E' arcinoto ai più il precedente di Mario Bava del 1968 sul celebre eroe nero dei fumetti creato dalle intraprendenti sorelle Giussani (nel 1962), l'unico precedente per altro. Data la fama e l'affetto del pubblico nei confronti di Diabolik, personaggio oggi forse un po' demodé - travolto da manga e tutine Marvel e DC Comics - ma sempre in auge, una nuova trasposizione cinematografica è stata una ...[Continua]
Dopo Ufficiale e Gentiluomo Taylor Hackford si accaparra il remake del noir drammatico Le Catene Della Colpa (1947), tratto dall'omonimo romanzo di Daniel Mainwaring pubblicato un anno prima (con lo pseudonimo di Geoffrey Homes). Sfronda completamente del sapore noir le atmosfere e le compensa con un esotismo marcato, a tratti persino tangente al genere erotico. Due Vite In Gioco (Against All Odds...[Continua]
Nel 1988 Joe D'Amato dirige tre film, tutti e tre erotici, tutti e tre di ambientazione americana, la nuova Mecca dove Massaccesi aveva scoperto di poter produrre contenendo i costi e dando un respiro al contempo internazionale e di provincia alle sue storie. Dirty Love viene anche considerato dagli esperti della materia massaccesiana come il titolo della svolta più prettamente soft, ovvero fino a...[Continua]
Primo film di Claude Chabrol girato in inglese, anche se gli attori francesi recitarono esprimendosi in un inglese fonetico che venne poi doppiato per la versione anglosassone della pellicola (evidentemente la storiella di una certa indisponibilità da parte dei cugini transalpini a masticare l'idioma francese non doveva essere tanto campata in aria, perlomeno all'altezza degli anni '60). A ben ved...[Continua]
Voglio molto bene a Christina Ricci, è un'attrice che ho sempre avuto nel cuore sin dai tempi di Sirene (1990) con Cher, praticamente il suo esordio. L'ho vista crescere anagraficamente pellicola dopo pellicola, passare dall'essere bambina ad una bellissima donna, particolare nella sua fisicità ma estremamente attraente, e senza dubbio talentuosa come attrice. Il punto però è che, per quanto io le...[Continua]
Tra il 1997 e il 1999 Mauro Cappelloni dirige tre film, i suoi unici tre film come regista, tutti con Gianmarco Tognazzi come protagonista. La sua carriera in realtà conta la partecipazione a molte più pellicole sin dai tardi anni '60, in qualità di regista della seconda unità o assistente regista (tra gli altri, Orgasmo di Lenzi, Metello, Per Le Antiche Scale di Bolognini, Cattivi Pensieri di e c...[Continua]
Sky produce questo thriller d'esordio (inteso come lungometraggio) di Daniele Falleri, tenuto a battesimo da una ottima attrice italiana come Stefania Rocca. Falleri ha scritto e collaborato (come direttore di seconda unità) a diverse fiction televisive, da Linda E Il Brigadiere a Il Commissario Manara, addentro a polizieschi e storie criminali insomma. In questo caso firma sia soggetto che sceneg...[Continua]
Nelle mie peregrinazioni all'inseguimento di questo o quell'attore, questo o quel regista, mi sono imbattuto in Demonios Tus Ojos, pellicola iberica del 2017. Il principale (nonché unico) motivo di interesse per il sottoscritto era la presenza di Ivana Bacquero, scoperta nella divertente serie tv Alto Mar (Netflix). In realtà la Bacquero è nota per tutt'altro che Alto Mar, ovvero Il Labirinto Del ...[Continua]
C'era un film di Luigi Scattini chiamato Il Corpo, con Zeudi Araya, un dramma esotico che naturalmente si incarnava nelle fattezze d'ebano dell'attrice eritrea (poi naturalizzata italiana). Ecco, Delizia di Joe D'Amato, è "il corpo" di Tinì Cansino. E' solo il corpo di Tinì Cansino verrebbe da dire, perché al di là di quel monumento all'onanismo non c'è molto altro da aggiungere. Massaccesi escogi...[Continua]