Quello di Alfie è un personaggio (che si tramuta in uno stereotipo, il maschio cacciatore di donne, superficiale, edonista, eppure guascone ed irresistibile, motivo per il quale ha sempre successo con il gentil sesso) che ha avuto una sua fortuna al cinema. Inaugurato da Michael Caine con l'omonimo film del 1966, viene riproposto nel 1975 con Alan Price al posto di Caine, un sequel che stavolta si...[Continua]
Nel 1957 lo scrittore francese Robert Thomas scrive la pièce teatrale Huit Femmes, nel 2002 François Ozon porta l'opera al cinema con lo stesso titolo. Oggi Alessandro Genovese trae spunto da questi precedenti per il suo 7 Donne E Un Mistero. Nel travaso di autori ci siamo persi una femmina, quella che in Ozon è Madame Chanel (Firmine Richard), cuoca e governante della casa e, guarda caso, amante ...[Continua]
Il personaggio della principessa coinvolta nel martirio di Giuseppe Battista, così come narrato nei Vangeli di Marco e Matteo (per lei venne tagliata la testa del Battista, su ordine di Erode) è stata rappresentata al cinema un numero sterminato di volte, sin dai primissimi anni del '900. Theda Bara, Alla Nazimova, Rita Hayworth, Jo Champa, Sasha Montenegro, Jessica Chastain sono alcuni dei volti ...[Continua]
Perfettamente in scia con i grandi film d'inchiesta giornalistici americani degli anni '70 e non solo (Tutti Gli Uomini Del Presidente, Sindrome Cinese, Quinto Potere, Diritto Di Cronaca, eccetera), questo State Of Play ci mostra il miglior giornalismo yankee in opera, lo stato dell'arte - per citare il titolo - a lavoro, come si sta alle costole del potere, come se ne smascherano le ipocrisie in ...[Continua]
Primo film di Claude Chabrol girato in inglese, anche se gli attori francesi recitarono esprimendosi in un inglese fonetico che venne poi doppiato per la versione anglosassone della pellicola (evidentemente la storiella di una certa indisponibilità da parte dei cugini transalpini a masticare l'idioma francese non doveva essere tanto campata in aria, perlomeno all'altezza degli anni '60). A ben ved...[Continua]
Nel 2014 Alessandro Genovesi dirige un film da lui scritto e che sin dal titolo pare voler occhieggiare al mondo delle soap opera, che un tempo erano le telenovelas ma che oggi sostanzialmente sono le fiction televisive Rai e anche qualcuna prodotta da Mediaset (che poi sono i due finanziatori della pellicola). Il concetto di soap opera si è notevolmente ampliato e non include più le banali storie...[Continua]
Una Squillo Per Quattro Svitati esce in originale come Steelyard Blues. Lo steelyard (che letteralmente significa "stadera") presumo sia la pista di decollo degli aerei completamente disseminata di rottami di metallo, un luogo decisamente poco ameno ma che diventa il cortile di residenza dei protagonisti del film, i quattro "svitati" e la "squillo". Il titolo italiano, apparentemente più adatto ad...[Continua]
Pellicola d'esordio della regista Christelle Raynal, dopo il corto J'Attendrai del 2009, nonché unico titolo all'attivo a tutt'oggi; strano perché Se Sposti Un Posto A Tavola - al di là dell'orrendo titolo pensato dalla distribuzione italiana per echeggiare la nota commedia musicale di Garinei e Giovannini dei primi anni '70 con Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori e Daniela Goggi - è una co...[Continua]
Jackie Collins nel 1969 scrive il romanzo intitolato The Stud, 9 anni dopo esce nelle sale il film omonimo diretto da Quentin Masters ed interpretato da Joan Collins, sorella maggiore (di 4 anni) di di Jackie. Forse non esattamente il ruolo che si consiglierebbe alla propria sorella, vista la caratura erotica della storia e le qualità morali non esattamente immacolate di Fontaine Khaled, il suo pe...[Continua]