Asia Argento ha sempre lamentato una certa ristrettezza di vedute del cinema italiano nei suoi confronti, il cliché di offrirle solo personaggi oramai codificati sul ruolo della maledetta, una femmina dark distruttiva e autodistruttiva. In realtà ci sono state delle eccezioni, come Salemme che le ha offerto un ruolo divertente in Baciato Dalla Fortuna, Viola Bacia Tutti ha il tono della commedia, breve ma interessante il diversivo ne Gli Sfiorati (film comunque mediocre), intenso il personaggio di Isole, difficile sì ma lontano da spettacolarizzazioni maudit (senza considerare i film di Verdone, Perdiamoci Di Vista, e Moretti, Palombella Rossa, perché si trattava di una Asia ragazzina). Allo stesso tempo, non è neppure vero che all'estero sia andata tanto diversamente poiché, tolti pochi titoli come ad esempio l'action spionistico xXx, i vari Love Bites, Go Go Tales, B.Monkey, Una Vieille Maitresse non hanno fatto altro che rinverdire il topos della ragazza contorta, oscura e fatale (come del resto le stesse regie in prima persona di Asia, in tal senso Scarlet Diva è monumentale). Boarding Gate non fa eccezione; thriller del 2007 di produzione francese - come anche Red Siren, D13, La Regina Margot, la Argento lavora bene Oltralpe - piazza Asia esattamente dove ti aspetti che stia, nei panni di una ex prostituta, amante di pratiche sessuali violente, irrequieta, tormentata da amori al limite, iper eccitata, stretta da situazioni contingenti estreme.
Sandra (Asia) e Miles (Michael Madsen) si rivedono dopo un bel po' che la loro relazione è finita; sono entrambi in cattive acque, lui ha fatto degli investimenti sbagliati ed è indebitato, lei vuole cambiar vita e aprire un locale a Pechino, dall'altra parte del mondo. Il rivedersi fa riaffiorare antiche ferite e soprattutto dà il là ad una serie di eventi a catena che sconvolgeranno ulteriormente la vita già precaria di Sandra. - SPOILER: durante un gioco erotico Sandra spara a Miles uccidendolo. Quindi si rifugia presso Lester, il suo attuale datore di lavoro in una ditta di import-export, il quale pare avergli commissionato l'omicidio (dopo averla scoperta ad usare la sua azienda come copertura per l'importazione di droga). Lester procura a Sandra un biglietto aereo per Hong Kong, un contatto locale e dei soldi, la spedisce in Oriente con la promessa che si sarebbero rivisti là, da innamorati. Una volta raggiunta la meta, Sandra scopre di trovarsi in trappola, qualcuno vuole toglierla di mezzo, e solo dopo molti omicidi e una rocambolesca fuga per le vie di Hong Kong riesce a salvarsi. Nel frattempo aggancia la moglie di Lester, Sue, che le rivela di essere a conoscenza della relazione adulterina e si comporta in modo ambiguo con Sandra. Alla fine il suo intervento si rivela però provvidenziale poiché, tramite Sue, Sandra viene in contatto con una donna d'affari che le procura una nuova identità e la spedisce a Shanghai, ancora in fuga da tutto e tutti. Prima di partire, Sandra scova Lester, sopraggiunto pure lui a Hong Kong, e lo segue col preciso intento di vendicarsi. E' proprio Lester ad aver tradito Sandra, sfruttandola per i suoi affari; Sandra lo segue mentre si reca ad incassare il premio per l'uccisione di Miles dall'ex socio di Miles (il quale non voleva che vendesse le sue quote della società ad altri debitori); quando finalmente Sandra è sul punto di ucciderlo, in un attimo di stasi, la donna riconsidera le sue azioni e lascia andare Lester col bottino.
Il film è un thriller nero con accenti erotici, il regista Olivier Assays si sarebbe ispirato al caso del finanziere Edouard Stern, morto durante una seduta di sesso S&M con la sua prostituta abituale Cecile Brossard. Il titolo inizialmente sarebbe dovuto essere Departed, ma Martin Scorsese arrivò prima; Boarding Gate è così diventato una metafora del passaggio tra due mondi. A livello di budget (2 milioni di euro) il film viene incluso nel filone dei b-movies, vuoi anche per una certa exploitation di sesso e violenza. Ad Hong Kong poi la troupe tecnica era quasi interamente locale, nell'ottica dell'ottimizzazione dei costi. Assays è ricorso alla tecnica del "guerrilla shots", ovvero "buona la prima", a causa del fatto che molte riprese sono avvenute illegalmente, in assenza dei permessi. L'uso della camera a mano, o in spalla che dir si voglia, la fa da padrone. Improvvisazione ed immediatezza insomma. La scena dell'approccio sessuale con strangolamento mediante cintura, che avviene sulla terrazza della casa di Miles, è stata ampliata ed arricchita anche grazie a dei suggerimenti "coreografici" dello stesso Michael Madsen, evidentemente ispirato dalla sua partner Asia Argento. Asia, dal canto suo, recita perlopiù con l'aria sbattuta e frastornata, come il suo personaggio richiede, e non lesina nudi e provocazioni. A livello critico il film, definito "eurotrash", è stato complessivamente male accolto, anche se la definizione del Village Voice merita di essere riportata integralmente: "There's basically only one reason to see Olivier Assayas's self-consciously hypermodern, meta-sleazy, English-French-Chinese-language globo-thriller Boarding Gate, and her name is Asia Argento". Peccato per il finale che, sebbene spiegabile con un cambio di mentalità del personaggio di Sandra, oramai nauseata dalla scia di morti lasciatasi alle spalle, e consapevole di voler cambiare vita, frustra le legittime aspettative del pubblico più vendicativo. Non esiste un'edizione italiana in homevideo del film.