Ragazze Petto In Fuori è una commediaccia sexy exploitation di coproduzione germanico-statunitense diretta da due registi, Chuck Vincent e Sigi Krämer, il primo dei quali attivo nel porno mentre il secondo, ammesso che sia mai esistito, pare aver codiretto unicamente questo titolo in carriera. Link con il mondo dei film per adulti ce ne sono diversi visto che ad esempio fa una comparsata Ron Jeremy e tra le attrici qualcuna ha posato per riviste vietate ai minori, ha girato film erotici o apertamente porno (oltre a tanta tv). Ragazze Petto In Fuori tuttavia ci prova ad avere una storiella dietro, anche se sciocchina e sempliciotta. Il megadirettore della Beavier, azienda che ha una divisione reggiseni, vuole rilanciare il settore dopo anni ed anni di calo. Affida così ad Albert (Chris Lemmon, figlio di Jack e Cynthia Stone), un proprio rampante dipendente, la missione di contrattualizzare cinque donne famose, di varia estrazione sociale, famose anche per le dimensioni dei loro seni ("daremo alle donne tutte l'appoggio di cui hanno bisogno"). Si tratta di un attrice, la figlia del Presidente degli Stati Uniti, una contessa italiana, una lottatrice russa ed una cantante di colore. Il carneade si dota di una segretaria a noleggio (Olivia Pascal), perché quella abituale lo ha abbandonato per diventare una cantante, e parta alla volta dei suoi cinque obbiettivi. Il nipote del direttore, stupido e invidioso, anch'egli dotato di segretaria super tettona (Jennifer Richards), cerca di sabotare i piani di marketing dell'azienda, nella speranza di scalzare lo zio e diventarne il futuro amministratore.
Albert incontrerà tutte e cinque le signore e ad ogni episodio si instaurerà un giochino parallelo di travestimenti tra lui e il nipote del direttore. Albert si vestirà a da zombie per mimetizzarsi tra altri attori durante le riprese del film che coinvolgono l'attrice (Corinne Alphen aka Corinne Wahl, pin-up del magazine Penthouse) che egli deve convincere ad indossare i reggiseni Lovable sponsorizzati dalla Beaver. Poi diventerà un cameriere cinese (alla Tomas Milian di Delitto Al Ristorante Cinese) per accalappiare la figlia del Presidente degli Stati Uniti (Teresa Ganzel). Quindi sarà Babbo Natale per intrufolarsi alla festa in maschera della contessa italiana (Carol Davies) amante delle orge. Raggiungerà a Monaco la lottatrice russa (Christine Zierl) e la convincerà a firmare semplicemente sventando un piano di rapimento ai suoi danni, infine si nasconderà in mutande e parrucca nella camera da letto della famosa cantante (Marilyn Joi), rischiando di farsi scoprire dal gelosissimo marito. Parallelamente il suo arcinemico seguirà l'evolversi della faccenda giocando con la segretaria in ufficio; la donna sarà di volta in volta una impiccata in lingerie, poi una morta distesa in bara, poi si travestirà da strega per andare alla festa della contessa (ma verrà coinvolta nelle orge), quindi ancora da cameriera per cercare di mettere una bomba nella stanza di Albert ma, come nei migliori cartoni animati di Will Coyote, le esploderà in mano.
Durante tutte le sue peripezie Albert verrà coadiuvato dalla sua preziosissima segretaria che inizialmente si mostra alquanto ritrosa e ostile al maschilismo che la sponsorizzazione dei reggiseni porta fisiologicamente con sé. Ma alla fine sarà proprio lei ad indossare un corpetto sexy e a sposare tout court la filosofia dell'azienda unendosi alle "donne oggetto" della Beavier, anche per far colpo su Albert. Ragazze Petto In Fuori (una esortazione che viene letteralmente pronunciata nel film, un attimo prima della sfilata finale) è una commedia che appartiene agli anni '80 e soprattutto non ha la minima intenzione di prendersi sul serio, le gag sono al minimo sindacale e, sebbene non spinga poi così apertamente sul versante sexy, ha comunque qualche momento in cui i seni dominano la scena, in particolare nel servizio fotografico di Marilyn Joi, qualcosa di molto prossimo ad uno di quei servizi per giornaletti arrapati per adolescenti. A Lemmon junior va il merito di tenere sempre alta la barra della comicità ma la sceneggiatura è quel che è, l'istrionismo dell'attore è l'unica vera leva su cui spingere. Il film è stato edito in homevideo in Italia da Quinto Piano, in un pessimo dvd dalla qualità di un riversamento da VHS; il bello è che su Youtube è disponibile in un master che è persino migliore del dvd (e altrettanto integrale).