Una 44 Magnum Per l’Ispettore Callaghan

Una 44 Magnum Per l’Ispettore Callaghan
Una 44 Magnum Per l’Ispettore Callaghan

Intitolato originariamente Magnum Force, questo film numero due della serie Dirty Harry è effettivamente molto più centrato sul ferro del mestiere di Callaghan, di prepotenza proprio. Stavolta il bluray non compie il miracolo, la qualità video è discreta, però pensavo meglio, il salto di qualità che si vede ad esempio ne Ispettore Callaghan: Il Caso Scorpio È Tuo! è di tutt'altro livello, qui talvolta lo scarto con un dvd è minimo. Inizialmente ad esempio, quando compare in scena il tenente Neil Briggs è addirittura fuori fuoco nei campi e controcampi dei dialoghi con Eastwood. Onestamente però non ricordo se è un difetto intrinseco del film e semplicemente il bluray non lo migliora. C'è pure una frase ridoppiata, che riguarda sempre Briggs, quando è in auto con Callaghan a puntargli la pistola contro (tre parole dette con un accento allucinante ed una "e" che di colpo si apre come una fisarmonica). E comunque Eastwood ha un doppiatore diverso rispetto al Scorpio, Giuseppe Rinaldi in questo caso (Paul Newman, James Dean, Marlon Brando, Jack Lemmon, Peter Sellers e mille altri), doppiatore a cinque stelle, intendiamoci, ma che tuttavia, a mio modesto parere, ha la voce troppo morbida e rotonda per Harry la carogna. Assai più appropriata quella di Michele Kalamera (la voce di Cielo di Piombo).

Episodio complessivamente inferiore al primo capitolo, ritmo più sfilacciato, meno classe, meno eleganza (strano, la sceneggiatura mette assieme addirittura Cimino e Milius). Divertente, per carità, però inferiore. Molti dei Vigilantes spopoleranno poi nei serial polizieschi televisivi, vedi ad esempio David Soul/Hutch o Robert Urich/Vegas. La tizia orientale che vive nel palazzo di Harry e che vuole disperatamente copulare con lui fa molto Black Emanuelle. La storia vede dirty Harry alle prese con la consueta criminalità di San Francisco, stavolta minacciata più che da Callaghan, da un manipolo di miseriosi Vigilantes che freddano i malavitosi senza chiedere tanto per piacere micio micio bau bau. Lo stesso Callaghan viene invitato a farne parte, ma, per quanto lui stesso odi lo schifo di "Sistema" che tutela più i criminali che i cittadini, essendo pur sempre l'unico Sistema vigente, merita la fedeltà dei tutori dell'ordine. Callaghan dixit.

Sottile (si fa per dire...Callaghan, Milius, 44 Magnum...) il gioco di sfumature tra un Callaghan "alla vecchia e le tesi fascistone dei Vigilantes, rimanendo così sul crinale che divide i democratici progressisti salottieri della domenica dai giustizieri sanguinari autoproclamatisi boia del popolo. Bella comunque la sparatoria finale, soprattutto perché non è una sparatoria manco per niente; il Callaghan della 44 Magnum, lui che ha una pistola come estensione propria del braccio, elimina i Vigilantes senza armi, fracassandoli a colpi d'auto, moto e pure a mani nude. Piccolo colpo di genio di sceneggiatura, per un personaggio dal quale ci aspetta ovviamente vagonate di bossoli esplosi in ogni inseguimento. E pensare che il film inizia con una 44 Magnum puntata contro lo spettatore.

Trailer ufficiale

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