Visto il quarto Mission Impossibile: Protocollo Fantasma. Mi ci sono avvicinato con circospezione, i primi due capitoli a parer mio sono ottimi, il terzo mi aveva infastidito, nella sua spasmodica ricerca di eguagliare il nuovo corso di 007 (quello con Palestra Craig), ovvero verismo nichilista, drammatizzazione violenta, perdita dell'ironia e del fumettistico in favore di intorcinamenti psico-ombroso-deprimenti. Per altro Cruise era su una brutta china, cinquantenne, sempre più ossessionato da tutte le sue cazzabubbole (chirurgia estetica, Scientology, una moglie un po' psicolabile, una bambina che a 6 anni viene conciata e acconciata come Marina Ripa di Meana) e con ripetuti insuccessi di critica e botteghino. Possibile che alla sua età volesse ancora tuffarsi da grattacieli alti millemila metri o farsi esplodere davanti al Cremlino come un Jason Statham qualsiasi?
Possibile, e gli è venuto pure molto bene! Il quarto MI risolleva di colpo le quotazioni della serie e del suo interprete, tornando ad una narrazione più consona alle atmosfere che hanno reso celebre sia il telefilm che i primi capitoli della sua trasposizione cinematografica. Ironia, divertimento, leggerezza, spettacolarità, azione, gioco di squadra. Cruise non è più il bel tenebroso solo contro il mondo, ma è caodiuvato da altri 3 agenti (come era all'inizio), ognuno con la sua specifica funzione, il nerd informatico, l'alter ego d'azione, la belloccia addetta alle PR (e che pezzo di agente segreto che è Paula Patton!). Il cattivone della situazione magari rimane più in ombra rispetto al passato, del tutto supino allo strapotere di Cruise, ma comunque la missione conserva un altissimo livello di spettacolarità, tensione, adrenalina e coinvolgimento. Al solito, dice che Cruise ha girato quasi tutto in prima persona, e di certo non mancano fotogrammi ad alto rischio di incolumità fisica. L'azione diverte veramente parecchio, con tutto l'ambaradan di parafernalia tecno-futuribili spionistici da cartone animato. Non a caso Cruise ha voluto Bird alla regia, già regista di Ratatouille e Gli Incredibili. Protocollo Fantasma pare un assoluto capolavoro al cospetto di MI:III; pare sempre più difficile oramai riuscire a tirare fuori un action convincente, con elementi nuovi, sempre più fracassoni, roboanti, eppure Protocollo Fantasma ci riesce, non senza una certa eleganza per altro. Adesso però sarà ancora più complicato mantenere il livello per un eventuale quinto episodio: Missione Impossibile: Fuga dall'Ospizio!