Secondo l'edizione tedesca del dvd della Great Movies (un nome un manifesto programmatico), Deadly Sins sarebbe un "thriller" (così riporta un virgolettato riportato su Amazon dove è reperibile per l'acquisto) ma anche "un classico del cinema erotico dei '90 per la prima volta in dvd". La pellicola americana in realtà si chiama The Pamela Principle, è un direct to video, assomiglia tantissimo alle produzioni di Playboy e non è manco per niente un thriller bensì una banalissima commedia con un forte accento erotico, o l'inverso se preferite. Bizzarro che la foto sul retro del dvd non appartenga al film ma a chissà quale altra pellicola che la Great Movies avrà attenzionato o pubblicato. Qui abbiamo il sarto Carl (J.K. Dumont) che fa vestiti da cerimonia e sotto Natale è particolarmente sotto pressione poiché tutti hanno bisogno dei suoi servigi. A casa lo aspetta la bellissima moglie Anne (Tamara Landry) una fiammeggiante bionda con un seno sempre in bella mostra. I due si amano ma ciò nonostante il ménage è stanco, lei sembra non cogliere (più) il testosterone del maschio del boudoir. Un giorno a bottega si presenta un'altra bionda altrettanto fiammeggiante, Pamela (Kim Burnette), più giovane, più sbarazzina, più ammiccante. Per Carl è un colpo di fulmine. Ne parla con l'amico Eddie (Frank Pesce) che sostanzialmente lo butta nelle braccia di Pamela senza troppi rimorsi. Inizia così la tresca che naturalmente verrà immancabilmente scoperta da Anna. La vigilia di Natale Carl verrà buttato fuori di casa e si trasferirà di Pamela, ma la convivenza con la ragazza mostrerà tutt'altri risvolti rispetto ai fugaci ed entusiasmanti incontri adulterini. Feste tutte le notti, un gran via vai in casa, fame di libertà e trasgressione 24h ed una miriade di spasimanti da fronteggiare, uomini e donne, compreso il fidato amico Eddie. Carl farà mestamente ritorno a casa, preferendo di gran lunga la cara vecchia pantofola Anna (si fa per dire....), che ovviamente lo riaccoglierà a braccia aperte nel più classico degli happy ending natalizi, guardando in tv La Vita È Una Cosa Meravigliosa (di Frank Capra... non l'omonimo film dei Vanzina).
95 minuti finalizzati unicamente a far spogliare le bionde, perché sono solo bionde le ragazze del film, anche quelle collaterali e secondarie, tranne una, Felicia (Kym Wilde) l'amichetta di Pamela, che dovendosi contrapporre a lei è l'unica che ha il diritto di essere bruna. The Pamela Principle è una produzione che ricorda tantissimo quelle patinate alla Playboy e Penthouse, con trame esili esili e stupidine, funzionali solo agli striptease sensuali e ancheggianti, a quantità industriali di lingerie, lacca per capelli e protesi mammarie che fissano obbligatoriamente almeno una quarta misura come soglia minima per ogni seno immortalato sullo schermo. La Burnette e la Landry sono a tutti gli effetti due perfette conigliette da centerfold; non si capisce il perché Dumont debba invaghirsi così perdutamente della Burnette, ok è una gran bella figliola e la moglie viene dipinta come un po' "distratta" riguardo a certi argomenti coniugali, ma forse tra le due è decisamente la Landry la più appetitosa. Tanto più che a Carl basta la faccina da cane bastonato per dare una svolta al proprio matrimonio e rimetterlo in carreggiata, quindi magari poteva fare molto più in fretta e risparmiarsi tanto travaglio, anche se viene il sospetto che proprio il "travaglio" fosse ciò che il film intendeva offrire allo spettatore. Che io sappia, The Pamela Principle non è mai stato distribuito con audio italiano, la Great Movies lo offre nella duplice veste originale (dunque in lingua inglese) o in quella tedesca, in entrambi i casi senza sottotitoli, ma vi posso rassicurarvi sul fatto che la storia è facilmente comprensibile. Il titolo per il mercato tedesco, Deadly Sins, insiste sulla portata thriller del film (e furbescamente fa così anche il trailer, costruito ad arte) ma di "deadly" qui non c'è proprio nulla se non un eventuale percussione contro i seni delle protagoniste che potrebbe provocare traumi ed ecchimosi.