Wanted è una sciocchezzuola, anche se molto appariscente. D'accordo Angelina Jolie, va bene l'azione super trendy-giovanilistico-figherrima e tutto il corollario di effetti ultra spettacolari, va bene la sospensione dell'incredulità, ma Wanted è tutto lì, non c'è altro. I personaggi sono antipatici, tutti, mica era facile! Poteva essere carina l'idea dello sfigato iniziale che diventa un giustiziere super abile e con risorse insospettate, ma il tutto è costruito in appena una manciata di minuti con la profondità e la verosimiglianza di un gioco per PlayStation. Il protagonista passa dalla fase Fantozzi alla fase Dio più velocemente di un pit stop ai box Mclaren. Tutta la vicenda è di per sé è un po' ridicola, con una confraternita di tessitori assassini in azione sin dalla notte dei tempi; non sanno perché uccidono, ma obbediscono al "linguaggio mistico" di un telaio che dice loro oggi uccidi pinco, domani tocca a pallino. Questi per millenni si sono addestrati, arrivando ad avere poteri quasi soprannaturali, riescono a compiere acrobazie impossibili per l'uomo medio e se la tirano come fossero gli Oasis a Wembley. I dialoghi sono ultimativi, le espressioni di Angelina degne di Schwarzenegger. Alla fine del film il protagonista ci prende pure in giro, dandoci dei debosciati (a noi che abbiamo pure pagato il biglietto?). Wanted è tratto dalla solita, ennesima graphic novel e stavolta si vede, pesantemente, fumetto era e fumetto rimane anche sul grande schermo. Il fatto che la Jolie e Morgan Freeman si siano prestati a questo titolo ne accentua ancora di più il senso di ridicolo. Detto questo, scene di azione divertenti e adrenaliniche ci sono. Da vedere però con pretese al minimo storico e sindacale.