Knight And Day, titolo italiano: Innocenti Bugie, nel tentativo di acchiappare l'eco di True Lies. Sono braccia rubate all'agricoltura quelle di chi assegna i titoli italiani ai film stranieri. Tra l'altro quello originale è un doppio senso, visto che "knight" oltre ad avere un'assonanza con "night" (in opposizione a "day"), è anche il cognome del personaggio di Tom Cruise nel film il quale, non a caso, nasconde un preziosissimo manufatto all'interno di una statuina di un cavaliere medievale ("knight"). Ennesima variazione sul tema di Mission: Impossibile, con Tom Cruise che fa il figo con le mitragliette, i tripli carpiati mortali con avvitamento, i gadget tecnologici e le bellocce al seguito, solo che qui c'è assai più ironia, soprattutto rispetto al cupissimo ultimo episodio di M:I, troppo impegnato a correr dietro allo 007 di Daniel "anabolizzante" Craig, depresso e nichilista o, se preferite, "moderno". Anzi, mi auguro vivamente che il quarto imminente capitolo di Missione Impossibile recuperi la leggerezza di questo Knight And Day e ci restituisca un'atmosfera più soave, leggera, divertente, disimpegnata, che di eroi post industriali, lividi di luce al neon, arrovellati e iper sensibili ci saremmo emeritamente rotti.
La storia è quella di una bionda americana qualsiasi, un po' svampitella (Cameron Diaz), che per puro caso si ritrova nel bel mezzo di una roba da spie, con Cruise buono (ma forse no) e i cattivi della Cia che magari, vattelappesca, sono loro quelli buoni. E c'è pure un trafficante iberico a complicare le cose. Fatto sta che la Diaz ovviamente si ingrifa all'istante per Cruise, ma deve capire chi la sta fregando e allora è tutta azione e situazioni buffe che indubbiamente alleggeriscono il tono. Molto belle e numerose le sequenze action, magari spinte anche un po' troppo ai limiti del parossismo, tuttavia visto il tono più "cinematografico" della narrazione ci stanno bene, qui non si persegue il verismo manco per un istante. La Diaz a me personalmente è sempre piaciuta pochino, comunque fa il suo, nulla di particolarmente negativo da segnalare. Cruise oramai ha una faccia di tolla da stoccafisso che non si racconta, ma anche lui, per fare lo spione sornione e paraculo, ha le physique du role. Alla fine ti sei divertito dai, ammettilo, e hai pure visto la versione estesa e non quella cinematografica, perché il dvd come unico extra offre appunto la versione extended, 109 minuti di "adrenalina al 100%". Capirai! Cambio di location ogni 3 secondi (guarda caso come Mission: Impossibile); si parte da Wichita (Texas) e io che mi aspettavo di veder sbucare fuori da un momento all'altro i Manilla Road!