Pensione Amore SerVizio Completo

Pensione Amore SerVizio Completo
Pensione Amore SerVizio Completo

Attore, soggettista, sceneggiatore, montatore, direttore della fotografia, produttore, regista, pare un futuribile profilo avatar-cibernetico capace di fondere Woody Allen, Vittorio Storaro, Fellini e chissà chi altri, invece sto parlando di Luigi Russo, curioso cineasta che su IMDB conta addirittura 4 pagine, con una filmografia (da regista) tutto sommato non così vasta, poiché si contano 13 film dal 1974 all'1989, perlopiù di ambito erotico. La commedia scollacciata era il genere prediletto da Russo. Pensione Amore SerVizio Completo, con quella V maliziosamente maiuscola a metà di "Servizio", mette in chiaro da subito dove andremo a parare. Russo assembla un cast non esattamente di primissimo ordine, un po' brancaleonico; se da un lato abbiamo facce (e corpi) emergenti come quello della Del Santo (qui appena al suo quarto film, tant'è che ancora viene accreditata come Loredana Del Santo) e Christian Borromeo (pure lui al quarto film in carriera e pure lei prevalentemente impegnato nel filone sporcaccione), dall'altra abbiamo delle vecchie glorie del cinema italiano come Piero Mazzinghi, Giorgio Ardisson e Clara Colosimo. Tra le due scuole, un'infornata di gazzelle impiegate unicamente per soddisfare le bramosie di Borromeo, tutte, a vario titolo - giovani, mature, bionde, more, cameriere, spogliarelliste, prostitute, pensionanti, etc. - interessate unicamente alle qualità anatomiche del giovane rampollo di famiglia.

Germano (Christian Borromeo) è uno studente con poca lena che vive a casa dei genitori. Come tutti gli adolescenti, l'alfa e l'omega della sua giornata è costituito dalle femmine, ma ogni qual volta pare arrivare vicino alla meta, le abnormi dimensioni del suo attrezzo spaventano le vittime sacrificali di turno. Prova pure con una prostituta ma anche quella si ritira spaventata dai danni che potrebbe subire. La cameriera di casa però pare piuttosto solleticata dal fenomeno scientifico e si fa sorprendere dal papà di Germano - assai contrariato poiché pure lui inzuppa il biscotto - nel bel mezzo di un amplesso col figlio. Per punizione Germano viene spedito a soggiornare dalla nonna (Clara Colosimo), tenutaria della pensione balneare Amore. Qui, in breve tempo, si sparge la notizia della prestanza fisica del nuovo arrivato, tanto che la pensione si riempie di clienti, soprattutto donne, tutte disciplinatamente in fila davanti alla porta di Germano. La nonna incoraggia il ragazzo a suon di zabaioni e bistecche, vedendo lievitare gli affari. Prima di lui già il nonno, portatore delle stesse "qualità", si era fatto ben volere dalla clientela. Il troppo lavoro però sfianca Germano, il quale per un breve periodo si ritrova impotente; solo grazie al riposo e all'incontro con la ninfetta Lory Del Santo (figlia dell'ingegnere progettista che aveva costruito la Pensione) ritroverà il suo originale vigore.

Il problema principale di Pensione Amore SerVizio Completo è che è di una noia mortale, non c'è molto altro da dire se si glissa sugli incontri amorosi di Borromeo con praticamente tutte le attrici femminili del film, eccetto la madre e la nonna. E se anche ci si sofferma su questo aspetto, la pellicola sconta il grave difetto di non avere donne così interessanti. Senza offesa, ma le signore sono tutte piuttosto qualunque, bruttine e scipite, se non addirittura kitsch, come la terribile Ajita Wilson (all'anagrafe George Wilson....) o la squinternata stripteusese francese, un po' in là con gli anni e con i brufoli sul sedere (che credo essere Francesca Guidato, se non vado errato). Angie Vibeker, la servetta che per prima si concede a Borromeo (nonché cameriera lo stesso anno anche in Dove Vai Se Il Vizietto Non Ce L'Hai?), e Marina Daunia, che è una delle cameriere della Pensione, sono le uniche due che salvano la media. A livello di battute comiche siamo ad uno stadio drammaticamente modesto. Gli espedienti da Bagaglino sono tutti miseri e squalliducci e si fa fatica persino a credere che Borromeo sia questo gran stallone, visto il suo fisico mingherlino, del quale non viene mostrato neanche un centimetro di epidermide nuda. La Colosimo è avvilita da un ruolo che non le appartiene, la Wilson semplicemente non recita, ed il fatto che da Borromeo e dal suo compare (il cameriere infoiato della Pensione) venga additata e descritta continuamente come una specie di Dea del sesso fa abbastanza ridere. Pensione Amore SerVizio Completo è davvero un brutto film, per non dire inutile. Lo è a tal punto che Lory Del Santo riesce addirittura a fare bella figura, risultando una della figure femminili meno triviali e sciancate, bensì persino "romantica" (forte del fatto non trascurabile che praticamente non ha una battuta da recitare che sia una). Musiche di uno Stelvio Cipriani ai suoi minimi storici.

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