Se per caso vi dovesse capitare di sedere accanto a Jennifer Aniston in occasione di una cena per qualche evento mondano (dai, vi sarà capitato no?) ricordatevi di non citare mai questo film tra i vostri titoli preferiti perché Jenny potrebbe prenderla maluccio e scaraventarvi addosso un intero flute di costosissimo Dom Pérignon rosa dell'82. Si narra che Mr. & Mr.s Smith sia il film che ha fatto innamorare sul set Angelina Jolie e Brad Pitt (che nel frattempo hanno fatto a tempo a separarsi), fino ad allora fidanzatissimo con la fidanzatissima d'America (la versione 2.0 dopo Meg Ryan). E' arrivata la pantera nera e per l'orsacchiotta tenera tenera non c'è stato niente da fare, adieu Brad. Al netto del gossip sentimentale, il film di Doug Liman (che veniva dall'ottimo The Bourne Identity del 2002) è uno spettacolare e riuscitissimo incrocio di action e commedia, il migliore degli ultimi 15 anni probabilmente, nonché uno dei top classifica di sempre. La Jolie veniva invece dal disastro (in termini di botteghino e critica) di Alexander di Oliver Stone, mentre Pitt aveva si sul groppone pure lui un kolossal storico piuttosto mal digerito (Troy), ma pure l'assai più figarello Ocean's Twelve. Il trio viene assemblato per questa pellicola che diventa un piccolo caso perché rilancia tutti e si attesta come uno dei film imperdibili degli anni 2000. Semplice semplice, con una sceneggiatura pretesto ridotta all'osso, scene d'azione meravigliose e tutt'ora (ben 10 anni dopo) con pochi termini di paragone credibili, ed un ingrediente segreto e vincente che in pochissimi hanno saputo manipolare e dosare come Liman: l'ironia.
John e Jane si incontrano per caso a Bogotà, nel bel mezzo di un casino politico. I due fanno comunella per sfuggire alla Polizia locale, quindi, una volta approfondita la conoscenza, si innamorano e si sposano senza sapere l'uno granché dell'altra e viceversa. Dopo 6 anni di matrimonio il loro rapporto è pura routine, glaciale e meccanico come un orologio svizzero. In realtà entrambi sono killer implacabili al servizio di organizzazioni segrete, e stavolta, all'insaputa di entrambi, viene commissionato loro un compito piuttosto complicato, eliminarsi a vicenda. John e Jane ci mettono un po' a capire l'identità dell'assassino che attenta alla loro vita ma, quando scoprono l'arcano, ingaggiano una lotta "coniugicida" senza quartiere. - SPOILER: Fino a che, a mezzo metro l'uno dall'altra, armati di tutto punto e col dito sul grilletto, i due rinunciano a sterminarsi e scoprono di amarsi ancora. Diventano così alleati, nel tentativo di sfuggire alla sentenza di morte emessa dalle rispettive organizzazioni. Strada facendo scoprono che le loro agenzie di affiliazione avevano scoperto da tempo che i due erano marito e moglie ed avevano quindi cercato di eliminarli proprio per questa ragione. Ma, dopo una infinita serie di conflitti a fuoco, escono sani e salvi da qualsiasi agguato possibile ed immaginabile, e il film si chiude circolarmente come era iniziato, i due da un consulente matrimoniale, come due individui qualsiasi, disperatamente alla ricerca di salvare il proprio matrimonio.
Liman vince su tutta la linea, Mr. & Mr.s Smith è perfetto, un grandioso action movie e un divertentissimo film rosa, con le due componenti bilanciate e fuse insieme a meraviglia. Il ritmo è devastante e le scene mozzafiato si sprecano, ancora oggi - come detto - ineguagliate. Si pensi alla discesa a piombo di Aneglina Jolie lungo un palazzone in piena città. Una novella Mary Poppins (in guepierre e impermeabile vinilico), che piomba da una terrazza al suolo e, con classe e savoir faire prende un taxi. La Jolie ha girato la scena senza controfigura, attaccata ad un cavo d'acciaio come una libellula. Oppure ancora alla eccellente coreografia della interminabile sparatoria dentro il grande magazzino, nel quale la coppia viene letteralmente assediata da centinaia di super swat, che cadono inesorabilmente uno dopo l'altro sotto le smitragliate di John e Jane, i quali inframezzano il tutto con frasine, battutine, sguardi ammiccanti e silenzi buffi dentro un ascensore con la musichetta de "La Ragazza di Ipanema" (citazione di The Blues Brothers). Non c'è un momento di sosta, si tira il fiato nella scena della fuga di Jane in auto con John che la insegue correndo per i giardinetti delle villette circostanti, o quando i due ballano un sensualissimo tango e mentre danzano si perquisiscono a vicenda, cercando di dominarsi reciprocamente (mezza citazione da True Lies). In tutta questa azione incessante ed estremamente fluida, la coppia di coniugi vive un travaglio sentimentale. Dapprima i due si ignorano, dopo anni di vita assieme sorretta da bugie ed omissioni dovute alla delicatissima professione svolta da entrambi; quindi il disvelamento della realtà (stupendo il dettaglio rivelatore, l'ultimo di una lunga serie di indizi e sospetti, John che lascia cadere "inavvertitamente" una bottiglia di vino e Jane, con i riflessi da killer più veloci della sua logica da spia, che la afferra per non farla cadere in terra - citazione da La Tigre E Il Dragone) ed uno scontro senza pari all'ultimo sangue. Ma siccome l'amore trionfa sempre, i due preferiscono rotolare abbracciati tra macerie, detriti e vetri rotti anziché continuare a spararsi. Una volta ricostituito il menage, John e Jane scoprono che iniziare a dirsi tutta la verità taciuta per anni può essere più problematico che mentire, poiché ogni piccolo dettaglio rende i due furiosamente gelosi. Ed è così che, se inizialmente il consulente matrimoniale serviva a gestire i silenzi della coppia, ora serve a tamponare le falle delle troppe confessioni. Tuttavia, dopo le mille avventure vissute, la scintilla di un amore rinvigorito sembra aver preso piede e dare qualche speranza al Signore e alla Signora Smith.
Angelina è mostruosamente sexy in questo film, spesso e volentieri avvolta in abiti molto attillati, dove non direttamente in biancheria intima. Brad è Brad, un cavallo di razza che ne stende a decine solo con un primo piano degli occhi, e poi viene tutto il resto. Due protagonisti perfetti che evidentemente sono andati anche oltre quanto richiesto dal sceneggiatura, trasferendo la credibilità del proprio affiatamento pure fuori dal set. La vera Mrs. Smith originaria sarebbe dovuta essere Nicole Kidman, e quando questa rinunciò per altri impegni concomitanti, pure Pitt mollò. Si pensò a Johnny Depp e Will Smith per il ruolo John, e a Catherine Zeta Jones, Cate Blanchett, Gwen Stefani e Aishwarya Rai per quello di Jane. Ma non appena la scelta definitiva cadde sulla Jolie, Brad si ripresentò all'ovile. Divertente il ruolo da comprimario di Vince Vaughn, collega logorroico e un po' paranoico di John che vive ancora con la mamma. La sceneggiatura di Simon Kinberg nacque come tesi per un master in Belle Arti anche se poi, una volta messa in produzione come pellicola vera e propria, subì parecchi rimaneggiamenti. Tesissime e coinvolgenti le musiche.