Piranha

Piranha
Piranha

Piranha, l'originale,è quello di di Joe Dante (1978), a cui seguì Piranha Paura di James Cameron (1981) e, in tempi recenti, il remake in 3D del 2010. Dopo pochi minuti di film vediamo la coprotagonista Heather Menzies-Urich che traffica col massimo impegno con un videogame....indovinate quale? Jaws. Chiaro che Joe Dante volesse giocare a carte scoperte sin dall'inizio, omaggiando il nume tutelare di queste pellicole coi mostri marini ed il retrogusto ecologico (si pensi anche a Tentacoli di Assonitis, produttore pure del secondo Piranha, o alle varie declinazioni italiane de Lo Squalo di Spielberg, tipo Il Fiume Del Grande Caimano di Martino o Fauci Crudeli di Mattei e L'Ultimo Squalo di Castellari) e allo stesso tempo dar vita ad un b-movie a tratti quasi parodistico. Pure la locandina non suona esattamente nuova ed originale...

Piranha è un film da drive in, 90 minuti che vogliono divertire ed intrattenere, senza darsi arie da grande cinema, visto anche il budget modesto ed un cast non proprio da Academy Awards. Dante però è uno di quegli artigiani del cinema Usa che con poco faceva molto, grazie a buone idee ed un discreto senso dell'ironia. Effetti speciali ridotti all'osso (il suono dei piranha che maciullano sott'acqua è diventato un cult), un po' di gore (tanto per l'epoca, risibile oggi, basta guardare la differenza col remake), location campagnole, attori-comparsa, ed un ritmo spassionato; questo in poche parole è Piranha, film godibilissimo e divertente con molti buoni momenti (tutti però, quelli buoni e quelli meno buoni, richiedono una generosa sospensione del puntiglio e del rigore da parte dello spettatore precisino che si aspetta il realismo e la "credibilità" della storia). Insomma: divertitevi, e fatela poco lunga - pare dire Joe Dante, Piranha non è un film per professorini stracciapalle. La trama è quella classica per questo genere di pellicole; una masnada di creaturine dentate e voracissime viene liberata per errore lungo il corso di un fiume texano da due balordi, una cercapersone svampita ed un ubriacone che vive in una baracca (che lui chiama "cottage") nei boschi. I piranha sono stati ibridati in laboratorio dal perfido esercito dei Marines, che voleva gettarli nei fiumi del Vietnam, ma poi la guerra si interruppe prima (la sfiga, alle volte....). Pur essendo pesci d'acqua calda e salata, si sono adattati alle acque fredde e dolci dei fiumi americani, e sono intenzionati a sfamarsi di qualsiasi pezzo di carne si pari loro davanti. Nonostante l'omertà dell'esercito dello zio Sam, e la voglia di profitto di un parco di divertimenti acquatico posto sul fiume infestato (i cui introiti andrebbero pure a un Generalissimo yankee), i due protagonisti (Bradford Dillman e la Menzies-Urich) ce la metteranno tutta per impedire la tragedia, che in parte si consuma comunque (bambini e vecchi squartati come fossero noccioline....immaginatevelo in un film di oggi!), col finale aperto che lascia pensare che i piranha riescano a raggiungere l'Oceano.... e mo' fatevi il bagno, se avete il coraggio!

Trailer ufficiale

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