Predators

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Sapete che c'è? Il remake/sequel Predators prodotto da Rodriguez mi è piaciuto assai. Ne avevo letti di pareri bastian contrari e di haters a vario titolo che si indignavano per il solo fatto che la saga predatoria veniva toccata per l'ennesima volta (son quelli che hanno poco gradito lo spin-off contro Alien) o perché come protagonista c'era lo smilzo Adrian Brody, o perché vattelappesca quale pagina di un fumetto stampato a Singapore e venduto in allegato a TV Sorrisi e Canzoni (di Singapore, chiaro) non veniva adeguatamente rispettata nella continuity spazio-temporale del film.... Insomma, di motivi ne avranno trovati a bizzeffe ma, alla fine della fiera, Cineraglio ha timbrato maionchianamente: "per me è si".

Rodriguez con la sua factory di giovani cineasti emergenti (Troublemaker) dà campo libero ad Antal, gli concede tanti bei giocattoli e assegni fruscianti, supervisiona e protegge il suo pupillo, e si aspetta molto probabilmente che Predators si comporti da reboot della serie. Per adesso il film ufficialmente è un sequel, anche se assomiglia più a un remake, visto che recupera parecchio materiale direttamente dal primo vero inimitabile Predator con Schwarzy, ne ripropone molte situazioni e addirittura qualche dialogo. Ci sono riferimenti espliciti (Alice Braga - nipote della star delle telenovelas Sonia - nel film parla di un commando di soldati scelti che nell'87 in Guatemala si scontrò con i Predators.... e di che hanno è il film di McTiernan? Bravi, 1987), e il duo Antal/Rodriguez ce la mette tutta per calarsi nuovamente in quell'atmosfera e ricrearne la magia. L'inizio è molto fico, e deve vistosamente a Lost (anche la serie è citata tra gli extra del film, dove si parla di esplicita ispirazione per ricreare la giungla). Ho apprezzato parecchio il fatto che il film si disinteressi totalmente degli "spiegoni". Intendo: ci si trova subito catapultati nell'azione, del perché e del prima si sa poco, anzi niente. Quel che conta è la sopravvivenza, dunque il presente. E anche sul poi e sul dopo, niente da fare, si rimane solo con un finale aperto che naturalmente si guarda bene dal precludersi la possibilità di un seguito.

Per il resto è azione, maledetta azione, quasi senza trama (come del resto era il primo, che spoteva sfruttare in più solo l'effetto sorpresa di creature che ancora non conoscevamo in ogni minimo dettaglio). E' vero, sulle prime si rimane un po' così per la figura di Brody marine e super leader, il suo non è il phisique du role; tuttavia col prosieguo della storia il suo personaggio ha tutti i perché al posto giusto. In proposito Antal ha detto che l'idea era proprio andare in direzione diametralmente opposta rispetto al 1987. Avere un nuovo Schwarzy era impossibile, in quanto unico ed inimitabile; metterci un'altra montagna di muscoli - tanto per - non avrebbe avuto granché senso, anche perché poi la recitazione conta, eccome. Dunque, volendo rimanere più al passo con i tempi, si è scelta la figura di un marine moderno, astuto e meno fisico rispetto al Maggiore Dutch Schaefer. Il resto della ciurma va avanti un po' per stereotipi, lo ammetto (il giapponese della Yakuza, l'ergastolano, il colombiano del narcotraffico, il dottorino nerd, il nero paramilitare africano, eccetera), ma ci stanno tutti bene e ci si disfa molto presto dei pregiudizi sulla sceneggiatura, visto che il film marcia a pieno ritmo, mantiene e soprattutto promette parecchio. Sui Predators ci si concede pochissime innovazioni e variazioni sul tema, giusto la faccenda dei lupi e dei cani, ovvero una mini gerarchia interna ai "cacciatori". Ci sono anche delle piccole boiatine, tipo Brody che intende pilotare un'astronave aliena come nulla fosse, un sole che non si sposta mai nel cielo...ma poi improvvisamente scende la notte, un dialogo con una alieno che non si sa bene su che basi linguistiche possa avvenire, e quella questionuccia del fango che non regge come isolante per il calore corporeo (come ho appreso dall'esimio Doc Manhattan). I dialoghi non sono tutti felicissimi e, se devo dirla tutta, a me Laurence Fishburne in questo film è piaciuto pochissimo; recitazione a fissità facciale livello millemila, dialoghi "schizzati" col suo amico immaginario che avrebbe saputo recitare meglio anche Ricky Memphis. Insomma il vecchio Laurence per me ha fatto un po' cilecca, anche se il suo personaggio è divertente, a metà strada tra Apocalypse Now e Dilllon di Alien³.

La cornice scenografica è molto suggestiva, e non ti verrebbe proprio da pensare che siamo alle Hawaii (e per un po' pure nei dintorni di Austin, Texas). Le caratterizzazioni sono al massimo, del resto quando hai Danny Trejo, Oleg Taktarov, Walton Goggins e tanti bei mostrilloni armaturati di tutto punto (con relativi cani da riporto) è difficile fallire, concorderanno con me anche gli orfani di Carl "Apollo" Weathers, Sonny Landham e Jesse Ventura. Ottima la Braga, sobria ed efficace. Molto potente anche la soundtrack, naturalmente militaresca, che in chiusura sbraca in un rok 'n' roll sornione e liberatorio....quale? "Long Tall Sally" di Little Richard, ovvero la stessa canzone che i militari di Predator ascoltavano sull'elicottero. Già, una citazione; e vogliamo parlare della mitica mitragliatrice a canne rotanti M134 allora, o del cranio di alieno xenomorfo che si intravede su un braciere nel campo dei Predators? No, vorrei parlare invece di Topher Grace - SPOILER: ora, esattamente come sta la faccenda? E' solo un meschinissimo vigliacco doppiogiochista o c'è dell'altro? Quando parla di un test comportamentale, all'inizio, sta forse svelando una mezza verità? Notevole anche come si destreggi bene tra la vegetazione ed i veleni "alieni". E quando alla fine, dopo aver drogato a tradimento la Braga, dice che lui sulla Terra è considerato un rifiuto della società, mentre su quel nuovo mondo nessuno lo conosce e quindi può rifarsi una vita, dunque intende restare lì e sabotare i piani di ritorno a casa, dove sta andando a parare? Per giunta mentre il Predator lo squarta lui lo implora dicendo "sono uno di voi"...mica ho capito fino a che livello arriva il dottorino Edwin, millantatore o complottista?

Trailer ufficiale

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