
Blindfold: Acts Of Obsession viene propagandato dalla Mosaico Media come inedito, e qualche stranezza in effetti c'è, visto che il film è riportato su IMDB come Sesso Bendato - In Balia Dell'Assassino, ma il dvd Mosaico invece si chiama Assassinio Con Le Manette (Sesso Bendato). Sempre gli stessi 80 minuti sono però, con Shannen Doherty, "Brenda" della serie tv per teenager anni '90 Beverly Hills 90210. Filmaccio americano per la tv, che proprio quello sembra, un film tv, anche se non da prime-time, visti gli argomenti scabrosi trattati. Intendiamoci, non che si veda granché, però si discetta di giochi erotici e omicidi a sfondo sessuale.
La Doherty ha problemi di coppia col marito, calo del desiderio e litigi continui. Su consiglio proprio del marito, va in cura da uno psicanalista, il dottor Jennings, che la invoglia a sperimentare un po' di erotismo bizzarro, per vedere se al marito tira di più. Così è, solo che i giochini tra i due partner diventano sempre più estremi, fino a ricalcare gli omicidi che nel frattempo stanno avvenendo in città; un tizio sballato ammanetta le sue vittime, le benda, ci gioca un po' e poi le sevizia a morte. Sul caso indaga la sorella della Doherty (Kristian Alfonso), che inizia a sospettare dello psicanalista della Doherty, visto che qualche scheletro nell'armadio ci sarebbe.....
Il grosso limite del film è che è tirato via da far paura; sarà stato un problema di budget, sarà che gli attori sono poca cosa, ma Blindfold è insipidino e deludente; spunti ce ne sarebbero anche stati, ma il regista Simeone ha poca voglia, salta da una scena all'altra senza curarsi di creare tensione o sviluppare un minimo di credibilità e raccordo tra fotogramma e fotogramma. La Doherty, che non è Greta Garbo, fa quel che può, ma tutto scivola via come un b-movie di quart'ordine senza nulla a che pretendere. Terribile la coppia di detective che indaga; sia la Alfonso che il suo collega (una specie di Gene Hackman dei poveri) sembrano degli stilisti anziché degli sbirri: Forse l'intento era scimmiottare Miami Vice, con i poliziotti sempre in tiro, ma la Alfonso in particolare si reca sulle scene del delitto come andrebbe al battesimo dei nipoti, da strafiga sverniciata, manco fosse l'ultimo giorno della sua vita (senza contare che la recitazione è ai limiti del sopportabile, con quell'aria da stronza acida strafottente). Il marito della Doherty (Michael Woods) è un cane che più cane non si può, ed a tratti, fra l'ambientazione americana, la musichina insipida costantemente di sottofondo, gli attori da scuola amatoriale ed una fotografia un tanto al chilo, pare di essere in una di quelle produzioni alimentari americane di Joe D'Amato, della serie "prima finiamo di girare, prima si va in pizzeria".
Il film è classificato come thriller erotico, ma c'è più erotismo in Sapore Di Mare che qui, tuttavia, almeno una scena da salvare c'è, quando la Doherty, bendata, si fa ripassare col ghiaccio dal marito (e in un'altra scena, alla velocità della luce, vediamo persino una tetta). Giusto il gusto del brivido di vedere un film inedito fino ad oggi, con una starlette tv di qualche lustro fa, ed un dvd a tiratura limitata di 999 copie (mejcojoni!).