Star Trek: Into Darkness

Star Trek: Into Darkness
Star Trek: Into Darkness

Dopo i successi scassabotteghino del primo reboot, Abrams giustamente gira il sequel, e con molta probabilità nei prossimi anni ne vedremo degli altri. Del resto è un po' quello che succede con i Bond movies no? Nuovo attore, nuova regia e si riparte di slancio, a volte meglio, a volte peggio (dove peggio sta per Daniel Conan Craig). Into Darkness se ne va a ripescare nientemeno che il personaggio di Khan, visto all'opera nel secondo film di Star Trek (The Wrath Of Khan, 1982), mentre questo è il numero 12. Abrams dice che non ha saputo resistere al rispolvero, visto che tra Kirk e Khan c'è sempre stata una chimica misteriosa, un legame particolare e profondo. Avrebbero potuto creare chissà cosa di nuovo ed invece sono andati a spulciare l'ampio catalogo di villain dei vecchi film e hanno recuperato quello che fu di Ricardo Montalban (in versione Limhal). L'idea però è abbastanza vispa, perché dopo tutto quello che succede in questo film, l'incontro tra Kirk e Khan che avviene in The Wrath Of Khan (che cronologicamente è successivo) assume tutto un suo (nuovo) perché. C'è della ruggine tra i ragazzi; del resto qui Kirk compie un viaggio all'inferno e ritorno, lo si può anche capire.

Rispetto a Il Futuro Ha Inizio, Into The Darkness è 10 volte più potente, spettacolare e ambizioso; più che Star Trek pare un incrocio tra Star Wars e un film supereroistico della Marvel, con Khan che è davvero la personificazione di un malvagissimo cinico e spietato antagonista di qualche omino in calzamaglia alla Captain America, Thor o Batman. Abrams ha volutamente impresso una tinta dark stavolta (già dal titolo), visibile nell'uso delle luci, nei risvolti narrativi, nella drammatizzazione, nella sublimazione paradigmatica del personaggio di Khan, una figura total black, enigmatica, emotiva e priva di pietà allo stesso tempo. I suoi incredibili poteri lo rendono pressoché imbattibile, e Kirk, Spock e compagni dovranno sudare parecchio per averne al fine ragione. Rispetto alla descrizione dei vari protagonisti che avevo fatto per il precedente film, qui si nota una qualche sfumatura in più. Globalmente Spock migliora un po', è meno ragazzetto da boy band, anche se ha delle cadute imbarazzanti, vedasi il piagnisteo per Kirk morente ("perché tu sei mio amico"), le litigate con la fidanzatina e i bacetti di riappacificazione. Uhura rimane la sgnacchera nera della situazione, anche se, quanto a intensità del personaggio, se al suo posto ci fosse stata Rihanna o Jennifer Lopez non avremmo notato la differenza, perché il modello grossomodo è quello (altro che Pam Grier). Cechov e Sulu fanno da contorno, Scottie è Mr. Bean, McCoy migliora sensibilmente, avvicinandosi di più allo stereotipo dell'originale Bones della prima serie tv. Scena culto: Alice Eve in lingerie.

Into Darkness tiene meno conto di tutti i dettagli certosini di raccordo tra passato e futuro di Star Trek, e si concentra maggiormente su di sé, va per la propria strada e racconta una storia abbastanza più complessa ed articolata rispetto a quell'accrocchio di inversioni spazio-tempo che vediamo nel film del 2009 (comprensibili eh, c'era da levare la ruggine al motore e farlo ripartire con la benevolenza dei fans). Visivamente però Into Darkness riesce ad essere superiore, l'inizio sul pianeta Nibiru, per dire, è da antologia, anche se pare più Indiana Jones che Star Trek. Il continuo rimando alla Terra è coraggioso, sarebbe stato molto più facile per Abrams inventarsi qualche genialata nello spazio senza troppi paletti. Il vezzo comunque pare quello di giocare un po' a millantare che Star Trek sia altro; guardate la locandina, vi sembra una roba da Star Trek? O piuttosto si tratta di un episodio di Jason Bourne o di Mission Impossibile? E' Khan non sarebbe perfetto per Matrix? Oltre al titolo del film, che fa decisamente più thriller che sci-fi. - SPOILER: Abrams si è pure divertito a invertire i ruoli tra Kirk e Spock, visto che in The Wrath Of Khan è Spock quello che muore per aver assorbito troppe radiazioni nel tentativo di salvare la vita dei suoi compagni.

Trailer ufficiale

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