Il Trono Di Fuoco è un fantasy italiano di quando in Italia si facevano i fantasy. Questo casualmente esce un anno dopo il rabarbaro Conan di Milius; trattasi di film puzzle (da non confondersi con l'omonima pellicola di Jesus Franco del 1970, il cui titolo originale tuttavia sarebbe Der Hexentoter Von Blackmoor), ossia tutti gli esterni sono di un altro film - probabilmente Gunan, stesso regista e sempre la Siani come protagonista - mentre gli interni furono girati ad ok, cercando di raccordarli col materiale preesistente. La trama non si concede grandi colpi di genio, c'è lo schianto di principessa, c'è il guerriero palestratissimo, c'è il cattivo che vuole usurpare il trono (qui addirittura è un parente del demonio in persona), c'è il popolo pezzente martoriato e sterminato come formiche, c'è il mago, c'è il castello (quello abusatissimo di Balsorano) con la sala delle torture. Ci sono pure dei dialoghi da pre-adolescenza, degli effetti speciali alla volemose bbene, un'ambientazione improbabile che mischia cristianesimo e paganesimo, diavoli e frati con Odino e Divinità elementali, ci sono le spade di metallo che si piegano come sottilette, c'è una recitazione che te la raccomando, c'è un ritmo da sala d'aspetto del dentista; però va anche detto che questo tipo di operazioni si sostenevano con dei budget ai limiti della paghetta settimanale del regista quindi, per quello che Prosperi è riuscito a tirarne fuori, è pure troppo.
Va visto naturalmente con l'ottica giusta, se vi aspettate il Signore Degli Anelli, è un po' come quando da piccini il vostro amichetto cool aveva la nuova sgargiante felpa della scicchissima Best Company e a voi la mamma comprava la copia tarocca della "West" Company sui banchetti del mercato rionale (con conseguente perculamento eterno dei compagnucci cinici e spietati). Sabrina Siani in versione Platinum Blonde Sonja, perennemente ed esclusivamente in bikini color oro, aiuta molto molto a dimenticare mancanze e pochezze della pellicola, da sola vale il film. Il Trono Di Fuoco ha comunque il pregio di non voler strafare, non mira troppo in alto e dura meno di 90 minuti. Il dvd della Mosaico poi è proprio un bell'oggettino, fantastica grafica, versione completa ed integrale, tiratura limitata e numerata di 999 copie (io ho la 751, per dire). Ci sono molti momenti kitsch e situazioni ai confini del ridicolo (stabilite voi se di qua o di là dal confine), ma indubbiamente un paio di cose che mi hanno ferocemente colpito sono: 1) il mago racconta alla moglie che il loro figlio sarà il difensore del mondo contro le mire del diavolo di usurpare il trono di fuoco e spodestare il re. Tale profezia viene detta col tono della lista della spesa da fare all'Esselunga, e giustamente la moglie reagisce col tono di chi si è accorta che manca pure il dentifricio; 2) mi è francamente incomprensibile il motivo per il quale il messaggero del diavolo (che, ricordo, ha i super poteri, compreso quello di soggiogare chiunque) per procreare il futuro dominatore delle genti scelga una 60enne della bocciofila...e che razza di catena di Sant'Antonio sarebbe poi quella del diavolo che invia il suo messaggero il quale a sua volta manda suo figlio?? Il diavolo aveva evidentemente altri impegni, probabilmente era ad un vernissage di Prada.