L’Adultera

L’Adultera
L’Adultera

Film greco del '76 per Barbarella Bouchet, questo L'Adultera era rimasto inedito (immagino in dvd - almeno così dicono loro) sino a che la Mosaico Media non ne ha tirato fuori un'edizione. Non si parte benissimo, poiché i titoli sono prelevati (senza passare dal Via....né dalla prigione) da Sky Fx, c'è tanto di logo in alto a destra, e la qualità della grana è scarsina. Poi il quadro migliora, il logo sparisce, e l'immagine, pur senza far gridare al miracolo, risulta dignitosa. Barbara Bouchet/Laura è una bionda ex fotomodella sposata ad un Ricconio Briatore che ama andar per regate col suo yacht denominato Ivanohe (pronunciato letteralmente "I-va-no-e", alla faccia di Sir Walter Scott). Laura ha soldi, agiatezza, lusso, perfidia e pure l'amante, tale Nick, un giovane stalloncino col quale progetta l'omicidio del marito. Un piano "perfetto" a suo dire; durante una regata, di notte, il marito dovrebbe essere inavvertitamente spinto fuori dalla barca, e oplà, il gioco è fatto. Laura però non sa che il marito (Gunther Stoll/Carlo Maras) sarà anche vecchio bacucco, ma non rincoglionito, la fa spiare, intercettare e microfonare, e da tempo sa della tresca. Risultato: nottetempo in acqua ci finisce l'amante di Laura e la Polizia si mette pure in testa che la principale sospettata sia proprio lei. - SPOILER: Il toro da monta in realtà manco è morto, si è a sua volta alleato (una scelta obbligata) con Maras per far cadere i sospetti su l'adultera Laura. Nik è nascosto su un isoletta/scoglio in attesa che si chiudano le indagini. A sua volta però Laura scopre la tresca, raggiunge Nick e gli propone una controalleanza. All'ennesimo rendez vous tra Maras e Nick, quest'ultimo ci rimette la pelle. Finalone con resa dei conti sull'isola tra la Bouchet e Stoll, durante il litigio le imbarcazioni vengono trasportate via dalle onde, e i due, oramai nemici conclamati, rimangono abbandonati sui sassi, senza cibo né acqua...

Filmetto minore non privo di qualche motivo di interesse, ma che tutto sommato sempre minore rimane. Qua è là l'andatura è un po' soporifera, si passa da momenti più vitali alla calma piatta. Regia e fotografia non sono certo stupefacenti quanto a creazioni visive, molto del merito va allo scenario naturale della Grecia, che sarebbe stato bello di per sé. Quando la regata è in pieno svolgimento, tra tutti gli antani marinai ti aspetti che prima o poi parta un "Fantocci, cazzi quella gomena!". La Bouchet signoreggia a scena aperta, bellezza siderale, come sempre; il suo contraltare è una moretta (Sophia Roumbou, la fidanzata ufficiale di Nick) che non può competere. Il personaggio di Nick è veramente un agnello sacrificale, il maschio senza nerbo, asservito alla mantide Bouchet e servo pure del marito Maras; tuttavia quando a Bob Behling/Nick hanno sottoposto il contratto per la firma, hanno detto: "il tuo personaggio fa cagare, lo sappiamo, però sei l'unico che sifona con la Bouchet in tutto il film....nuda, sul letto, coscia lunga, tette di fuori, specchi ovunque, vai tranquillo che ci ringrazierai!", e lui infatti ha firmato. Giallo/thriller con poco ritmo e tanta Bouchet, facciamo che poggio e buca fanno pari.

Trailer ufficiale

Galleria Fotografica