Delitti E Profumi è un film per certi versi unico. Lo vedi e ti chiedi: "ma esattamente dove volevano andare a parare?" Strana commistione di giallo e comico, con un cast televisivo anni '80 e trovate a loro modo originali. Di simile, pur con tutte le dovute sfumature e differenze del caso, mi viene in mente No Grazie, Il Caffè Mi Rende Nervoso, con Troisi e Lello Arena, di Lodovico Gasparini (198...[Continua]
Un Detective di Romolo Guerrieri (1969) è un bel tentativo di trasportare il noir in Italia. Il film è tratto da Macchie Di Belletto di Ludovico Dentice, e nella schermata dei titoli di testa del dvd CG conserva ancora quel titolo (e solo tra parentesi riporta Un Detective). La trama è complicata, con continue piste da seguire per l'indagine condotta ufficiosamente da Franco Nero, commissario dell...[Continua]
The Day After Tomorrow è puro catastrofismo on the run del solito inguaribile ottimista Roland Emmerich, che firma sceneggiatura e regia. La storia è nota, il pianeta si surriscalda perché noi inquiniamo, per paradosso il surriscaldamento provoca una nuova glaciazione nell'emisfero nord, perché il calore fa sciogliere i ghiacci ai poli, l'acqua dolce dei ghiacci inonda quella salata dei mari, l'eq...[Continua]
The Double è una spy story che vuole essere questo e quello, come lo stesso Michelino Brandt ci dice negli extra al film, atmosfera così, citazioni di qua e di là, personaggi "ben strutturati", colpi di scena "eh la madona", eccetera eccetera .... e invece è un filmetto insulso, che non sa di niente, e non ha proprio alcunché di quello che Michelino immagina. Quando, dopo pochi minuti, mi sono vi...[Continua]
Il Dolce Corpo Di Deborah è ritenuto capostipite del giallo sexy all'italiana. Dicono Bruschini e Tentori nel loro tomo "Guida al Cinema Giallo e Thrilling Made in Italy" (ed. Profondo Rosso, 2010) che sul finire dei '60 fiorisce in Italia tutto un minifilone di gialli psicologici e d'atmosfera, filiazione dei gialli francesi alla René Clément e Jacques Deray. La traduzione italiana di quei gialli...[Continua]
Domino è Brigitte Nielsen, con tutto il marmo di Carrara che si ritrova tra lo sterno e l'ombelico. Praticamente la storia di un donnone che ad ogni scena cambia parrucca e vestito, si trascina svogliatamente da un ambiente (molto fashion) all'altro, illuminato con colori sparati e arredato come un museo d'arte contemporanea. Un lungo estenuante videoclip dei Duran Duran, completamente privo di si...[Continua]
Film strampalato del solitamente strampalato Ferreri (laddove "strampalato" sta per provocatorio e financo esistenzialista). Intanto il primo colpo messo a segno è un Jerry Calà in versione semiseria drammatica anziché no; il secondo è una Sabrina Ferilli pre glamour, qui molto molto generosa nel proporsi "nature" allo spettatore. Pare quasi un'attrice di Tinto Brass, gran di dietro panoramico, mu...[Continua]
Diamond 13 è un polar francese basato sul romanzo di un ex poliziotto. Un nerissimo poliziesco cupo e senza speranza, fatto di una galleria di tipi umani tortuosi, sofferenti, corrotti e afflitti da patemi esistenziali. Molto notturno, sia idealmente che concretamente, la maggior parte delle scene sono girate di notte (e per questo meritano una visione in bluray). Un film tutto atmosfera, clima e ...[Continua]
C'è tutta la polemica dei fanz del fumetto, che odiano il film di Munroe (2010) perché non è rispettoso del diametro del secondo neo sotto la scapola sinistra partendo dall'alto del cugino del fratello del nonno del salumiere di Dylan Dog, e ok, è una polemica legittima, da filologi, ma non è quello di cui voglio parlare, non sono un lettore del fumetto; ne comprai un po' di numeri ai tempi in cui...[Continua]