La Vendetta Di Lady Morgan

La Vendetta Di Lady Morgan
La Vendetta Di Lady Morgan

Discreto gioiellino horror gotico che di recente la franzosa Artus Film ha reso disponibile in dvd (con traccia audio in italiano). Alla regia Max Hunter, alias Massimo Pupillo, autore tra l'altro di 5 Tombe Per Una Medium e del pacchianissimo Il Boia Scarlatto. Siamo a metà '800, da qualche parte in Scozia; in un bel castello una giovane puledra alla soglia della maggiore età (21 anni), Susan Blackhouse (Barbara Nelli), decide di rivelare il suo amore per l'architetto Pierre Brissac (Michel Forain), nonostante sia da tempo promessa in isposa all'amico di famiglia Harold Morgan (Paul Muller). Lo zio di Susan, suo tutore, accetta di buon grado il capriccio, ma le cose non vanno come dovrebbero. Pierre ritorna in Francia per affari, e durante la traversata in mare viene colpito e gettato in acqua. Dato per disperso, con un salto temporale generoso arriviamo al matrimonio di Susan con Harlod. La donna, mesta e rassegnata, accetta lo sposalizio, ma prima chiede di andarsi a svagare lontano da casa con lo zio. Al suo ritorno viene accolta da Harold sotto i migliori auspici.

- SPOILER: è in atto una grande macchinazione ai danni di Susan. Harold, Lady Lillian (Erica Blanc), la nuova governante assunta nel frattempo, il maggiordomo di Harold, Roger (Gordon Mitchell), e la cameriera, sono d'accordo per far impazzire Susan, ridurla all'impotenza e impossessarsi dei beni di famiglia. La donna, già fragile emotivamente per la perdita del vero amore (Pierre), ci mette poco ad imboccare la strada della follia, continuamente braccata dai trucchi e dai sotterfugi del marito e dei suoi complici, fino ad arrivare a gettarsi dal torrione del castello, indotta in trance dalla perfida Lillian, amante di Harold e fattucchiera di prima categoria. Nel frattempo però scopriamo che Pierre si è salvato e, dopo 3 mesi di cure disperate, ha riacquistato la memoria. Risvegliato proprio dal lamento di morte di Susan, Pierre torna in Scozia dove in realtà sono già tutti morti. Incontra fisicamente Susan la quale, in nome del loro amore e della sua innocenza in vita, ha la facoltà di manifestarsi a Pierre, tornando dall'oltretomba e raccontandogli l'accaduto. Anche Harold, Lillian, Roger e la cameriera sono morti (grazie ai poteri soprannaturali della vendicativa Susan), tuttavia nutrendosi del sangue dello zio Neville Blackhouse riacquistano forma corporea ogni notte. Lo stesso Pierre viene cpsì inseguito e infine ucciso dai fantasmi dei nemici di Susan, per un finale apocalittico che non vede neppure un personaggio rimanere in vita.

La pellicola, classe 1965, appare oggi estremamente datata, se da un verso questo conferisce fascino alle atmosfere dilatate e chiaroscure della storia, dall'altra è indubbio come la sceneggiatura risulti estremamente naif, lineare e semplicistica. Sul finale si passa dallo spiritismo al vampirismo senza soluzione di continuità. Bastano due parole in fila a spiegare situazioni straordinarie, qualsiasi personaggio abbocca all'amo, per quanto inverosimile possa essere. Tuttavia il gotico in sé vive di sospensione dell'incredulità, e basta l'espressione invasata di Erica Blanc a ripagare lo spettatore di ogni attesa. Ottimo tutto il cast di prim'attori e comprimari. Dolce e smarrita Barbara Nelli, diabolico Muller, grezzissimo Mitchell. Una storia d'altri tempi che si lascia guardare con grande affetto, vuoi anche per la sua esigua durata. Dentro ci sono tutti i Bava, i Freda, i Margheriti, i Lenzi, riferimenti cari ad ogni buon amante del cinema di genere nostrano, segnatamente thriller, psicologico e orrorifico.

Trailer ufficiale

Galleria Fotografica