Ipcress

Ipcress
Ipcress

Len Deighton è uno scrittore inglese la cui produzione letteraria annovera spy stories, saggistica e cucina. L'agente di sua maestà Harry Palmer è una delle sue creazioni e le sue gesta vengono offerte ai lettori nell'arco di sette storie tra il 1962 e il 1976. La prima di queste è La Pratica Ipcress (The Ipcress File), portata al cinema tre anni dopo da Sidney J. Furie. Michael Caine è l'Harry Palmer del caso, scelta magnifica e perfettamente funzionale. Intanto i Bond movies sono all'altezza di Thunderball, quarto della serie; inevitabile che una spia della Regina venga immediatamente accostata a messa a paragone con il celebre damerino di Ian Fleming. Forse anche per questo Harry Palmer gioca a rimpiattino con James Bond, prendendone in prestito qualcosa e capovolgendone alcune attitudini.

Ad entrambi il sesso femminile interessa parecchio e l'ironia non difetta (del resto il sense of humour è britannico per definizione). I punti di contatto - professione a parte - tuttavia finiscono qui. Differentemente da James, Harry è un adorabile sornione, pigro, indolente ed insolente. I suoi natali professionali non sono immacolati, viene pescato in una prigione e riadattato ad uomo di Legge (come militare si era impegnato a trafficare illegalmente con il nemico). Ha poca voglia di impegnarsi fino in fondo ma è estremamente arguto e sagace, ama la buona cucina (l'impronta di Deighton) ed ha sempre la battuta pronta, anche quando è sotto pressione o peggio, a rischio della vita.

Il suo superiore, Colonnello Ross (Guy Doleman) lo trasferisce ad altro reparto, sotto le dipendenze del Maggiore Dalby (Nigel Green), per indagare sulla scomparsa di uno scenziato. E' in atto una vera e propria macchinazione tesa a "disarmare" le grandi menti scientifiche del tempo ed i cadaveri iniziano a fioccare da tutte le parti. - SPOILER: Palmer scoprirà trattarsi dell'operazione I.P.C.R.E.S.S. (Induction of Psychoneuroses by Conditioned Reflex under Stress), della quale lui stessa rimarrà vittima dopo essere stato catturato da un losco faccendiere con il quale il Governo Britannico ha allacciato i rapporti nel tentativo di salvare lo scenziato scomparso. La cospirazione coinvolge financo Dalby e solo l'istinto di sopravvivenza di Palmer gli permetterà di smascherare il complotto e salvarsi la pelle all'ultimo minuto utile.

Rivisto oggi Ipcress risente tantissimo del contesto "sixties" nel quale è immerso (oltre alle atmosfere generali, penso ad esempio alle ingenuità scientifiche), ma del resto questo non necessariamente è un limite, anzi. Abituati e anestetizzati oramai da un cinema adrenalinico sempre più veloce e iper cinetico, Ipcress con la sua flemma anglosassone, i suoi tempi morti, le sue pause, la sua respirazione pacata e ponderata, la sua eleganza formale e la cura per i personaggi, pare proprio una boccata d'aria fresca, per quanto vintage. Caine è l'uomo giusto al posto giusto, non veste impeccabilmente Armani ma anzi, sembra un impiegatino innocuo e stropicciato; non è risoluto, determinato e testosteronico, semmai una pelle infingarda e guascona. Eccellenti le musiche di John Barry, perfette per sottolineare ogni momento topico della vicenda. Grandissima la regia di Furie, sempre lucida e anche creativa (il ripetersi di angoli di ripresa insoliti, come il volto di Bluejay/Frank Gatliff ripreso attraverso il charleston che si apre e si chiude ritmicamente al concerto della band militare, o sempre Gatliff incorniciato dentro il simbolo della Mercedes durante lo scambio scenziato/sterline in un garage).

La critica inglese amò molto questo film, identificandolo mediante la British Academy of Film and Television Arts come la miglior pellicola dell'anno; a tutt'oggi è al 59° posto tra i migliori film britannici del XX° secolo. Ne sono seguiti altri 4 sulle imprese di Palmer, Funerale A Berlino ('66) e Il Cervello Da Un Miliardo Di Dollari ('67) a stretto giro di posta, All'Inseguimento Della Morte Rossa ('95) e Intrigo A San Pietroburgo ('96) a distanza di 30 anni, tutti con Michael Caine, ma nessun altro con Furie dietro la MdP. Per farla breve, se si parla del miglior cinema cinema spionistico di tutti i tempi, Ipcress è una tappa ineludibile.

Trailer ufficiale

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