E pure Albione negli anni '70 aveva le sue commedie sexy, Stanley Long era uno specialista in materia. Sex And Other Woman (Quando La Moglie Non Basta, dai noi) è un film a episodi del 1972 piuttosto scollacciato e ammiccante. Un narratore in giacca e cravatta, tipo sociologo de' noantri, fa da collante tra le quattro storielle, con spiritosaggini che tradiscono chiaramente una certa interpretazione maschilista degli accadimenti. E' il povero maschio a cadere nei tranelli delle femmine tentatrici, si sa, e questi fatti illustrano come i ricatti abbiano luogo e, spesso, volgano a malaparata per gli uomini.
L'aduleterio è il tema portante dei vari episodi, in un'Inghilterra che all'alba dei '70 era disinibita e progressista nelle relazioni di coppia più di ogni altra nazione europea. 1) Liz è una modella rinsecchita ma molto fashion, costantemente alla ricerca di un riccone da sedurre per poi farsi sposare e godere dei suoi miliardi. Pare accalappiarne uno, ma appena scopre che i soldi sono della moglie e non della preda che stringe tra le sue coscie ...grinfie, lo molla seduta stante; 2) un ragioniere viene assunto in una ditta dove una procace seduttrice fa il bello e cattivo tempo, sventolando il suo enorme seno in faccia a tutti i dipendenti. Lui è uno sposino fresco fresco ma, nonostante la bella moglie, cade inesorabilmente nella trappola della donna. La moglie scopre la tresca per colpa di un paio di mutandine dimenticate, tuttavia, forte delle proprie "potenzialità", saprà trovare la via per far dimenticare l'altra al marito; 3) un padre di famiglia prende una sbandata per un'amica della figlia. In realtà è proprio la ragazzina a martellarlo fitto fitto (evidentemente è la tipa che ha gusti "maturi"). La figlia scopre la relazione ma per il bene di famiglia tace la verità alla madre; 4) una moglie scopre che il marito la tradisce con la sua migliore amica. Decide di affrontare il problema con la massima razionalità: mette davanti a fatto compiuto i due fedifraghi e organizza una convivenza nello stesso appartamento. Il trio fila a meraviglia, le donne si dividono equamente (ma anche contemporaneamente in occasione dei compleanni) lo stallone, fino a che una delle due non rimane incinta. Per fortuna si tratta di due gemelli, cosicché entrambe possono dedicarsi alla maternità in perfetta parità.
Il film è di una leggerezza estrema, diciamo pure stupidino, ma il tono ironico, scanzonato e sornione lo rende molto gradevole. Nemmeno per un attimo il tentativo è quello di prendersi sul serio (anche se, in taluni frangenti, un fondo di verità ci potrebbe essere). In compenso l'offerta di nudi femminili è assai generosa; le signore, pianificatrici perverse, sono ritratte in atteggiamenti frivoli e disponibili, mentre gli uomini sono tutti stupidoni facilmente manovrabili. L'incipit della pellicola in realtà è un'ulteriore mini storiella, si narra di un tizio che si appresta a festeggiare le nozze d'oro con la moglie, una megera a forma di balena; finalmente, per la prima volta nella sua vita, decide di tradirla, solo che l'adulterio consiste in una seduta con una bambola gonfiabile, mentre un registratore riproduce sonoramente l'amplesso (visto che, purtroppo o per fortuna, la bambola è muta). Comicità spicciola ed erotismo fracassone che si traducono in un'ottantina di minuti piccanti e divertenti.
