Salt

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Sono ancora scioccato dal finale di Salt, veramente bizzarro. Immaginatevi una storia tutta tensione e azione, un incrocio tra i Bourne movies (a cui Salt deve parecchio), i Bond movies  e i Mission Impossibile, il ritmo è incalzante, capovolgimenti di fronte a go-go, sparatorie, inseguimenti, combattimenti incessanti, corpi crivellati che vanno giù e poi, sul più bello....schermo a nero e "Fine". Come sarebbe? Ma che succede? E lei dove va? E quelli che fanno? E poi? Interruzione brusca, nel pieno dell'azione. Avevano finito la pellicola? O era tutto finalizzato a un Salt 2 che poi non è mai stato fatto, oppure ancora è proprio un "gran finale" del cavolo? Messo da parte tutto ciò (a fatica), il film non brilla per originalità, ci sono travestimenti e cambi di identità, come in Bourne, con tanto di maschera facciale (come in Mission Impossible), ci sono i gadget ammazza ammazza (vedi scena dell'ascensore con la spia russa, per dirne uno) e c'è la Jolie tutta da decriptare perché parte in un modo ma il suo personaggio solca costantemente il mare dell'ambiguità e lo spettatore deve continuamente decidere se assegnarla alla squadra dei buoni o dei cattivi. Insomma, come da sottotitolo, "chi è Salt"?

Evelyn Salt è un'agente CIA che ha già rischiato la vita in missioni pericolose e ha così ottenuto la più alta considerazione da parte dei suoi superiori. Un giorno però si presenta una spia russa che fa una rivelazione che le sconvolgerà l'esistenza: il Presidente russo verrà assassinato in occasione della sua visita negli Stati Uniti per i funerali di Stato del vice Presidente americano recentemente scomparso. Secondo le rivelazioni della spia russa, l'agente al centro di questo complotto sarebbe proprio Evelyn Salt. Diciamo che il divertente sta proprio lì, seguire Jolie - occhi di pantera e capelli biondissimi - nei suoi rovesciamenti di fronte. Le scene stunt le ha tutte realizzate lei in prima persona, come al solito. E fa un po' specie pensando che non molto dopo la realizzazione di questo film le foto che la ritraevano ne restituivano un fisico sempre più scheletrico (la parola esatta è anoressico), sebbene anche qui la sua silhouette sia decisamente "asciutta". Da pochi mesi aveva partorito i gemelli, quindi un personal trainer l'aveva portata appositamente al top per poter reggere lo stress e le difficoltà del film e del suo indiavolato ritmo action. Salt è interamente costruito su di lei e non c'è molto altro intorno. Godibile, non eccelso, ma godibile. Suona un po' old fashioned scoprire che nel 2010 il maggior pericolo per gli States sono ancora agenti segreti dell'U.R.S.S., ma tant'è, dobbiamo fingere di crederci, se ce lo dice Angelina ci crediamo. Le coreografie dei combattimenti (perlopiù a mani nude) la fanno da padrone, poi qualche salto da tir a tir in movimento e un po' di sospensioni dal 13esimo piano di un palazzo. Un po' come il Tom Cruise di Collateral, Angelina ha compreso che con quella faccia che si ritrova (e magari con i milioni che le danno) fare sempre l'eroina positiva non è una grande idea. Mi chiedo però come sarebbe stato questo film senza la Jolie (e pensare che inizialmente avevano offerto il ruolo proprio a Cruise....Collateral appunto).

Se la si analizza da un punto esclusivamente di spettacolarità la pellicola regala molto, tuttavia nella maggior parte dei casi ciò che Angelina compie è del tutto improbabile e inverosimile; d'accordo che it's only entertainment ma non di rado si supera la soglia di verosimiglianza e lo spettatore tende a sentirsi minimamente preso per le terga. A conti fatti Salt è veramente un supereroe Marvel inaffondabile, capace di gabbare da sola tutta la Cia e i corrispettivi russi, di uccidere due presidenti (se solo volesse) e proseguire poi nella sua missione di sterminio di qualsiasi nemico le si pari davanti. Il troppo stroppia e questo aspetto surreale e ipertrofico finisce con l'azzoppare un po' il film. Ci si aggiunga che la Jolie sembra recitare col pilota automatico. - SPOILER: Emblematica la scena nella quale viene freddato suo marito con un colpo al petto davanti ai suoi occhi. Siamo tutti d'accordo che Salt deve "recitare" la completa assenza di dolore per fregare gli sporchi bolscevichi, ma al contempo la Jolie avrebbe dovuto trasmettere l'orrore di riuscire a contenere le emozioni davanti alla perdita dell'uomo che ama. Niente, una statua di sale, un cyborg. E così va per tutto il film, Angelina si nasconde dietro tutti i suoi cambi di mise e di acconciatura, con la faccia lignea da terminator, regalando pochissimo al suo personaggio e ad un minimo di profondità della storia. Peccato, un'occasione persa, visto l'ingente dispiego di mezzi.

Trailer ufficiale

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