzinaio in lontananza, lui che risponde ad una telefonata e dopo rimane immobile nel centro di una piazza, sguardi persi ed ebeti, silenzi infiniti, un anziano dializzato che si trascina a stento in un sottopassaggio. - "In tutta la storia l'aspetto sessuale rappresenta la ricerca di una vita che sia migliore di una comunicazione perennemente frustrata". L'equazione non viene tradita neanche stavolta, dici "autore" e dici "sesso colpevole". Mai che uno si gode una sana e rilassante attività sessuale. L'eros visto sempre e solo come spia del malessere, del disagio esistenziale. Sono depresso, voglio morire, mi fa schifo tutto, mi accoppio. Trattasi dell'ermetica "logica dell'autore". - "La musica serve sicuramente a rafforzare o a sublimare una situazione anche banale, come nella sequenza del benzinaio" no, una situazione banale è una situazione banale, e quella scena del benzinaio è banale, barbosa e oltretutto ridicola, poiché dopo un'ora di panoramica sul sottoproletariato metropolitano del Messico, vedersi un benzinaio che, in piena notte, mentre dà una controllatina all'olio, spara a tutto volume dalle proprie casse una sonata per clavicembalo del '700, francamente provoca solo tanta ironia, quanto volontaria non saprei dire.

Gli "autori" sono una butta razza, da far studiare in laboratorio. Qualsiasi str... idea in mano loro dovrebbe diventare interessante, sottile, sofisticata, allegorica, profonda, intensa, in poche parole giustificata. Battaglia Nel Cielo è un film noioso, pretenzioso ma soprattutto bruttissimo. Esprime il disagio esistenziale dei suoi protagonisti? E capirai, vogliamo fare Reygadas Presidente del Messico? Non succede alcunché in tutto il film fino alla coltellata data dal protagonista alla ragazza di cui è innamorato, e 5 minuti dopo il film è finito. Sequenze interminabili di un tizio che cammina, guida, osserva, sta sdraiato, si incanta, ascolta; a Reygadas non interessa il cinema narrativo....ma vah? Non me ne ero accorto. Il cinema è forma e contenuto. Non si può escludere completamente la narrazione da un film altrimenti non si tratta più di un film ma di immagini che scorrono in sequenza. Un film richiede una narrazione, per quanto particolare, diversa, eccentrica, angolata, ma cribbio, devono succedere cose, e dobbiamo saperlo tanto dalle immagini quanto dai dialoghi e dalle azioni dei personaggi. Mi manca la materia prima certo, non vivo in Messico, ma per il resto posso riprenderti anche io un benzinaio sulla Cassia per 20 minuti, sai che botta d'autore!

Trailer ufficiale

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