Switch

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Eric Cantona è diventato un attore cinematografico, la sua carriera conta ruoli più o meno importanti sin dai tardi anni '90. Switch è un thriller tutto parigino che lo vede protagonista assieme a Karine Vanasse, una biondina non bellissima ma molto efficace. La trama vede la Vanasse, disegnatrice di moda in bolletta e annoiata, che decide di cambiare vita mediante un sito di scambi di appartamenti, Switch.com. Lei canadese di Montréal, se ne va in vacanza ad agosto a Parigi, in una incredibile casa lussuosa con vista Torre Eiffel. Chiunque capirebbe che c'è l'inghippo dopo 5 minuti, lei no, ride e se la gode strafelice. Ed ecco che dopo appena 24 ore si ritrova invischiata in uno scambio di persona; la sua identità adesso è quella di una pazza schizofrenica omicida che va in giro a decapitare persone. Viene arrestata dalla Polizia e sta per essere tradotta in una clinica psichiatrica quando, in un ultimo impeto di disperazione, riesce a fuggire via e si dà alla latitanza, cercando di dimostrare la sua innocenza, mentre il poliziotto Eric Cantona la bracca senza sosta. Col pregredire delle indagini, favorite anche dalle scoperte della stessa Vanasse, la verità viene a galla e Cantona inizia a credere alla storia di questa canadese creduta un'omicida per sbaglio. Fino allo svelamento finale dell'intera matassa, con annessi colpi di scena "biologici".

Trama discreta, anche se non originalissima, e svolgimento così così, che merita per l'azione rappresentata ma presenta incredibili ingenuità a livello di sceneggiatura. Cose impossibili, di quelle che non accadrebbero mai, come la pazza che cattura la Vanasse e la inguatta legata, incappucciata e imbavagliata nel cofano di un'auto...lasciandola però col cellulare in mano. Oppure l'incredibile scena della fuga della Vanasse dal dentista, sotto gli occhi di un rammollito ed impotente Cantona, che in un nanosecondo avrebbe potuto (e saputo) disarmarla. E' proprio il personaggio della Vanasse che non convince del tutto, poiché viene inizialmente rappresentata come una ragazzina qualsiasi, tutta vegetarianesimo, moda e vacanze, che poi al dunque si rivela più abile e scaltra di un agente segreto, fisicamente super atletica, ed estremamente sagace nella strategia di fuga e di indagine occulta. Una specie di Fuggitiva in gonnella. Alla Vanasse insomma vanno troppe cose per il verso giusto e pare che attorno a lei ruoti una massa di rimbambiti imbranati. Nonostante ciò, il film è ben girato, ha una bella fotografia e ha ritmo; oltre ad avere anche momenti di drammaticità intensa e cupa (ad esempio quando la madre della Vanasse, telecomandata via telefono da Parigi a Montréal, irrompe in casa della figlia alla ricerca di indizi.....oddio anche lì, la madre col fucile a pompa fa un po' ridere; o come quando la Vanasse viene torturata dall'assassina che l'ha incastrata). Tutto sommato un film gradevole, anche se la recitazione di Cantona è statuaria....nel senso che, come una statua, non ha la minima espressione facciale, e rende unicamente per presenza fisica. Una curiosità, locandina identica (ma rovesciata come allo specchio) a The American con George Clooney.

Trailer ufficiale

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