Il sequel del clamoroso Evil Dead arrivò quasi per necessità, Sam Raimi aveva fatto fiasco con I Due Criminali Più Pazzi Del Mondo (1985), scritto con i fratelli Coen, e quindi pensò di ributtarsi su l film che gli aveva dato la notorietà per riprendere quota, commercialmente parlando. L'idea di un secondo capitolo era naturalmente emersa già nel 1981 ma fu con l'interessamento di Dino De Laurentiis (e con il calcione nel sedere ricevuto da I Due Criminali...) che Raimi decise di fare sul serio. Il regista del Michigan aveva pensato ad una sceneggiatura che avrebbe trasportato Ash (Bruce Campbell) addirittura nel Medioevo ma visto che il budget non corrispondeva a quanto richiesto, Raimi ridimensionò l'ambientazione, limitandosi al "solito" presente (e come è noto il viaggio nel tempo accadrà con il terzo e ultimo film, L'Armata Delle Tenebre). La convinzione di Raimi, supportata dall'amico e collaboratore Scott Spiegel, era che stavolta la storia dovesse prendere una piega più schiettamente comico, elemento che in qualche misura era in realtà già presente sin dall'81 ma adesso avremmo giocato a carte scoperte. Anche perché La Casa 2 più che un sequel è praticamente un remake, dunque cambiare registro narrativo era necessario per evitare una totale e completa sovrapposizione delle due pellicole. Ash torna alla baita nel bosco con la fidanzata Linda (Denise Bixler e non più Betsy Baker), si imbatte nuovamente nel Necronomicon e nel registratore col nastro che sul quale sono incise le formule arcane che puntualmente evocheranno i demoni. E' già accaduto ad un professore che aveva rinvenuto il libro dei morti ed era venuto ad esaminarlo alla baita. Un incipit tenue e flebile che consenta a Raimi di scaraventare il proprio pubblico nel mezzo della carneficina notturna. Ash si ritrova così nella medesima situazione (senza gli amici del primo film però), dover affrontare a colpi di ascia e motosega tutte le manifestazioni infernali che lo assedieranno fino all'alba. Egli stesso viene posseduto dal demone quando la luce del sole non lo protegge.
L'impianto horror (soprattutto nei trucchi e negli effetti speciali) lascia ben presto il posto a situazioni demenziali, comiche, platealmente grottesche slapstick, con Ash che combatte contro la sua mano o contro la testa di Linda sbatacchiata ovunque come una palla da bowling che non si stacca dalle dita. I mostri emettono suoni da cartone animato e lo stile registico di Raimi è totalmente sopra le righe con grandangoli, primissimi piani deformanti, carrellate virulente e tutto l'armamentario tecnico da funambolo circense che ha tutte le intenzioni di stupire gli spettatori e sballottarli come palline da flipper. Il film si rivela certamente divertente anche se, a conti fatti, perde secondo me in freschezza e sorpresa rispetto al primo e risulta un riciclo manierista, anche se estremamente ricco e intelligente, di quanto già visto e sperimentato nel 1981. La critica andò in brodo di giuggiole, riconoscendo l'estro creativo di Raimi, e a tutt'oggi il film occupa ad esempio il 49° posto nella classifica dei 500 film più belli secondo la rivista Empire. La Casa 2 è sostanzialmente una parodia si se stessa, il cui finale apre verso una direzione (all'epoca inaspettata), proiettando Ash nel Medioevo, nei panni del salvatore ritratto nello stesso Necronomicon. La pellicola si chiude proprio con Ash adorato dai cavalieri che lo hanno trovato. Un lustro più tardi la vicenda conoscerà il suo epilogo con L'Armata Delle Tenebre. Notevolissime le doti attoriali di Campbell chiamato quasi ad uno one man show che ne esalta la mimica facciale e l'indubbia presenza carismatica al centro delle scene che occupa. A dispetto delle risate che il film regala (e che dimostrano la versatilità e le potenzialità di un genere come l'horror, solitamente ritenuto arcigno ed intransigente), l'ammontare di sangue e membra umane è generosissimo, il che naturalmente comportò qualche noia in termini di rating del film per i minori.