Subway era già stato un discreto film, estroso e molto attento alle suggestioni provenienti da oltre Oceano, Le Grand Bleu fu un successo clamoroso in patria (aprì addirittura il festival di Cannes) e convinse la Gaumont Film Company a finanziare il successivo lavoro di Luc Besson praticamente al buio. Il film si fece, con la co-produzione anche di Besson stesso e fu un altro grande successo. In F...[Continua]
Le papille gustative del critico cinematografico di una certa levatura qui andrebbero in catalessi, ritenendo di trovarsi al cospetto di una pellicola di quelle orrende, anni '80, tutte action, con un protagonista da barzelletta, dialoghi fatti a colpi di macete ed una ideologia strisciante di fondo ad un passo dal fascismo conclamato. Forse tranne che per dei dialoghi di bassa risma, tutto il re...[Continua]
C'erano tutti i presupposti per fare un buon film, o perlomeno un film divertente, ma secondo una precisa regola evidentemente inderogabile del cinema italiano dei 2000, l'occasione va alle ortiche e il film svacca immediatamente, senza nemmeno provarci. Altrettanto indubitabilmente al botteghino è un successo trionfale, a riprova che il pubblico oramai si accontenta e parecchio. Certo, il cuore p...[Continua]
Dieci piccoli indiani meno uno, ovvero nove ospiti per un delitto. Oddio uno, nel senso del primo che dà avvio alle danze, perché poi in effetti è un'ecatombe. Impostazione molto simile a Cinque Bambole Per La Luna D'Agosto di Bava, precedente di sette anni, ma più in generale le similitudini ci sono con tutte quelle storie - su pagina bianca o su pellicola - che riuniscono un certo numero di agne...[Continua]
Produzione cinematografica del Bagaglino ancora lontano dalla prima serata televisiva Mediaset, quella con cui quelli della mia età hanno imparato a familiarizzare col nome della compagnia di varietà romana di Pier Francesco Pingitore e Mario Castellacci. Anche per questo motivo non sono mai stato granché impressionato dalla comicità del Bagaglino, grossolana, spesso volgare, demagogica e ruffiana...[Continua]
Terzo film della serie inaugurata da National Lampoon's Vacation e proseguita poi in Europa con le European Vacation (Ma Guarda Un Po' 'Sti Americani, il brillantissimo titolo partorito nel 1985). Protagonista sempre la mitica famiglia Griswold, guidata dal vulcanico capofamiglia Clark (Chevy Chase), sposato con Ellen (la bellissima Beverly D'Angelo), genitori di Rusty (Johnny Gatecki) e Audrey (J...[Continua]
Il curriculum di Armando Nannuzzi è sterminato, come direttore della fotografia però, oltre 90 film al servizio di Comencini, Lizzani, Bolognini, Pietrangeli, Lattuada, Monicelli, De Sica, Visconti, Risi, Blasetti, Pasolini, Prosperi, Zampa, Cavani, Montaldo, Sordi, Zeffirelli il gotha del cinema italiano insomma (ma, curiosamente, anche di Stephen King in Brivido e di Roger Corman in Frankenstein...[Continua]
Werner Herzog considerava il Nosferatu di Murnau il più importante film tedesco di tutti i tempi e, a detta sua, in un momento storico nel quale la Germania era orfana dei propri padri, creare un trait union tra passato e presente per ridare fiducia e convinzione ad un popolo rimasto senza guide e tutori ideali e spirituali era fondamentale. In questa ottica va inquadrata la sua impresa di omaggia...[Continua]
Emilio P. Miraglia gira un numero ristrettissimo di film in un fazzoletto di anni, sei per sei, attraversando generi diversi, dallo spionaggio al thriller, dal western al giallo. La Notte Che Evelyn Uscì Dalla Tomba sta nel mezzo della sua produzione, all'altezza del 1971, ovvero quando Dario Argento aveva già concluso la sua personale trilogia zoologica. Si cita Argento perché non si può prescind...[Continua]