Per Amore Di Poppea

Per Amore Di Poppea
Per Amore Di Poppea

Dopo il gran pezzo dell'Ubalda ('72) e la bella Antonia ('72), dopo le vedove inconsolabili ('74), le segretarie ('76) e le compagne di banco ('77), Mariano Laurenti decide che nel novero delle due commedie sexy manca un'incursione nel peplum, nell'epoca dei sandaloni, dei mantelli rosso porpora, dell armature dorate e dei grandi oratori classici. Arriva così nel 1977 Per Amore Di Poppea, dove Poppea è la jugoslava Maria Baxa, accompagnata da un cast non proprio di primi attori ma di generosi caratteristi, come Gianfranco D'Angelo, Alvaro Vitali, Toni Ucci e Oreste Lionello. Nerone (proprio Lionello) imperversa mentre i suoi detrattori fomentano un complotto per deporlo; alla trama segreta aderisce anche sua moglie Poppea. Dentro il groviglio politico finiscono loro malgrado due guitti, due disgraziati senza né arte né parte (D'Angelo e Vitali), venditori di parrucche che per scampare alla leva obbligatoria si fingono donne; ma anche così vengono vendute come schiave da un mercante proprio a Tigellino (Toni Ucci), il quale le mette a palazzo, al servizio personale di Poppea. Scoperta la loro vera identità, l'imperatrice se ne servirà per proteggersi da Nerone, inscenare un sequestro e fuggire. Come è facile immaginare, la trama è poco più che un pretesto per rivestire gli accadimenti di continue situazioni comiche e svestire altrettanto continuamente la Baxa. Impressionante da questo punto di vista il contributo dell'attrice di Belgrado; per 3/4 di film la Baxa recita a seno nudo, per il restante terzo è coperta appena da veli sottilissimi e trasparenti che, se possibile, aumentano ancora di più l'effetto erotico rispetto a quando è completamente nuda, poiché il tessuto esalta i contorni in movimento. Curioso che con un titolo del genere si sia pensato alla Baxa come Poppea poiché, dovendo giocare sul nome del personaggio, la Baxa ha forse appena una terza misura; sarebbe stato facile immaginarsi una Carmen Russo o una Paola Senatore, per dire. Invece con la Baxa si esalta più la seduzione che il volume del seno. La sua bocca è sempre rossa, il trucco è impeccabile, il volto incorniciato da un parruccone ricciolone color corvino, la sua silhouette ondeggia ad ogni passo, e poi c'è la scena del bagno nel latte (più prosaicamente amido di riso) che indubbiamente rappresenta il climax erotico della pellicola.

Per quanto siano scatenati, D'Angelo e Vitali fanno sorridere, qualche volta ci scappa la risata (vedi il passaggio di San Callisto, o la gallina spara uova a mitraglia), ma Per Amore Di Poppea non è certo il film con il quale ci si sganascia dal ridere. Forse il migliore del lotto è Lionello, che infonde al suo Nerone un'area guascona, un po' stordita e stralunata che tutto sommato fa simpatia, giocando spesso su battute non-sense. Nel cast c'è anche Ria De Simone, ma la matrona romana non mostra mai le proprie grazie. Molto di quello che vediamo e sentiamo è frutto dell'improvvisazione quotidiana che gli attori fuori dal set provavano, per poi scegliere le migliori battute create lì per lì da inserire nel film. Al cinema non andò benissimo e Laurenti se ne fece un cruccio. Sull'onda del Caligola brassiano si sviluppò, come era prevedibile, tutto un sotto-filone romanesco scollacciato che vide impegnati per almeno un decennio i vari Bruno Corbucci (Messalina, Messalina!), Bianchi Montero (Le Calde Notti Di Caligola), Bruno Mattei (Nerone E Poppea), Joe D'Amato (Caligola - La Storia Mai Raccontata), fino a Lorenzo Onorati col suo Flavia, Schiava Di Roma; questo Per Amore Di Poppea era sostanzialmente una versione delle commedie sexy delle liceali, delle soldatesse, delle dottoresse e delle poliziotte ambientata ai tempi dell'antica Roma e, nonostante i generosissimi sforzi profusi dalla Baxa, evidentemente non raggiunse come previsto gli spettatori italiani. Nello stesso anno esce anche Nerone, con Pippo Franco nei panni dell'Enobarbo (Lionello c'è, ma in questo caso fa Seneca) e Maria Grazia Buccella in quelli di Poppea, mentre nel '76 sempre Pippo Franco assieme con Enrico Montesano, diretti da Castellacci e Pingitore (registi anche di Nerone), sarà in Romolo E Remo - Stroria Di Due FIgli Di Una Lupa.

Trailer ufficiale

Galleria Fotografica