Direct to video nel 2009 il Canada produce Stripped Naked, titolo che in Italia arriva in dvd come Body Killer (secondo quella corrente di pensiero che brillantemente ritiene di rititolare un film in inglese con un altro titolo in inglese). Nonostante gli ammiccamenti allo spogliarello, trattasi di thriller di pochissime pretese. Non vi fate abbindolare dalla possibilità di vedere donnine avvinghiate al palo; per carità, ci sono pure quelle, ma niente di che, veramente, fidatevi. Che poi, per essere un film che fa dello strip e delle lap dancer la sua ragione sociale, il parco attrici è veramente scadente. Tutte indistintamente brutte (e poco formose), non c'è una ragazza carina nemmeno ad abbassare le pretese, io in un club così mi sarei fatto rendere i soldi. Oltre a questo, Lee Demarbre, regista, decide che per essere un thriller sufficientemente figo ad ogni battuta il personaggio di turno deve pronunciare almeno 12 parolacce, ché sennò i fans di Tarantino e Rodriguez magari il film non lo vanno a vedere. Ne esce fuori una bruttura piatta, mediocre e senza un punto a favore. Brutta regia, brutta fotografia, pessima recitazione, attrici poco avvenenti, tensione zero, e un mezzo inganno perpetrato col pubblico poiché per quanto lo "strip" e le donnine facili vengano sbandierate, non si vede mezza tetta.
Cassie (Sarah Allen) fa la stripper al Tease, ha appena litigato per la duemilionesima volta col suo ragazzo (una specie di fighetto uscito da qualche band alternative rock da quattro soldi....tutti spesi dal parrucchiere per altro) che la getta per strada in piena notte, sgommando via col suo fuoristrada. La ragazza si ritrova nel posto sbagliato nel momento sbagliato, assiste ad un omicidio e scappa via con 90 milla dollari ed il corrispettivo in metanfetamine. Nasconde il malloppo e pianifica una fuga a Parigi, ma tutto si mette di traverso. La Mala cerca chi si è intascato il bottino, il suo ragazzo non la molla un attimo, soprattutto dopo aver scoperto le fruscianti banconote in una scatola da scarpe, e insomma, le sfighe si sommano. Nel mezzo ci si mettono la sua coinquilina bisessuale Jade (Tommie-Amber Pirie), pure lei stripper (e disperatamente innamorata di Cassie), e il boss del Tease, Howie, un cocainomane stropicciato che sembra il fratello scemo e incartapecorito di Hugh Grant. Con grande estro narrativo, i personaggi si ammazzano vicendevolmente uno dopo l'altro, finché ne rimane letteralmente solo uno, Kyla (Cinthia Burke), la compagna di Howie (Linden Ashby), una specie di mega milf con i connotati letteralmente stravolti dalla chirurgia plastica, che per tutto il film dispensa perle di saggezza e alla fine prende a pistolettate anche le mosche. A strage conclusa, Kyla diventa la nuova ed unica padrona del Tease e ammira orgogliosa l'ultima attrazione del locale (fortemente voluta dal defunto Howie), una doccia nella quale due stripper si strusciano con buona pace dei clienti (e a quel punto per un millisecondo vedrete l'unico paio di tette di tutto il film).
Body Killer è brutto forte, i dialoghi sono stupidi e quel che è peggio non ci sono attori degni questo nome a sostanziarli; e zero + zero continua a fare zero. Anche in quelle poche pieghe di sceneggiatura dove si poteva osare di approfondire un minimo, Demarbre se ne sbatte alquanto. Ad esempio il perché Cassie insista tanto per andare a Parigi; anziché ammorbarci con quei ridicoli sogni ad occhi aperti di lei imbellettata che prende lo champagne con un debosciato franzoso (e anziché perdere tempo nei siparietti tra la Allen ed una lucertola senza né arte né parte), Demarbre avrebbe potuto dare più spessore alla protagonista del film, che per altro da quando trova i soldi diventa una spietata, cinica e orrenda persona. Il killer della Mala è un fumetto. Linden Ashby recita come una macchinetta, la Pirie è troppo brutta per essere presa in considerazione. La Allen addirittura viene presentata come una "bellezza esplosiva", ma oggettivamente un qualsiasi casting fatto in un centro commerciale il lunedì mattina sarebbe in grado di produrre una ragazza più sexy della Allen. Tutto scorre anonimo e banale, dall'inizio alla fine, senza che Body Killer porti con sé neppure un finale che ripaghi lo spettatore della fatica impiegata durante la visione (e dei soldi spesi). Quel che accade non significa niente ed è mal girato. Una pellicola da dimenticare all'istante. Girate alla larga.