Dal 31 agosto al 14 settembre 1975 la Rai manda in onda in prima serata cinque puntate dello sceneggiato Ritratto Di Donna Velata, in bianco e nero e per la regia di Flaminio Bollini, tra gli ideatori di quello che probabilmente è stato lo sceneggiato Rai più bello di sempre, ovvero Il Segno Del Comando, trasmesso nel 1971. Coadiuvato dalle penne di Gianfranco Calligarich e Paolo Levi, Bollini dir...[Continua]
"Dal bestseller internazionale" di Donato Carrisi il film di Donato Carrisi, il suo primo film, al quale seguirà L'Uomo Del Labirinto nel 2019, sempre tratto da un suo libro. Ho sempre avuto un po' di sospetto per i non professionisti che, dal niente, si cimentano nella regia di un film. Quello del regista è un mestiere, non un hobby, richiede una enorme professionalità, una visione d'insieme che ...[Continua]
E' ancora possibile fare un film sulla Memoria, quella con la M maiuscola, quella dell'Olocausto, dello sterminio, delle "soluzioni definitive", del sangue etnico? Nonostante quanto è già stato detto, scritto, filmato, si può ancora elaborare un discorso su queste tematiche, senza per altro che qualcuno sollevi l'obiezione dell'antistoricità, del passatismo o magari persino della noia? Totalitaris...[Continua]
Nel 1991 Oliver Stone firma un film testamento sulla vicenda JFK, non tanto perché delinei in modo definitivo l'interpretazione dei fatti di quel 22 novembre 1963 a Dallas, ma perché la pellicola "monstre" del regista newyorkese (206 minuti nella director's cut) impiatta tutti gli argomenti da considerare per avere una visione il più completa possibile (ad oggi) della morte di John Fitzgerald Kenn...[Continua]
Dopo due film consecutivi con Marilyn Monroe (Il Magnifico Scherzo e Gli Uomini Preferiscono Le Bionde), Howard Hawks affronta le sabbie d'Egitto con un kolossal che rappresenterà il suo primo vero fallimento e che lo allontanerà per un po' dal cinema. La Regina Delle Piramidi (Land Of The Pharaohs in originale) costò molto ma non venne premiato né dal pubblico né tantomeno elogiato dalla critica,...[Continua]
Il 2020 verrà ricordato per molte cattive notizie e sarà difficile trovare qualche luce di gioia e godimento in un tempo così complesso e sofferto. Per Roger Fratter verrà messo a verbale come un anno di work alcoholism. Tre film, fortunatamente girati prima delle restrizioni derivanti dal Covid 19, dispensati tra l'autunno e l'inverno, a beneficio del proprio pubblico e di chiunque abbia voluto e...[Continua]
Sempre nel 1994, dopo Film Bianco esce Film Rosso, che conclude la trilogia dei colori ispirati alla bandiera francese. E' il turno della fraternità, Kieślowski vi si dedica dopo libertà e uguaglianza. Al netto di qualsiasi giudizio estetico o critico-cinematografico, va riconosciuto lo sforzo titanico del regista polacco di costruire una trilogia così gravosa, riguardante quasi l'intero scibile u...[Continua]
Lorene Scafaria, regista del New jersey con non moltissimo all'attivo in carriera (ma è anche attrice e sceneggiatrice), pare abbia fatto il grande botto negli States grazie a questo Le Ragazze Di Wall Street (Hustlers in originale, che starebbe per truffatore, ma anche per chi vende il proprio corpo per denaro), incomprensibilmente devo dire, poiché si tratta di uno dei film più brutti e insulsi ...[Continua]
Orientarsi nella filmografia sulle ragazze pon pon non è cosa facile, esistono molti film, oltre ai remake, ai sequel, a quelli con i titoli cambiati in paesi differenti, che poi però finiscono col chiamarsi come altri film già usciti con quel titolo originale nei paesi produttori. Ne trovate già menzione nella pagina relativa al film The Pom Pom Girls. Il qui presente The Swinging Cheerleaders è ...[Continua]
Nel 1972 la Columbia Pictures paga 75.000 dollari a David Morrell per assicurarsi i diritti del suo First Blood. Il progetto viene affidato a Richard Brooks il quale stende una sceneggiatura che incentra l'attenzione sulle malefatte del potere e dell'autorità a scapito di Rambo, vittima di soprusi e addirittura ucciso a sangue freddo nel finale. Niente eroismi dunque, quanto piuttosto una vibrante...[Continua]
Cominciamo col dire che non ho letto il romanzo omonimo dal quale è tratto il film, scritto da Ernest Cline nel 2011 ma, per quello che visto, credo che la pellicola di Spielberg sia tranquillamente godibile e comprensibile anche senza il sostegno delle pagine scritte. Per altro naturalmente si sono levate diverse voci a sottolineare come il film ometta tutta una serie di cose rispetto al libro, c...[Continua]