Inhibition (conosciuto anche come Inhibitions) è un film del 1975 con Ilona Staller e Claudine Beccarie (star del porno transalpino). Ora, mettere nella stessa frase il termine "inibizione" con la Staller e la Beccarie suona quantomeno beffardo, e magari anche su questo giocava Paolo Poeti quando costruì il film. C'è da dire che la futura Cicciolina ancora non si era data al cinema hard tout court (mentre la Beccarie hai voglia). L'inibizione di cui sopra è quella della ricca vedova Beccarie, che a marito morto (infarto durante una seduta orgiastica in costume, con la Beccarie che stava per essere deflorata con un super fallo da bunga bunga) se ne va in Africa a curare i suoi interessi economici e a cercare sollazzo. Si accompagna con la segretaria tutto fare Ilona Staller; proprio tutto tutto fare. La Beccarie infatti, disgustata dagli uomini, si è rifugiata nell'amore saffico e fa la gran dama (un po' altezzosa) con la Staller. Da parte suo Ilona non disdegna invece la compagnia maschile, e non si diverte poi troppo ad essere trattata sempre come una pezza da piedi dalla padrona. Proprio a causa di un amorazzo en passant, la Beccarie si infuria con Ilona e la manda a quel paese. Fortunatamente il carisma (e qualcos'altro) di un rude avventuriero misterioso (Ivan Rassimov) rimetterà in carreggiata eterosessuale la Beccarie.
Erotico dichiarato, senza nessun indugio, Inhibition non va in cerca di paraventi psicologici o drammatici che lo possano nobilitare come un film che non è; del resto la scelta delle due protagoniste dichiara apertamente dove si vuole andare a parare. Nel primo quarto d'ora i fuochi d'artificio sono già alti, con un paio di scene incandescenti tra le due signore che mostrano di trovarsi estremamente a proprio agio nel ruolo (e chi ne dubitava...). Parallelamente agli incontri amorosi, c'è una modesta sottotrama che vede un paio di compari tentare di sbarcare il lunario con mezzi di fortuna. Uno dei due è un ex socio di Rassimov che - espulso dall'Italia per questioni di frode e truffe (così fa capire lui) - si è inventato una bizzarra professione: per due dollari concede ai clienti qualche minuto d'amore con delle bambole gonfiabili dentro il suo scassato furgoncino. Una roba di una tristezza e di uno squallore assoluti. Rassimov invece è uno tosto, vince a poker come nessun altro e ovunque vada riesce a costruirsi un avvenire con la forza della sua determinazione. Poi c'è un giovane archeologo molto credibile, Cesare Barro (pare Mal dei Primitives), che passa le sue giornate a bere nei locali; mette gli occhi sulla Staller e in quattro e quattr'otto la seduce. Come detto però, la Beccarie si ingelosisce assai, e per vendicarsi ovviamente seduce da par suo il giovane (che così conquista il primato di super gallo del film). Tra l'altro, proprio nella scena d'amore tra la Beccarie e Barro, il dvd Pulp Video presenta un master con degli insert espliciti; già perché il film è circolato in doppia copia, soft e insertata. Non ho idea se tutto si riduca a quei brevissimi secondi del dvd Pulp o se ci sia dell'altro.
Per quanto ci si trovi davanti ad un prodotto dichiaratamente di genere e dalla scarse pretese se non quelle di grondare erotismo da tutti i pori, il film non è affatto abborracciato; c'è molta cura, le località esotiche (Tunisia, Hammamet e Djerba) sono suggestive, c'è qualche bello scorcio, la fotografia non è male, le musiche dei fratelli De Angelis (Oliver Onions) sono fantastiche, i costumi soprattutto della Beccarie sono gustosi e insomma, il lavoro complessivamente regge. Certo, la Beccarie e la Staller non sono Meryl Streep e Faye Dunaway, Rassimov invece col suo background da pistolero spaghetti western fa la sua porca figura in sella al cavallo Charlie, mentre galoppa tra le dune desertiche tunisine. La coppia di stracciaroli con le bambole gonfiabili è la variante "comica del film", il resto lo fanno i tramonti e le spiagge che Poeti cerca ripetutamente. Da notare che lo stesso anno esce pure Exhibition(s), docufilm francese nel quale la Beccarie affronta una lunga intervista autobiografica (inframezzata da scene hard girate appositamente e da altre estratte da Les Jouisseuses di Lucien Hustaix, del '73), film piuttosto duro perché ambiguamente esalta il porno da una parte come riscatto e liberazione sessuale, mentre dall'altra mostra le debolezze, le sofferenze e l'umanità del personaggio Beccarie, compresa la rivelazione di una violenza sessuale - raccontata tra le lacrime in primo piano - subita a 14 anni da uno zio, di un'altra tentata da parte di un poliziotto, della conseguente costrizione coatta in un riformatorio e del tentativo di suicidio. Poeti oggi gira fiction per la tv, come ad esempio Amiche (con la Cuccarini, la Koll, la De Rossi, Timperi e Flaherty), Il Generale Dei Briganti o La Farfalla Granata.