Pare che un alone di culto circondi questa pellicola del 1985 di Tonino Valeri, data la sua carica di morbosità e maledettismo. Scopro che la solitamente parca Wikipedia dedica ampio risalto al film, evidentemente tra le pieghe della rete si cela qualche appassionato compilatore di pagine assai innamorato di quest'opera. Confesso evidentemente la mia inadeguatezza ma al sottoscritto Senza Scrupoli...[Continua]
Mi sono avvicinato a questa opera prima di Joe Verni perché avevo letto di omaggi veri o presunti al cinema di genere italiano dei '70 e '80, nonché palesi rimandi alla trilogia vanziniana delle passerelle, quella di Sotto Il Vestito Niente, il cui ultimo capitolo era uscito poco più di un lustro fa. La produzione è italiana ma fa di tutto per sembrare straniera, anche se poi le targhe delle auto ...[Continua]
Un aspetto che mi ha sempre fatto simpatia della ruspante Malisa Longo è che anche a distanza di anni, passata la stagione del cinema di genere, smessi i panni dell'attrice richiestissima in tante produzioni italiane e internazionali, la Longo non abbia mai abiurato ad una parte sostanziosa della sua filmografia, quella più schiettamente erotica. Ancora oggi, se andate online sul sito dell'attrice...[Continua]
Come promesso, approfondisco progressivamente l'opera di Fratter; nello stesso anno di Femminilità (In)corporea, dunque il 2012, il filmaker bergamasco produce anche Sono Tutte Stupende Le Mie Amiche, di taglio e genere completamente diverso. La speculazione onirica e l'intensità emotiva del primo lasciano il passo (o lo seguono, poiché credo che la sequenza cronologica sia inversa a quella da me ...[Continua]
Nel 1986 come regista Oliver Stone era poca cosa, non era ancora un nome, mentre come sceneggiatore aveva già sulle spalle titoli come Fuga Di Mezzanotte, Conan Il Barbaro, Scarface, L'Anno Del Dragone. Si era stancato della Hollywood dei colletti bianchi e voleva rischiare in proprio, financo investendo capitali personali ma potendo poi godere di assoluta e totale libertà creativa e realizzativa....[Continua]
Era rimasto qualcosa in sospeso, dal lontano 1986. Ricordo che un cinema a luci rosse in pieno centro città aveva in bella mostra i manifesti del film, rigorosamente vietato ai minori, mi pare di 18 anni, nonostante - una volta tanto - non si trattasse di un porno ma di un softcore. Succedeva che saltuariamente la programmazione si aprisse a pellicole non strettamente del filone, ad esempio ci pro...[Continua]
Quella lenza irlandese di Pierce Brosnan non solo ha il merito - agli occhi del sottoscritto - di essere stato un credibilissimo, ironico ed elegante James Bond, ma ha pure l'ulteriore merito di essersi saputo e voluto riciclare come attore, senza rimanere schiacciato dalla Aston Martin di 007. Non solo, parallelamente al savoir faire da seduttore felpato, si è fatto carico di ruoli antipatici, pi...[Continua]
Registi innamorati del cinema di genere anni '70, produttore che da lì viene, che ha diretto, sceneggiato e prodotto una quantità infinita di pellicole "cult" del nostro cinema bis, comprese quelle del fratello Sergio Martino (e che purtroppo è scomparso prima che il film fosse terminato), per un risultato che quei paesaggi in pellicola li cita e li omaggia da vicino, pur non limitandosi al copia/...[Continua]
E' capitato spesso che da queste pagine mi sia scagliato contro una certa commedia italiana contemporanea, neo generazionale, dialettale, psicanalitica (all'acqua di rose), incartapecorita su certi cliché "situazionisti" e su attori e personaggi feticcio. Tuttavia non è che il mal di pancia ce lo abbiamo solo noi, perché pure in America, che di filoni di commedia ne conta 853, ce n'è uno che ha pr...[Continua]