
Quando a fine anni '90 Salemme iniziò a farsi notare oltre che come attore (recita al cinema dall'81) anche come autore/regista, eravamo in pieno boom pieraccioniano, e un po' sbrigativamente - detestando il comico toscano, che io considero uno scippatore bello e buono di Francesco Nuti - relegai anche il povero Salemme nella sua scia, degnandolo di scarsa considerazione. Quando però, solitamente in modo casuale, mi sono imbattuto in qualche suo film, è finita che mi son sempre divertito, ed in qualche caso ho assistito a delle pellicole veramente buone (molto bellino in particolare SMS - Sotto Mentite Spoglie). Complice anche il fatto che nell'ultimo Baciato Dalla Fortuna Asia Argento - adoratissima - ha un ruolo da co-protagonista, non ho esitato a sottopormi alla visione. Siamo più meno sulle coordinate del solito Salemme, commedia brillante, con buone trovate che fanno da contraltare a situazioni un po' più stupidelle (attenzione, la regia però è di Paolo Costella, firma di "capolavori" come I Love Ornella Muti, Tutti gli Uomini Del Deficiente della Gialappa's, A Natale Mi Sposo, sempre con Salemme, e con Boldi e la Canalis). E dire che le premesse non erano ottime, a cominciare da una locandina veramente orrenda, degna del Neri Parenti natalizio, passando per l'infornata di cabarettisti televisivi, senza contare la comparsata "glamour" della Santarelli. E non dubito che per qualcuno la stessa presenza di Asia fosse un'ulteriore aggravante. Tuttavia, fatta salva la bruttezza dela locandina, irrimediabile ma anche trascurabile, i comici tv (tutta roba di Zelig e Colorado, quello di Baz, Giacobazzi, quello siculo che fa le imitazioni e i rumori, Valeria, la mora del duo Katia e Valeria) sono abbastanza irregimentati, non sbracano insomma, né ci ammorbano con i loro tormentoni; anzi, inizialmente sono molto caratterizzati ma ben presto vengono abbandonati a loro stessi (il che non fa un bell'effetto perché pare che Salemme se ne dimentichi completamente). La Santarelli c'è pochissimo e la sua funzione sostanzialmente è: spogliarsi. In CommediaSexi non mi era neppure dispiaciuta, ma qui la sua presenza non fa alcuna differenza...praticamente è "la bionda". Asia Argento è superlativa, avendo finalmente l'occasione di sbizzarrirsi in un ruolo comico, direi sexy-comico, è meno imbrigliata nelle tensioni e negli sguardi dei suoi tipici personaggi "maledetti", e offre moltissimo al film. Non solo in termini di recitazione e simpatia, ma anche in quelli di una sensualità spiccata, visto che molto molto spesso indossa sottovesti ed esibisce scollature accattivanti. Meravigliosa la sua presentazione allo spettatore, ovvero la scena delle bistecche al ristorante....bollente! Poi c'è Gassman, che fa il fesso in un ruolo stupido; per carità, lo richiede la sceneggiatura, ma non lo definirei uno dei punti a favore del film. Infine abbiamo Nicole Grimaudo e Paola Minaccioni; la prima è una psicologa in erba molto nevrotica e schizzata, pure troppo, tant'è che il suo personaggio è parecchio sopra le righe, pur trattandosi di una film commedia che non va in cerca del realismo. La seconda viene sfruttata molto poco, peccato perché la Minaccioni a mio parere ha talento. Salemme non riesce a liberarsi del suo vizio di assemblare cast "di richiamo", attenti al bottghino (e alla tv) mettendoci dentro di volta in volta i vari Panariello, Gassman, Ferilli, spulciando tra i comici trendy del momento, e scegliendosi delle compagne che, quando capita, abbinano bellezza e mestiere (Luisa Ranieri, Asia), quando non capita, risultano pesantemente deficitarie perlomeno sul versante recitativo (Tosca D'Acquino, Santarelli, Seredova...). Complessivamente comunque l'attore napoletano ha un tocco lieve e sempre gioioso, mai volgare; capita magari che si incarti in situazioni ai limiti dell'avanspettacolo, ma sono siparietti che gli si perdonano volentieri visto che, di solito, la polpa c'è. E rispetto ad un Pieraccioni - per altro oramai spompatissimo - siamo proprio in un'altra galassia. La regia scorre dignitosa e anonima, ma credo che nessuno guardi un film del genere aspettandosi i piano-sequenza di De Palma o l'illuminazione pittorica di Barry Lyndon. Per una serata tranquilla e rilassante godetevelo tranquillamente, il problema semmai e che dopo le bistecche di Asia...avrete una gran voglia di ciccia calda.