
Dice Orchidea De Santis che si tratta del film "più cretino" che lei abbia mai fatto e che praticamente non esiste una regia degna di tale nome, tant'è che lei recitava improvvisando. Dopo neanche 5 minuti di visione salta all'occhio il montaggio a casaccio, la regia abbastanza squinternata - in effetti Orchidea ha ragione - semplicemente "non esiste". Altro aspetto evidente sin da subito è la totale gratuità delle scene di nudo. Non che mi scandalizzi, figuriamoci, è un bel vedere, e poi son cresciuto a pane ed Edwige Fenech, tuttavia queste collegiali (istitutrice compresa) non sanno cosa sia l'abbigliamento intimo, direi l'abbigliamento in generale. L'unico scopo della MdP è infilarsi sotto le loro gonne e camicette. La maggior parte del tempo Orchidea la passa più nuda che vestita, davvero si fa fatica a vederla a seno coperto per almeno 30 secondi (un dispiacere che non vi dico....). Qualche battuta mi ha fatto anche ridere, molte situazioni sono ampiamente oltre i limiti del trash (la riproposizione della classica scena della doccia è francamente imbarazzante), non esiste una sceneggiatura nel senso che la storia non va da A a B, non ha un'evoluzione narrativa, è tutto molto pretestuoso e fine a se stesso, il succo è che queste collegiali sono scollacciate e più si vede meglio è (ovviamente gira la copia del film con inserti hard).
Capisco la posizione di Orchidea, molto razionale e professionale insomma; dal suo punto di vista la pellicola in questione è una cretinata, anche perché è un "film-non film", una parata di tette e culi. Però le rispondo citando Marco Giusti, il quale, citando a sua volta il critico cinematografico Maurizio Porro ("un abisso di abiezione. Poche volte, forse mai, ci è capitato di assistere a un film tanto stomachevole. Nulla viene risparmiato allo spettatore che si sente truffato e a ragione; per di più non c'è neppure la scusante delle belle donne perché quelle che sono presenti nel film appaiono laide e sproporzionate, da baraccone da fiera") chiosa: "L'interesse francamente è altissimo". Eh già. Un conto è il giudizio critico "serio" sul film, altro conto è quello che ricorre al filtro del "trash"; i valori si rovesciano, i punti deboli diventano punti di forza, un po' come il nasone grosso che secondo alcuni dà personalità e ti rende "un tipo", magari pure desiderabile e carismatico. Attenti....Arrivano le Collegiali! è un film assurdo, davvero kitsch e volgarotto, ma questa sua totale assenza di buona creanza e "know how" filmico lo rende quasi commovente, una roba da arte naive, ti chiedi cosa potrà mai (non) inventarsi alla prossima scena il signor Giorgio Miller dietro la macchina da presa. Vorrei anche avanzare qualche dubbio sulle diottrie del critico Porro: che il film sia stupido ok e che lui da critico spocchia-snob lo voglia demolire a prescindere è altrettanto prevedibile, tuttavia che le collegiali "laide" siano tutte così poco piacenti non direi proprio. Passeranno giorni, settimane, mesi e anni prima che possiate tornare a dormire notti tranquille dopo la visione delle Collegiali. Cara Orchidea non te la prendere, sarà pure il film più cretino che hai fatto, ma.....eh la Madonna! (cit.)